Su Rai Tre va in onda Margin Call, film ambientato a New York nel 2008. Sam Rogers (Kevin Spacey), broker in quel di Wall Street, deve fare i conti con la sua coscienza. Un analista è in possesso di informazioni che potrebbero affondare l’azienda per cui lavora. Quando i vertici della società attuano un piano ai limiti della legalità per evitare il fallimento, che cosa farà lui?
Stasera su Rai Tre va in onda il film Margin call. Si tratta di un thriller drammatico prodotto nel 2011 negli Stati Uniti dAmerica dalla Benaroya Pictures con la collaborazione di Myriad Pictures. La pellicola è stata girata sotto la regia di Jeffrey C. Chandor che, tra le altre cose, si è dedicato anche alla sceneggiatura. Nel cast ci sono Penn Badgley, Zachary Quinto, Stanley Tucci Simon Baker, Mary McDonnell, Demi Moore, Aasif Mandvi e Ashley Williams. Vediamo la trama. Nella città di New York, capitale finanziaria degli Stati Uniti dAmerica e non solo, una società che si occupa di investimenti finanziari nel mercato azionario, sta per vivere 24 ore di assoluta follia: una serie di decisioni errate sul mercato stanno per portarla verso un vero tracollo economico. Mentre tutti sono a lavoro nel loro posto, ad un certo punto arrivano alcuni responsabili dellufficio del personale che allimprovviso e quindi senza nessun preavviso mettono in atto un licenziamento di massa. Levento viene vissuto con aria non tanto distaccata e con tanta preoccupazione da Seth Bregman (Penn Badgley) che è un Junior Analyst Risk e dal proprio più anziano collega Peter Sullivan (Zachary Quinto). La cosa desta un certo scalpore tra i dipendenti anche perché la società nel corso della propria storia non aveva mai mostrato alcuna difficoltà economica, palesando un continuo trend di crescita. Una incredibile e preoccupante sorpresa per Seth e lo stesso Peter quando vedono uno degli incaricati rendere noto il licenziamento, dirigersi nellufficio di Eric Dale (Stanley Tucci), ossia il loro capo. Eric stenta a credere che qualcuno abbia voluto la propria testa e soprattutto cerca di mettersi in contatto con gli alti funzionari ma il procedimento è irreversibile e soprattutto istantaneo tantè che vengono immediatamente disabilitati tutti gli account del dirigente, compreso il numero di cellulare interno allazienda. Tuttavia Eric era riuscito preventivamente a fare una copia di alcuni documenti di cui si stava occupando da alcuni giorni e che lo aveva preoccupato particolarmente. Nonostante la rabbia nata nelluomo per via del modo in cui è stato trattato, prima di essere accompagnato allesterno del palazzo, dove ha sede la società, mette in guardia lamico Peter su quello che sta per succedere e gli consegna senza farsi notare, la pen drive nella quale ha salvato alcuni dati che confermano la sua tesi. Preoccupati per la vicenda, Seth e Peter, si trattengono dopo lorario lavorativo presso lufficio per incominciare a studiare i dati di Eric per capire quale sia il pericolo a cui stava facendo riferimento il dirigente. Seth e Peter si rendono conto come i mutui subprime che erano stati acquistati negli scorsi mesi stiano per collassare portando ad un enorme problema per la società che rischierebbe così di dichiarare la banca rotta nel giro di pochissime ore.
Peter e Seth studiando gli appunti di Eric si rendono conto che lui aveva trovato il modo per evitare che questo errore di valutazione in fase di investimento fosse decisivo per la fine dellazienda. Consci di ciò incominciano a contattare i vari dirigenti al di sopra di loro per avvertirli del pericolo e soprattutto pianificare un azione che possa minimizzare le perdite. Inizialmente ne parlano con il responsabile del reparto trading, Will Emerson (Paul Bettany) e del suo pari grado Kevin Spacey (Sam Rogers) fino ad arrivare allamministratore delegato della società, John Tuld (Jeremy Irons). Sia Spacey che Emerson bocciano il piano palesato da Peter e Seth, teso ad anticipare allapertura dei mercati per evitare di far capire di avere nella pancia dellazienda tantissimi titoli che di fatto sono vicini dal poter essere considerati carta straccia, mentre invece il parere dellamministratore delegato Tuld – che poi è quello che conta – è a favore dei due che, a loro volta, fanno presente come sia necessario interpellare Eric Dale per mettere in atto in maniera ottimale il piano che proprio questultimo ha ideato. Naturalmente non si rivelerà facile rintracciare Eric Dale soprattutto in ragione del fatto che il suo cellulare con corrispondente numero è stato distrutto ed inoltre occorrerà fargli una proposta molto vantaggiosa per convincere ad aiutare lazienda che non ha esitato nel voltargli le spalle.