Andrà in onda oggi pomeriggio alle 16.40 su Rete 4 La vita a modo mio, una commedia drammatica del 1994 diretta da Robert Benton ed interpretata da Paul Newman Donald.
Vediamo la trama: Donald Sulliva, chiamato da tutti Sully, vive in una cittadina pacifica, North Bath, a nord dello Stato di New York, dove si occupa di costruzioni, e spesso è possibile vederlo in giro col suo amico Rub. La vita scorre treanquilla per Donald, che ha anche un altro amico, se così lo si può definire, Carl Roebuck, un imprenditore locale, cui spesso Sully fa causa per questioni non risolte e affari non pagati. Il tutto però va sempre a farsi benedire dal momento che Sully non può contare su un vero avvocato. Wirf gestisce le sue faccende legali, ma è ancora al suo servizio soltanto per un duraturo rapporto d’amicizia, non per le sue qualità. Ogni causa intentata infatti non riesce mai a giungere in tribunale. C’è sempre qualche cavillo che impedisce il tutto e consente a Carl di farla franca, o a chi per lui. A questo punto Sully ha in mente una vendetta, dal momento che per vie legali non sembra riuscire ad avere la meglio su Roebuck. Inizia dunque a provarci con sua moglie Toby. Lo fa in maniera palese e a ogni opportunità.
Qualsiasi volta se la trovi dinanzi, ci prova spudoratamente, il che a lei non dispiace affatto, anzi. Molto spesso è possibile vederlo entrare all’Iron Horse Saloon, dove ormai tutti lo conoscono ed è definibile un cliente abituale. Beve molto e gioca a carte con Wirf, Rub e Carl. Al tavolo però è possibile vedere anche lo sceriffo della cittadina. Quest’ultimo si occupa spesso di un caso di furto alquanto particolare. Carl fa infatti spesso i conti con la sparizione del suo spazzaneve. E’ Sully a rubarlo ogni tanto, ma soltanto perché si tratta del suo. A quel punto però Carl glielo frega nuovamente, e così si andrà all’infinito. L’ultima volta però Carl lo piazza nel suo posto di lavoro, mettendoci a guardia il suo doberman. Sully ha un piano per riprenderselo, ovvero drogare il cane, cosa che riesce miracolosamente a fare, e poi, senza problemi, si riporta a casa lo spazzaneve.
Carl riesce a rubarlo un’ultima volta, e al suo posto lascia il cane. Sully vive nella casa in affitto della signora Beryl, il cui figlio Clive, un banchiere, le chiede insistentemente di cacciare il vecchio, così da poter vendere la casa. Anche Sully ha dei problemi in famiglia, ricevendo la visita di suo figlio Peter, un professore attualmente senza lavoro e in crisi con sua moglie, che lui non vedeva ormai da moltissimo tempo. I due iniziano a ricreare una relazione da tanto perduta, ma soprattutto Sully fa amicizia con suo nipote Will. La presenza costante di Peter non sta bene a Rub, ma Sully gli dice di star calmo, perché lui è pur sempre suo figlio, e Rub il suo miglior eaico.
Clive sta per realizzare un parco nel villaggio, ma il tutto salta perché l’affare stava per chiuderlo con un truffatore da poco uscito di carcere. Clive si sente umiliato e lascia la città, avendo utilizzato le finanze della banca per realizzare il suo progetto. Sully finisce in carcere per aver preso a pugni una gente, Raymer. La sua fortuna pare del tutto svanita nel nulla, ma suo figlio e suo nipote gli restano a fianco, e così la fortuna pare tornare, dal momento che riesce a vincere alle corse dei cavalli. A ciò si aggiunge la decisione di Toby di lasciare suo marito Carl finalmente, così da scappare con Sully alle Hawaii. Questi realizza che però non può lasciare Peter e suo nipote, e ringrazie Toby per averlo scelto. Lei però parte comunque. Sully si ritrova dunque dov’è iniziata questa storia, in casa di Miss Beryl. Ora però ha qualche soldo in più e il suo spirito è cresciuto. Ha uno splendido cane ed è molto più felice.