Nella puntata di martedì 23 settembre 2014 della trasmissione di approfondimento politico ed economico Di Martedì, condotta su La7 da Giovanni Floris, partecipano in qualità di ospiti lex segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani, Pina Picierno sempre del Pd, Renato Polverini di Forza Italia, Federico Fubini giornalista del quotidiano La Repubblica, Antonio Polito editorialista de Il Corriere della Sera, Amalia Signorelli antropologa, Benedetta Arese Lucini di Uber Italia, Maurizio Landini segretario della Fiom e Vito Tanzi economista che fa parte anche del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Come sempre linizio è affidato a Maurizio Crozza che, nella copertina, veste i panni di Pierluigi Bersani davanti ad un bicchiere di birra seduto ad un tavolino che discute delle ultime cose che stanno accadendo allinterno del Partito Democratico. Finita la copertina viene effettuata lintervista a Bersani il quale loda Matteo Renzi e le sue capacità anche se poi lancia una piccola stoccatina rimarcando come sia impaziente. Aggiunge come abbia creato intorno al suo Governo unnorme attesa nei confronti dei cittadini per cui ora è arrivato il momento che incominci a concretizzare tutte le promesse fatte. Altra piccola battuta di Bersani sul Presidente del Consiglio, rimarcando come solitamente il premier non sia propenso ad ascoltare i consigli di altri. Sul mondo del lavoro Bersani pensa che occorra creare le situazioni giuste per favorire loccupazione che non possono che prescindere dagli investimenti. Sullarticolo 18 Bersani sottolinea come esso non possa essere eliminato poiché consente ai lavoratori di avere anche una propria dignità. Un altro affondo dellex segretario arriva quando chiede rispetto da parte di Renzi poiché anche se vero che lui possa sventolare il clamoroso risultato delle europee dove il PD ha superato la soglia del 40% è altrettanto vero che sta governando con il 25% che lo stesso Bersani ha ottenuto nelle ultime elezioni politiche. Bersani ci tiene a sottolineare di essere un riformatore facendo notare come abbia fatto molto più riforme lui rispetto a chi lesbandiera soltanto. Quindi torna sulla questione del giaguaro rimarcando come anche alla luce della spaccatura in seno allallora PdL (avutasi dopo le elezioni politiche) un po lo ha smacchiato il giaguaro. Chiude la sua intervista lanciando un chiaro messaggio a Renzi invitandolo a prendere maggiormente in considerazione anche le idee della minoranza presente nel PD e sottolineando come le risorse vadano prese dallevasione fiscale ed esternando la propria convinzione che questo Governo possa durare fino al termine dellintera legislatura. Si parte con la discussione in studio con la Picierno che commenta le parole di Bersani che ha visto un po prevenuto, sottolineando come tutti allinterno del PD vogliano bene allo stesso Bersani. Landini ,parlando dellarticolo 18, sottolinea il rischio che tra alcuni mesi ci possano essere dei licenziamenti di massa. Pronta la replica della Picierno che ci tiene a sottolineare come nonostante il Governo Renzi ci sia solo da pochi mesi è del tutto evidente che abbia fornito più tutele a tutti. Landini controreplica invitando il PD a lasciar stare larticolo 18 e di cambiare tutto il resto rimarcando la sicurezza che tra un anno si potranno vedere risultati molto concreti. La Signorelli si mette dalla parte di Bersani del quale sottolinea la grande capacità di spiegare in maniera esaustiva i problemi con relative soluzione, cosa che a suo dire non fa Renzi che evidenzia fregarsene di tutti i nessi logici. La Lucini sembra essere contraria alla rimozione dellarticolo 18 sottolineando come non sia esso a non invogliare gli investitori esteri a venire in Italia. Viene mandato in onda un servizio che parla delle pensioni con la Polverini che rimarca come Renzi sia bravissimo nel comunicare ma ora sta facendo i conti con le difficoltà nel governare. La Picierno non è daccordo con questa visione rimarcando le riforme istituzionali che da tantissimi anni dovevano essere fatte senza nessuno che vi riuscisse. Landini replica evidenziando che sarebbe stato molto più utile se lattenzione del Governo fosse rivolta ad esempio alle norme antiriciclaggio sottolineando come la corruzione costa allo Stato qualcosa come 60 miliardi di euro lanno. Fubini sottolinea invece come la situazione sia del tutto lontana dallessere stabilizzata in quanto nonostante i sacrifici fatti il debito pubblico, per esempio, continua ad aumentare. il momento dei sondaggi che evidenziano come il 51% degli italiani pensa che larticolo 18 sia un falso problema, mentre per il 48% cè la sensazione che Forza Italia sia un alleato e non un oppositore del Governo Renzi e che l85% degli elettori del PD voterebbe ancora il partito contro il 12% che non lo farebbe. La Signorelli sottolinea come storicamente gli italiani abbiano una spiccata tendenza a scegliere la classe governante in maniera sbagliata con la Picierno che replica parlando di semplice democrazia. la volta di un servizio che parla della Tasi e delle altre tasse sulla casa. Tanzi parla del fatto che negli ultimi 7 anni il debito è aumentato a dismisura e che qualora dovesse esserci un default da parte dellItalia coloro che ci rimetterebbero di più sarebbero le banche e le assicurazioni. La Polverini parlando di Renzi sottolinea come egli sia un ottimo comunicatore che si rivolge sempre e comunque alla Tv e non al Parlamento neppure quando si trova al suo interno. Nella parte finale della puntata, Antonio Polito commenta i risultati dei sondaggi cercando di rappresentare lattuale situazione politica soprattutto allinterno del Pd, evidenziando come debba tenere un atteggiamento cauto in quanto senza i voti della minoranza del proprio partito non possa assolutamente governare.
