Va in onda questa sera su Rete 4 il film John Q. con Denzel Waschington e Robert Duvall. La pellicola diretta da Nick Cassavetes racconta la storia del piccolo Mike, ricoverato d’urgenza per un malore. Quando il padre scopre che solo un costoso trapianto che non può permettersi darebbe al figlio una speranza di vita, decide di prendere in ostaggio i medici per costringerli a intervenire. Ecco il trailer del film
John Q è una pellicola del 2002, in onda stasera su Rete 4, diretta da Nick Cassavetes ed interpretata da Denzel Washington. Vediamo la trama. Il film inizia con la scena di una BMW bianca che corre su una strada montuosa, superando auto dopo auto, fino a ritrovarsi dinanzi a un camion, che intende superare a tutti i costi. Entra nell’altra careggiata e si ritrova davanti un altro camion, che travolge la piccola vettura. La scena passa alla famiglia di John. La situazione economica di John Quinzy (Denzel Washington) e sua moglie Denise (Kimberly Elise) non è affatto positiva. John si sveglia perché sente il rumore della sua auto che viene portata via. Come se non bastasse, alla partita di baseball i due vedono il piccolo Michael, loro figlio, accasciarsi al suolo. Viene portato in ospedale, dove passa attraverso svariati test, per poi scoprire dal dottor Turner (James Woods) e dalla dottoressa Payne (Anne Heche) che il cuore del bambino si è ingrossato e che necessita di un’operazione delicata, ovvero un trapianto di cuore.
John però è passato da full time a part time, e così l’assicurazione non copre l’intervento, costringendolo a pagare una cifra che non avrà mai. La famiglia mette su un po’ di soldi, ma si arriva a non più di 22mila dollari. La cifra non basta neanche per far iniziare l’operazione, così da pagare il resto in seguito, e l’ospedale si decide a dimettere Michael. Denise è furiosa e guarda con disprezzo suo marito, impotente, ordinandogli di fare qualcosa. John non lascerà suo figlio morire, e così entra in ospedale armato, terrorizzando la gente nel pronto soccorso. Prende degli ostaggi e inizia a avere delle pretese. Vuole il nome di suo figlio sulla lista trapianti. In breve arriva la polizia e John dovrà avere a che fare con Frank Grimes (Robert Duvall), che si occupa della negoziazione. Gli ostaggi in totale sono 11, e lentamente quasi tutti si rendono conto che l’uomo è lì per ben altri motivi e che non farà male a nessuno di loro. Anzi iniziano a parlare, condividendo le proprie storie e conoscendosi meglio. Qualcuno perfino comprende il dolore dell’uomo e giustifica il gesto estremo, provocato dal sistema che ha un’evidente falla.
Ci sono ancora i due dottori in ospedale e John li tiene tra gli ostaggi. Grazie a loro Miriam (Troy Beyer) potrà ricevere le cure necessarie alla sua situazione, essendo in cinta, e suo marito Steva (Troy Winbuh) potrà finalmente calmarsi, preoccupato dalla situazione e dal fatto che suo figlio possa avere qualcosa che non va, come un po’ tutti i padri. Le storie dei pazienti del pronto soccorso iniziano a venire fuori. C’è una ragazza, Julie (Heather Wahiquist), che ha un braccio rotto. La storia che racconta, insieme con il suo fidanzato Mitch (Shawn Hatosy), è quella di un incidente d’auto, che l’ha ridotta in quelle condizioni. La storia però non è lineare e presenta alcune falle considerevoli. Questo insospettisce John e un altro ostaggio, Lester (Eddie Griffin), che arrivano alla facile conclusione che Mitch sia un tipo manesco e che sia stato lui a rompere il braccio alla fidanzata. Mitch è davvero un poco di buono. Un bullo che ama prendersela con i più deboli, e quando vede l’opportunità prova a prendere il controllo della situazione con l’arma, scarica, di John. Julie però aiuta il suo “rapitore” e ne approfitta per pestare il suo ragazzo, ormai definibile il suo ex. Passa ancora un po’ di tempo e John accetta di liberare alcuni degli ostaggi, così da ottenere in cambio il nome di suo figlio sulla lista dei trapianti. Escono dall’ospedale Steve e Miria, insieme con Rosa (Martha Chaves) e suo figlio. Il negoziatore viene messo da parte, con il capo della polizia di Chicago, Gus Monroe (Ray Liotta), che prova a guadagnarsi la prima pagna e i giornali autorizzando la SWAT a intervenire, passando dalle condutture dell’ariazione. Una televisione riesce a collegarsi alla camera della squadra speciale e così viene mostrato un agente che spara a John, scatenando l’opinione pubblica. L’agente che ha sparato resta incastrato tra i pannelli del soffitto. John lo prende e lo trascina fuori, urlando alla folla. Tutti sono con lui, e la polizia accetta lo scambio, il nome in cambio dell’agente. Il piccolo arriva in ospedale e John confessa a tutti di voler dargli il suo cuore, e pretende che Turner lo operi, uccidendolo. John sta per spararsi ma sua moglie entra di corsa in sala operatoria con la notizia di un cuore pronto per il trapianto, quello della donna nella BMW bianca. Tutto va per il meglio, con John però in carcere, anche se ci resterà al massimo per due anni.