Le prime fasi della nona edizione di X Factor, il talent show che è ormai diventato un fulcro della programmazione di Sky, hanno visto tra i maggiori protagonisti gli Urban Strangers, un duo può vanta la prima standing ovation in assoluto della trasmissione in questo 2015. La loro versione acustica di No church in the wild, un brano di Kanye West e Jay-Z, ha infatti riscosso unanime consenso tra pubblico e giuria, spingendo molti a domandarsi se non possano essere proprio loro i successori di Lorenzo Fragola, ultimo vincitore del talent show di Sky.Una prestazione di ottimo livello che ha spinto Elio a paragonarli a Simon & Garfunkel e Skin a proclamarne la diversità rispetto al resto del lotto. Mentre Fedez ne ha elogiato la creatività e Mika la complementarità. Il tutto per i quattro sì necessari al proseguimento delle loro avventura, che promette di durare molto.Nei Bootcamp hanno invece deciso di esibirsi con The wheel, un brano di Sohn che ha ancora una volta convinto appieno Skin, mentre Fedez ha affermato di averli trovati leggermente sotto tono rispetto alle Audizioni, decidendo però di dare loro la possibilità di andare avanti a discapito dei The Helèna.
Una sorta di pungolo che potrebbe spingere gli Urban Stranger a fare un ulteriore salto di qualità, tale da candidarli alla vittoria finale.Il duo è nato nel 2012, quando Gennaro Raia e Alessio Iodice, due giovani napoletani, hanno deciso di unire le rispettive diversità per cercare di portarle ad una ricomposizione artistica. Una sintesi avvenuta felicemente, come del resto dimostrano i loro pezzi.Gli Urban Strangers possono già vantare la produzione di un album, uscito sotto l’egida di Casa Lavica Records, un concept che porta il loro stesso nome, preceduto dall’uscita del singolo Empty Bed, che spazia tra elettronica e acustica, con liriche in lingua inglese che suonano come tributo al linguaggio che unifica la scena musicale mondiale.La loro perfetta armonizzazione vocale è il frutto di tre anni di duro lavoro, nel corso dei quali Alessio e Gennaro hanno lavorato duramente per riuscire a fondere al meglio il loro modo di cantare, con i risultati messi in mostra nel corso delle prime fasi di X Factor. Proprio le voci, in effetti, rappresentano il loro tratto distintivo, per valorizzare il quale hanno deciso di puntare su arrangiamenti minimali, nei quali però ogni ingrediente è perfettamente dosato. Un mix che conquista al primo ascolto e che potrebbe sancirne presto le fortune.In una intervista rilasciata a Cube Magazine, Gennaro e Alessio si sono presentati come un duo non solo eclettico, ma anche distinto da dinamismo e, soprattutto, attualità. Il loro nome è dovuto alla voglia di mettere in risalto la contrapposizione tra i due termini, ed è anche il titolo di uno dei loro brani, in cui sono narrate le vicissitudini di un senzatetto, visto appunto come uno straniero urbano.
Il genere che li definisce meglio è il pop elettro-acustico, anche se loro stessi concordano nel definire difficilmente catalogabile con precisione la loro composita miscela musicale. Per quanto concerne i loro punti di riferimento dal punto di vista musicale, i due ragazzi campani non hanno esitato a indicare una serie di artisti come Paolo Nutini, Ed Sheeran, Arctic Monkeys, Portishead, James Blake, Kanye West, NIN, Jay-Z, e El-P. Alla domanda concernente il loro futuro, da qui al prossimo quinquennio, gli Urban Strangers hanno naturalmente confessato di non vederlo fuori dalla musica, come del resto normale per chi spera di poter fare della propria passione un vero e proprio lavoro.Per poterlo fare hanno ora a disposizione la grande opportunità di andare avanti in X Factor, cercando di mettere nella maggior evidenza possibile le loro voci e un talento indiscutibile, magari cercando di non farsi travolgere dalle emozioni inevitabili per quelli che in fondo sono degli esordienti ad alto livello. Ove riuscissero a farlo, forse non saremo in presenza dei nuovi Simon & Garfunkel, ma sicuramente di un ottimo duo di bravissimi artisti italiani pronti per arrivare al successo. In questo tentativo potranno del resto contare sul tifo compatto della loro regione e sul consenso sempre crescente che ne sta premiando le prestazioni sui social network, ove sono stati in molti a sbilanciarsi sulle loro effettive possibilità di sbancare la nona edizione di X Factor. Ora non resta che attendere per vedere se riusciranno ad accedere al Live, che del resto meriterebbero ampiamente per quanto fatto ascoltare sino a questo momento.