Ballarò, riassunto puntata 13 ottobre 2015 – Ieri sera Massimo Giannini ha condotto una nuova puntata di Ballarò, la sesta di questa stagione televisiva. Gli ospiti erano il presidente del PD Matteo Orfini, il sindaco di Firenze Dario Nardella, Ferruccio De Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera, Giovanni Toti, il presidente della Regione Liguria, e il segretario della FIOM Maurizio Landini. Per cominciare, si è dato subito spazio alla presentazione del film Suburra di Sollima da parte di Claudio Amendola, uno degli attori protagonisti. Il film parla dei rapporti tra la politica e la criminalità organizzata. Per il faccia a faccia di questa settimana Giannini ha invitato Graziano Del Rio, Ministro delle infrastrutture. Per un sindaco che della legalità e della trasparenza aveva fatto la sua bandiera, quanto accaduto è ancora più grave. Marino ha detto che dopo di lui rimarranno la mafia e i poteri forti, ma Orfini non condivide, perché dice che in realtà dopo di lui restano gli altri esponenti del PD. Orfini ha voluto anche sottolineare che quelle battaglie che Marino rivendica le ha fatte davvero. Giannini ha poi voluto mostrare come sta adesso Roma sul fronte dei trasporti e dei rifiuti e le ho fatto attraverso un servizio di Francesca Pagnan.
Chi prende l’immondizia per le strade dice che non sa più dove scaricarla e per questo ci sono problemi enormi. A Roma est c’è una vera discarica a cielo aperto, con plastica, servizi igienici, sacchi neri e addirittura scatole contenenti materiale ospedaliero. Beltranelli è indagato per la vicenda delle Ferrovie del Sud Sst. Secondo i magistrati contabili la sua Filben sarebbe intermediaria di molte operazioni delle Sud Est. Quando arrivavano le offerte per le varie gare, le buste arrivavano direttamente a questa società e non alle Ferrovie sud est. Solo le cose piccole andavano alle piccole carrozzerie, mentre gli appalti un po’ più grossi li gestivano le società di Feltranelli. Si parla in particolare di lavori di restauro delle carrozze dei treni. A Varsavia c’è una sede della società e l’inviata ha intervistato un vero e proprio prestanome che veniva utilizzato per vari scopi. Il fine di tutti questi affari era quello di far lievitare il prezzo delle carrozze. Con un bonifico Beltranelli pagò addirittura una BMW a un dirigente di Ferrovie Sud Est. Ma sotto indagine c’è anche l’avvocato Luigi Fiorillo, amministratore unico dellle Ferrovie Sud Est. Il procuratore della corte dei conti ha spiegato che la somma di cui si parla è davvero ingente e intanto sembra impossibile trovare Fiorillo, che a casa sua non ritira la posta dal lontano 2012. L’accusa che pende nei suoi confronti è quella di danno erariale, eppure è stato riconfermato al suo posto. Il Ministro Del Rio dice di aver chiesto al nuovo governatore della Puglia di procedere al ricambio dei vertici della società.
Domani dovrebbe arrivare la risposta definitiva. La società in questione è controllata dal Ministero ed è incredibile, ha sottolineato Giannini, che nessuno se ne sia mai accorto. Il problema dell’Italia ha spiegato Del Rio, è quello dei collegamenti e ora ci si sta lavorando, con almeno trenta grandi opere da finanziare. Ad esempio per quanto riguarda le metropolitane occorre adeguarsi il più possibile alle grandi città europee. Poi ci sono le grandi linee dei corridoi ferroviari, come il Brennero. Il sud comunque è una priorità, con l’obiettivo di portare anche lì l’alta velocità. Riguardo al Ponte sullo Stretto, Del Rio non lo considera invece una necessità del momento. In merito al problema del dissesto idrogeologico, a Genova sono finalmente partiti i lavori strutturali che dovrebbero mettere in sicurezza la città, ma ci vorrà del tempo. Negli ultimi anni, ha detto Landini, si è sempre affermato che i lavoratori sono troppo pochi flessibili. Invece di flessibilità e precarietà ce n’è ben troppa. Il problema di fondo sono gli appalti in mano alla criminalità organizzata. Bisogna introdurre una responsabilità dell’impresa madre che se appalta dei lavori deve garantire anche sul fatto che in essi non subentri la mafia. Altrimenti non ha la priorità la qualità del lavoro e la stessa economia del Paese ne risulta danneggiata. Dopodomani sarà approvata la legge di stabilità che prevede la cancellazione dell’Imu e della Tasi. Togliere a tutti questa tassa, però, non rischia di presentare qualche elemento di inequità sociale? Ad essere interessate saranno persino costruzioni di prestigio, dai castelli alle dimore storiche. Il problema dice Landini, non è questo, ma quello di creare milioni di posti di lavoro.
In più occorre considerare che in Italia l’età pensionabile va abbassata per aumentare le assunzioni dei giovani. Landini non riesce a comprendere come sia possibile che Renzi non sia in grado di trovare una soluzione in fatto di pensione e crede che per questo sarebbe necessaria una mobilitazione generale, per cercare di sbloccare la questione. Nel nostro Paese, ha continuato sempre Landini, ci si deve iniziare a preoccupare della qualità del lavoro. I lavoratori sono importanti quanto gli imprenditori e intanto in collegamento è intervenuto nella discussione anche Baban. Egli ha affermato che il contratto nazionale diventerebbe una garanzia per tutti i lavoratori. Per quanto riguarda le tasse, comunque, sia Toti che Nardella concordano nel sostenere che è bene ridurle e sono entrambi favorevoli all’abolizione di Imu e Tasi. Del esto almeno l’80% degli italiani possiede una casa. Le tasse sulla prima casa non si devono pagare secondo Tosi. Secondo Nardella è inoltre del tutto sbagliato pensare di poter aiutare i cittadini con i sussidi, occorre invece ridurre la tassazione per venire incontro concretamente a chi non ce la fa.
Replica Ballarò, puntata 13 ottobre 2015: come vederla in video streaming – E’ possibile vedere o rivedere la puntata di Ballarò andata in onda ieri, 13 ottobre 2015, grazie al servizio di video streaming disponibile su Rai.tv, cliccando qui.