Per la sua copertina (clicca qui per il video) Maurizio Crozza si è presentato davanti alla telecamera nei panni di Bersani (che era ospite in studio di Floris), seduto al tavolino davanti a un bicchiere di birra, come nella celebre foto di un anno e mezzo fa, e al telefono con Fassina per lamentarsi di Renzi, che lha definito un conservatore. Conservatore a me no! Non lo accetto. Io che non sono mai riuscito a conservarmi il posto di lavoro. Crozza-Bersani cerca quindi di capire come ottenere da Renzi lo stesso rispetto che ha per Berlusconi. E così lidea di una festa in stile Cavaliere. Passami la Bindi dai. Ciao Rosy, ha il tacco 12? No, eh. Crozza-Bersani parla quindi anche con Cuperlo e Civati, al quale prima chiede Ma Renzi dove lha trovata tutta questa gnocca che cè nel Pd? e con il quale arriva poi alla conclusione: Per ottenere il rispetto di Renzi dobbiamo trovare un po di gnocca o fare qualcosa di illegale. Ma cosa posso fare di illegale? Trovato, mi alzo e non pago la birretta. Crozza si è tolto quindi il parrucchino e ha cominciato a parlare direttamente a Floris e a Bersani. A questultimo ha detto: Cosa ci fa da solo in studio? una riunione della minoranza del Pd?. Quindi ha cominciato a parlare di Renzi e del suo governo di sinistra che ha più consensi a destra che a sinistra. Infine, ha imitato il Premier facendo anche una battuta su suo padre, accusato di bancarotta fraudolenta: Mi hanno accusato di essere figlio di Berlusconi, ma anche il mio vero babbo non scherza. Crozza si è quindi congedato dicendo a Floris, che mentre Renzi è negli Usa, noi siamo sempre in stallo. E ha quindi cominciato a cantare con la voce del Premier una parodia di Figli delle stelle: Noi siamo figli dello stallo, quelli che rimandano sempre le riforme. Clicca qui per vedere la puntata in diretta streaming su la7.it
Anche questa sera andrà in onda la tribuna politica di La7 con alla guida Giovanni Floris, DiMartedì. Il programma torna questa sera con un’ospite di tutto rispetto, Renata Polverini. Il presidente in carica della Regione Lazio ha annunciato la sua presenza su twitter specificando che parlerà di lavoro e di articolo 18. Ecco cosa scrive, clicca qui per il tweet
Tutto pronto per la seconda puntata diMartedì, il nuovo talk show di Giovanni Floris in onda su La7. La puntata sarà aperta dalla Copertina di Maurizio Crozza. Oltre agli ospiti in studio, tra cui ricordiamo Pier Luigi Bersani, ci sarà anche in collegmaneto da Washington l’economista Vito Tanzi. Ricordiamo, dopo una lunga carriera ai vertici del Fondo monetario internazionale, è stato sottosegretario allEconomia e alle Finanze dal 2001 al 2003. Clicca qui per il tweet
Questa sera, martedì 23 settembre, alle 21.10 su La7 andrà un nuovo appuntamento con diMartedì, il talk show di Giovanni Floris. In studio si parlerà della sinistra divisa e i contrasti con i sindacati su riforma del lavoro, articolo 18 e Jobs Act. Floris ospiterà lex segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani, leurodeputata del Pd Pina Picierno, Renata Polverini di Forza Italia, i giornalisti Federico Fubini de la Repubblica e Antonio Polito del Corriere della Sera, lantropologa Amalia Signorelli, la general manager di Uber Italia Benedetta Arese Lucini, il segretario della Fiom Maurizio Landini e l’economista Vito Tanzi. La puntata sarà aperta aperta dalla copertina di Maurizio Crozza e chiusa dai sondaggi di Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos