Ieri sera, lunedì 19 ottobre 2015, Paolo Del Debbio ha condotto una nuova puntata di Quinta Colonna, che si è aperta con un’intervista a Vittorio Sgarbi. Nel corso della trasmissione si è parlato della legge di stabilità ma anche del problema sicurezza, mentre i due inviati erano in collegamento dalle piazze di Venezia e di Asti. Con Vittorio Sgarbi Del Debbio ha voluto parlare di vitalizi. Sgarbi ne ha uno di 4700 euro, che dice di non avere mai visto materialmente perché lo usa per il mantenimento dei figli. Secondo Sgarbi non è giusto che ci siano i vitalizi, ma finchè la legge è quella non si può chiedere di rinunciare. Se ci fosse un disegno di legge in merito egli sicuramente non voterebbe contro. Altra storia è quella dei finanziamenti ai partiti. Un solo euro per cittadino, anzichè i quattro o cinque euro di un tempo, potrebbe essere più che sufficiente. Parlando del Meridione, pare che si stia riscattando e che tale riscatto sia iniziato da Lecce.
La prima città da cui è partito il turismo culturale tanti anni fa. ha fatto notare Sgarbi, è stata Alberobello. Matera è stata messa a confronto con altre città ed ha vinto, quindi i sassi che prima potevano aver simboleggiato la povertà, ora si sono riscattati. Sgarbi ha poi presentato il suo libro ‘Dal cielo alla terra’, che è in libreria da oggi e che è il terzo tomo di un’opera che sarà di cinque e che tratta di qualcosa che normalmente a scuola non si studia. Oltre a far percorrere un lungo tragitto nella storia dell’arte, questo libro lo fa con piacevolezza e fa capire le opere, come tutti i libri di Sgarbi, dice Del Debbio, senza usare codici. In diretta da Asti un’anziana signora ha raccontato di come la commissione incaricata le abbia respinto la richiesta di invalidità, dandole solo l’85% nonostante non ci veda. Altra notizia sono i 9 milioni di euro spariti dalle casse dell’Atc e per i quali si chiedono spiegazioni a Santoro, il direttore delle case popolari. Al telefono con un’avvocatessa, Santoro ha spiegato che tutti sapevano che rubava e dunque non nasconde il fatto.
Il problema, ha detto Del Debbio, è che persone come questo signore rovinano l’Italia e la cosa che colpisce di più è che egli neanche respinge le accuse. Mario Giordano ha sottolineato che la cosa clamorosa è che questa persona non ha passato in cella neanche un giorno perché si è dichiarato depresso e quando ha fatto domanda per la pensione di invalidità gli è stata anche concessa, a differenza di quella povera signora di Asti alla quale invece è stata negata. Micaela Biancofiore di Forza Italia ha spiegato che la cosa scandalosa è proprio questa, che più si ruba più si hanno conoscenze e si riescono ad ottenere favori. Di seguito abbiamo ascoltato la storia di una famiglia che è stata sfrattata perchè non pagava l’affitto. Pino e la sua famiglia adesso vivono per strada. In realtà Pino dice di avere delle motivazioni per non aver più pagato l’affitto e che a un certo punto era stata staccata anche l’acqua in quell’appartamento. Lui, come ex imprenditore, con la crisi non è più riuscito ad andare avanti. I problemi sono iniziati già nel 2010 e riusciva a pagare i 300 euro di affitto con l’aiuto della sua famiglia di origine, poi però non è riuscito più.
I suoi ragazzi hanno 13 e 16 anni e ora anche loro vivono in macchina. De Debbio ha chiesto aiuto ai telespettatori ed è arrivata l’offerta di una casa e di un lavoro da parte di Silvio Berlusconi. Khalid Chaouki del Partito Democratico ha detto che in situazioni come questa è importante il ruolo della Chiesa così come quello dei Comuni, che devono venire incontro a queste persone che si trovano in difficoltà. Molti politici fanno battaglia per tenere i loro vitalizi e non vogliono rinunciarvi. Gli avvocati di grido sono pronti a lottare per gli ex consiglieri e se il Tar dice no si tentano altre strade, fino alla corte europea dei diritti civili. Nicola Zingaretti, Governatore della Regione Lazio, dice che è un dovere chiedere un contributo a tutti in questo periodo di difficoltà. C’è chi prende più di 3000 euro per soli sei mesi di presenze in regione. Anche alcune vedove di ex consiglieri piangono i tagli alle pensioni di reversibilità. Abbiamo poi ascoltato la storia del signor Rino, al quale è stata richiesta indietro la pensione. L’Inps rivuole i suoi soldi e lui è disperato. Attualmente prende 400 euro di pensione e pagati i suoi 200 euro di affitto e le bollette non gli rimane più nulla per mangiare. L’Inps sostiene di aver sbagliato i conteggi del suo assegno, ma Rino non capisce perché debba essere lui a pagare per questi sbagli.
Tra l’altro il signore è invalido perché è affetto da una brutta malattia degenerativa che peggiora di anno in anno. Il signor Rino ha raccontato anche di quando si è fatto visitare dalla commissione per l’invalidità e gli hanno chiesto se avesse la patente e come era arrivato fin lì. 60 euro al mese è l’ammontare del rimborso che gli viene richiesto, ma lui non può pagarlo. In esclusiva Paolo Del Debbio ha intervistato la moglie del ladro ucciso dal gioielliere, che è stata invitata insieme a suo figlio. Quest’ultimo ha raccontato di aver cercato sempre di guardare oltre rispetto alla vita di strada che poteva offrirgli il suo quartiere e ora sta studiando anche teatro. La donna dice di sentirsi in colpa perché quando aveva conosciuto il suo compagno aveva molti problemi economici derivati dal precedente matrimonio e così lui aveva forse deciso di darsi anche al furto pur di aiutare. Eppure quando ha guadagnato qualcosa, anche onestamente, lo ha sempre devoluto per aiutare i due figli, due ragazzi che studiano entrambi.
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