Stasera su Rete 4 va in onda il film Arma letale. La pellicola è ambientata a Los Angeles. Martin Riggs è un poliziotto, che ha perso la moglie, ed è reduce dal Vietnam. Luomo è perseguitato dal pensiero del suicidio. Gli viene affiancato un collega, Roger Murtaugh, che ha famiglia, e ci tiene per questo a evitare i guai. I due presto diventano amici. Il caso di cui si occupano riguarda la figlia di un commilitone di Murtaugh, che è precipitata da un grattacielo. Una vicenda collegata a un giro di droga
Stasera, 11 agosto 2014, va in onda su Rete 4 il film Arma Letale, titolo originale Lethal Weapons. Il film è il primo di una fortunatissima serie di cinque episodi che ha come protagonisti principali Mel Gibson e Danny Glover. Uscito nelle sale nel 1987 per la regia di Richard Donne, Arma Letale narra la storia di Roger Murtaugh (Danny Glover), ispettore nero della polizia di Los Angeles prossimo alla pensione, che viene messo in coppia con Martin Riggs (Mel Gibson), soldato delle forze speciali nella guerra del Vietnam e pluridecorato. Martin, poliziotto molto abile sia con le armi che con le arti marziali (da qui il soprannome di Arma Letale che Roger gli affibbia appena si mettono in coppia leggendo il suo fascicolo), ha però un problema che lo ha fatto rimanere da solo, sia nella vita privata che nel lavoro: è, infatti, un poliziotto che ama le maniere poco ortodosse ed è propenso ad avere idee suicide, a causa della morte della moglie. Il primo traumatico impatto per Roger è quello della conoscenza con Martin alla stazione di polizia: Roger vede un individuo con la pistola e cerca di bloccarlo, ma questi lo mette a terra e gli punta l’arma contro. Il superiore di Roger gli presenta così Martin, il partner assegnatogli e Roger allora mormora per la prima volta la frase che è diventata famosa e caratteristica della serie: “sono troppo vecchio per queste stro”.
La prima missione è relativa al salvataggio effettuato da Martin di un aspirante suicida: Martin sale sul tetto e dopo essere riuscito con una scusa ad ammanettarsi al suicida, lo costringe ad un volo di 4 piani, atterrando sul materasso approntato dai vigili del fuoco. Alle rimostranze veementi di Roger, Martin risponde serafico che era un “lancio controllato” e che la missione era stata svolta egregiamente, ma Roger vuole delle spiegazioni e sfida Martin ad una sorta di roulette russa che Martin accetta, sconvolgendo Roger.
Ai due poliziotti viene assegnato un caso che sta molto a cuore a Roger: si tratta di indagare sulla morte della figlia di suo un ex commilitone nella guerra del Vietnam, Amanda Hunsaker, buttatasi da un balcone di un grattacielo. Dopo una serie di avventure, come quella di una perquisizione in una villa, dove trovano delle ragazze che stanno maneggiando droga e nella quale Martin salva Roger dallo spacciatore che lo stava per uccidere, i due cominciano a diventare amici, e a confidarsi l’un l’altro. Nel frattempo indagano sul caso Hunsaker e sospettano di Dixie, una prostituta che ha dato l’allarme quando Amanda è caduta dal balcone e, quando arrivano a casa sua per interrogarla, la stessa salta in aria. Dall’analisi di alcuni pezzi di bomba ritrovati e dalla testimonianza di un bambino che gli descrive lo stesso tatuaggio che ha sul braccio, Riggs capisce che l’organizzazione del traffico di droga è formata da ex militari dei berretti verdi, le forze speciali dell’Esercito. Al funerale di Amanda, Roger chiede al padre delle spiegazioni e questi gli racconta tutta la storia risalente alla guerra del Vietnam ed alla CIA, e all’importazione di eroina negli Stati Uniti ma, mentre sta concludendo il racconto, viene ucciso.
L’organizzazione, sapendo del colloquio di Hunsaker con Roger, tenta di uccidere Martin e rapisce la figlia di Roger, Rianne (Traci Wolfe) tenendola come ostaggio per uno scambio con lui. I due poliziotti vengono poi catturati dal Generale Peter McAllister (Mitchell Ryan) il capo dell’organizzazione criminale. Per cercare di capire quali informazioni i due agenti abbiano, il Generale McAllister ordina al suo luogotenente, il Sig. Joshua (Gary Busey), di usare ogni mezzo possibile e con l’aiuto di Endo (Al Leong) tortura con la corrente Riggs che però riesce a scappare ed a salvare sia Roger che Rianne. Riggs insegue Joshua correndo sull’autostrada, mentre Roger colpisce McAllister che muore a seguito di uno scontro della sua auto con un pullman. Roger, insieme a Martin, corre a casa sospettando che Joshua possa colpire la sua famiglia e pur non riuscendo ad evitare che la sua casa venga distrutta, riesce tuttavia a sventare le violenze sulla famiglia. Riggs, memore delle torture subite, sfida Joshua in uno scontro di arti marziali che Riggs vince arrestando Joshua. Riggs e Murtaugh si riuniscono nella casa disastrata per festeggiare il Natale e Riggs, trovando un poco di pace, va a depositare dei fiori sulla tomba della moglie.