“Dio perdona… io no!” è il primo film che vede protagonista la coppia composta da Terence Hill e Bud Specer. La pellicola, trasmessa stasera su Rete 4 alle ore 21.10, sarà visibile anche in diretta streaming effettuando il login sul sito ufficiale del canale (clicca qui per vedere). La solita scena presente in tutti i film western che seguiranno non poteva di certo mancare in questa pellicola: quattro uomini giocano a poker e, proprio quello che sembrava fosse destinato a perdere, si rivela essere quello vincente con una combinazione di carte incredibile. Essendo accusato come baro, il vincitore si ribella e dà inizio a una classica rissa. Ecco la scena.
“Dio perdona… Io no!”, in onda questa sera su Rete 4, è il primissimo film della coppia Terence Hill e Bud Spencer: si tratta inoltre del primo dei tre western diretti dal regista Giuseppe Colizzi, visto che negli anni successivi arriveranno anche “I quattro dell’Ave Maria” e “La collina degli stivali”, con protagonista sempre la stessa coppia. In questo primo film l’attore principale sarebbe dovuto essere Peter Martell, il quale però a causa di un incidente non riuscì a presentarsi sul set dove avvenivano le riprese. Il duo Hill-Spencer nasce quasi per caso quindi: la fortuna sorriderà però ai due, che assieme gireranno tantissimi film (18 in tutto) fino a diventare una delle coppie cinematografiche più apprezzate di tutti i tempi.
L’inizio dell’era Hill-Spencer è segnata da questa pellicola del 1967, ovvero “Dio perdona…Io no!” diretta da Giuseppe Colizi e in onda questa sera su Rete 4. Ecco la trama: la strana coppia, formata da Earp e Doc, è alla ricerca di un pericoloso ladro, il quale è conosciuto nel Far West col nome di Sant’Antonio. E’ uno dei ladri più pericolosi e spiegati di tutti i tempi, il quale non ha pietà per le sue vittime: dopo che queste vengono derubate, essere vengono anche private della vita. Doc è un ex componente della banda di Sant’Antonio: dieci mesi prima, i due assieme ad altri uomini, avevano deciso di organizzare una rapina e di derubare un treno ricco d’oro. Accadde però che Doc ed il suo capo litigarono: pare che i due ebbero da recriminare sulla somma di denaro da dividersi, ed in paese si narra che Doc abbia deciso di freddare il suo capo, stanco di dover sottostare ad un uomo che decide sempre di fare solo il meglio per i suoi affari. Earp invece è un uomo che lavora in una compagnia di assicurazioni, che deve cercare di scoprire la verità su quanto accaduto quasi un anno prima ed inoltre deve fare il possibile per recuperare il denaro rubato durante la rapina di Doc e Sant’Antonio. I due, dopo un iniziale litigio, in quanto troppo diversi per collaborare come se fossero una squadra, vanno alla ricerca di Sant’Antonio, che pare sia riuscito a sopravvivere, e del bottino. Nel frattempo però, gli ex complici di Doc hanno il dente avvelenato: questo perché non sono riusciti ad ottenere la parte del bottino, cosa che ha irritato tutti gli altri criminali. Dopo diverse fughe, lotte e sparatorie, Doc ed Earp vengono finalmente catturati dai criminali, i quali vogliono sapere solo dove si trova il tesoro. Dopo diverse torture, Doc decide di rivelare dove si trova il suo ultimo tesoro: recatosi col suo carceriere, Doc riesce ad ucciderlo con un coltello, oggetto che venne nascosto sotto la sabbia nei pressi del nascondiglio del bottino. Lo scopo del pistolero sarà uno solo, ovvero scoprire dove si trova il suo ex capo e fargliela pagare per avergli rovinato l’esistenza. Anche l’assicuratore Earp riesce finalmente e liberarsi, dopo aver subito atroci torturi, e scopre che Doc è alla ricerca di Sant’Antonio, in quanto vorrebbe chiudere definitivamente il conto che i due hanno in sospeso. Earp, dopo un lungo viaggio, riesce a raggiungere il suo compare di avventura e nota con stupore che lui e Sant’Antonio stanno per affrontarsi in duello, nei pressi di una montagna dove è presente della dinamite. Il criminale viene ferito ad un braccio, in quanto cerca di colpire alle spalle il suo avversario, e dopo aver ferito Earp, perde entrambe le mani: Doc infatti decide di punirlo sparandogli agli arti superiori. Mentre fugge con Earp, Doc si volta per dare l’ultimo saluto al suo capo, che nel frattempo cerca di spegnere la dinamite: non avendo le mani, perse nel duello, Sant’Antonio muore nell’esplosione della montagna rimanendo sepolto sotto le macerie. Le strade di Earp e Doc si divideranno dopo che il primo viene ricondotto al suo paese.