Stasera, mercoledì 21 ottobre 2015, torna sul piccolo schermo di Premium Crime la seconda stagione di Murder in the First con gli ultimi due episodi, dal titolo “L’attesa” e “Numero trentanove”. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: la Omicidi indaga sull’identità della killer e visiona le immagini che riprendono il momento della morte di Criolla (Billy Malone). Nel frattempo, la Nelson (Laila Robins) si prepara per l’udienza e riceve la richiesta di divorzio dalla sua compagna. L’accusa interroga Terry (Taye Diggs) sulle armi usate dai killer durante la strage e sulla ferocia usata durante l’episodio. La difesa cerca invece di dimostrare che anche l’ispettore aveva ritenuto di dover salvare la vita al suo assistito. Dopo la deposizione Terry viene fermato da Raffi (Emmanuelle Chriqui) e dopo un incontro intimo l’agente gli riferisce di aver riferito a Suger (Mo McRae) i suoi sospetti su Criolla. In quello stesso momento Suger incontra il suo amministratore finanziario e gli chiede di cominciare le procedure per ritirare tutti i milioni che possiede.
La Omicidi viene sottoposta ad un indagine del Controllo Amministrativo che pretende di interagire con ogni agente mentre Koto (Ian Anthony Dale) comincia ad avere dei problemi con il suo superiore. La Nelson riesce ad ottenere un incontro con la sua compagna, ma Holly (Ingrid Rogers) si presenta con il suo avvocato. Qualsiasi testimonianza che Siletti fa deporre viene distrutta dall’abilità della difesa di mostrarne le contraddizioni, ma il racconto della madre di una delle vittime complica le cose per Dustin (Mateus Ward). La Omicidi procede con l’arresto di Suger per l’omicidio di Criolla mentre Hildy (Kathleen Robertson) ottiene delle informazioni sulla killer che in molti chiamano Bruja Blanca a causa della sua freddezza usata in numerosi omicidi. Qualcuno riprende la scenata della Nelson ed il video arriva fino a Siletti (Currie Graham) che crede di aver visto la propria avversaria andare fuori combattimento. L’arresto di Cascade non risolve tuttavia i problemi di Junior (A.J. Buckley) e la sorella chiede al padre di riferirle tutto ciò che sa sull’Unione, scoprendo che è impossibile riuscire a capire chi faccia parte dell’organizzazione.
Hildy compare di fronte alla commissione di controllo che ha scoperto i suoi ultimi prelievi. Nick Torres (David Figlioli) crede fermamente che l’agente stia cercando di aiutare il fratello e insinua in lei dei dubbi che la portano a credere di non conoscere realmente Junior. La stampa ha ricevuto il video sulla Nelson e la comunità LGBT comincia a farle delle pressioni ma l’avvocato è concentrato sul processo di Dustin. La Nelson vuole dimostrare che la vera mente malata della coppia fosse Alfie (Jimmy Bennett) e usa la testimonianza di Hildy sugli eventi del molo proprio per questa finalità. La difesa chiama quindi il padre di Alfie per evidenziare come i disturbi del killer fossero forti e che il suo grado di sociopatia fosse in grado di manipolare qualsiasi persona a suo piacimento. La Nelson sposta quindi la sua tattica verso la frattura che Dustin aveva avuto da bambino e fa testimoniare un medico che l’aveva soccorso all’epoca che aveva capito fosse stata provocata dallo zio Beau (Troy Ruptash). Lo specialista riferisce anche che il caso dell’imputato fosse chiaramente un abuso e che i genitori non avevano voluto presentarsi per l’operazione di Dustin.
Nel frattempo, Junior decide di restituire i soldi alla sorella per evitare che abbia dei problemi ma Terry lo convince ad usare il denaro per arrivare all’Unione. La Nelson chiama quindi a testimoniare Dustin per riuscire a portarlo a dire le cause del suo folle gesto e della sua furia omicida. Dustin nega di aver subito qualsiasi tipo di abuso ma l’avvocato lo mette di fronte al fatto che la cugina aveva assistito alle attenzioni che aveva il padre per il nipote. L’avvocato dimostra dalla dinamica dei fatti della strage che Dustin era considerato alla stregua di una marionetta e che Alfie deteneva la leadership della coppia. Intanto Terry e Hildy seguono i soldi consegnati da Junior che vengono presi in consegna da una donna dello strip club. Durante la notte la donna si sposta per mettere i soldi in un cassonetto e Hildy vede Nick Torres uscire dalla propria casa per prenderli.
Nel primo episodio di Murder in the First 2 in onda stasera, dal titolo “L’attesa”, gli agenti arrestano Torres che riferisce di aver solamente ricevuto un messaggio dall’Unione per la consegna successiva. Siletti viene chiamato per intervenire nell’interrogatorio e Torres svela che esiste un grosso giro di corruzione all’interno della polizia. Siletti comincia a risalire a qualsiasi agente abbia a che fare con l’Unione e tutti riferiscono un unico nome. Hildy comincia a credere che Torres possa essere il capo dell’organizzazione, ma Molk riferisce che l’unico ad essere sempre presente è proprio Junior. Nel frattempo lo scagnozzo B tradisce Suger e si vende ai cinesi.
Nell’ultimo episodio della stagione, dal titolo “Numero trentanove”, Molk spinge Alyssa a parlare sul suo rapporto con Junior ma il poliziotto decide di lasciare la Omicidi. Successivamente la ragazza scompare e gli agenti credono che possa non essere del tutto una vittima. Molk decide di proseguire da solo le indagini e riesce a trovare Alyssa che finalmente dà il nome del capitano Knubbins indicandolo come capo dell’Unione. Intanto il giudice è pronto per dare la sentenza sul processo di Dustin Maker stabilendo che le aggravanti superano di molto le attenuanti presentate dalla Difesa e pronuncia la sentenza di condanna a morte. Knubbins ammette la corruzione ma rigetta l’accusa di essere il capo dell’Unione e insinua che Kaleb e Walt fossero collegati alla morte di Sarah Tran. Nel frattempo Raffi decide di seguire Suger a Tahiti.