Questa sera Piero Pelù prenderà posto su una delle rosse poltrone di The Voice of Italy, il talent show che torna oggi in tv con la sua terza stagione. Durante la conferenza stampa rilasciata nei giorni scorsi dai giudici del programma, il rocker toscano si è scagliato duramente contro la discografia italiana, colpevole di non seguire nel modo adeguato i talenti portati alla notorietà dal talent show di Rai Due: il cantante ha apertamente parlato di “tafazzismo contagioso e criminale” nel rivolgersi alle case discografiche italiane. Il vincitore del programma in onda su Rai Due vince un contratto con un’etichetta discografica e la possibilità di pubblicare il suo album, ma secondo Pelù le cose non vanno sempre così.
Piero Pelù è uno dei coach di questa nuova edizione di The Voice in onda da stasera su Rai due. Nato a Firenze il 10 febbraio 1962 è uno degli esponenti più importanti del rock italiano degli ultimi 30 anni, noto per aver fondato i Litfiba. La passione per tutto ciò che è musica si manifesta in lui molto presto: durante gli anni delle superiori crea la band “Mugnions”, mentre una volta preso il diploma deve scegliere se iscriversi all’università o dedicarsi totalmente alla musica. Alla fine, nel 1980 va a Londra: questa esperienza però lo delude e quindi ritorna, sempre nel 1980, a Firenze e si iscrive all’Uniiversità, che abbandonerà però 3 anni dopo.
Il 1980 è un anno fondamentale perchè avviene l’incontro con Ghigo Renzulli e gli altri membri storici di quelli che poi diverranno i Litfiba: tengono il primo concerto insieme sul finire di quell’anno. Il gruppo, che nel frattempo ha scelto di chiamarsi Litfiba, comincia a farsi un nome nell'”underground” fiorentino e nel 1982 si aggiudica il 1 Festival Rock Italiano. Nel frattempo il giovane Piero comincia a studiare per diventare quell’animale da palcoscenico che poi gli appassionati del rock impareranno ad amare negli anni seguenti. Tra il 1984 e il 1986 i Litfiba suonano in terra francese, partecipando a diversi eventi di musica new-wave. Il 1985 è l’anno del disco d’esordio, con cui inizia una trilogia che ha come protagonisti le vittime della violenza politica e sociale. Il titolo di questo lavoro è “Desaparecido”, a cui l’anno dopo seguirà “17 Re” e nel 1988 “Litfiba 3”. In questi anni l’attività live della band è incessante e i due dischi live che vengono pubblicati nel 1987 e nel 1990 proiettano i Litfiba sul palcoscenico della musica nazionale.
Gli anni ’90 sono quelli della consacrazione a livello nazionale, la quale coincide con un cambio di “sound”: vi è infatti il passaggio dal rock duro degli esordi a un pop rock più radiofonico, ma che comunque non tradisce quello che è il dna della band e del suo frontman. Di questi anni sono quattro dischi il cui denominatore comune sono i 4 elementi naturali. Il primo di questo periodo artistico è “El Diablo”, a cui nel 1993 segue “Terremoto”, che ancora oggi è considerato uno dei picchi raggiunti dai Litfiba. Il successo con i successivi due album è confermato dalle collaborazioni che vengono proposte a Piero, tra cui quella con Pavarotti. Nel 1997 esce “Mondi Sommersi”, grande successo di pubblico, ma disco che segna anche la fine dei Litfiba così come da sempre noti al pubblico: Piero Pelù decide infatti di lasciare la band.
A questo punto prende il via la sua carriera solista: nel 1999 quando ancora è nei Litfiba, firma un singolo con Ligabue e Jovanotti, dal titolo “Il mio nome è mai più”, il cui ricavato va a Emergency. Sempre nel 1999 collabora con Mina, che lo vuole per duettare in un pezzo del suo nuovo disco. L’anno dopo arriva il suo “Nè buoni nè cattivi”, che segna il suo esordio ufficiale come cantante solista e nel 2001 è tra gli ospiti a Sanremo.
Due anni dopo è la volta di “U.D.S. – L’uomo della strada”, mentre tra il 2003 e il 2006 decide di dare alle stampe solo dischi live. Nel 2006 passa alla Sony e pubblica il terzo disco in studio, dal titolo “In faccia”, a cui due anni dopo segue “Fenomeni”. Nel 2009 arriva la notizia che lui e Ghgio Renzulli hanno appianato le divergenze e l’uscita del singolo “Sole nero” anticipa il doppio disco live “Stato libero di Litfiba”, che raccoglie le esibizioni live dei Litfiba riuniti. Nel 2012 esce il primo album di inediti del nuovo corso, dal titolo “Grande Nazione” mentre nel 2013 è uno dei coach in “The Voice of Italy”, “talent-show” musicale quell’anno all’esordio e che lo vedrà anche quest’anno nel ruolo di “coach”.