Stasera, mercoledì 22 aprile 2015, su Premium Action verrà trasmessa una nuova puntata della settima stagione di The Mentalist: si tratta della settima, intitolata La casa gialla. Le anticipazioni rivelano che la squadra inizierà ad indagare sulla morte di un famoso avvocato, che sembra per avere qualche collegamento con il fratello più piccolo di Teresa, Jimmy: i primi indizi condurranno la Lisbon a Chicago dove incontrerà anche laltro suo fratello, Stan. Qui la donna capisce che lFBI sospetta di Jimmy perché lui è un giocatore accanito e lomicidio potrebbe essere avvenuto proprio in quellambito: Teresa lo convince ad andare sotto copertura e aiutare le forze dellordine. Dovrà giocare una partita di poker registrando tutti e sperando che il vero assassino dellavvocato sia tra coloro che sono tornati al tavolo: grazie ad unabile trucchetto (falso) alla fine il colpevole viene incastrato. Nel frattempo, Patrick Jane e Teresa partecipano alla festa del figlio di Stan.
Un raid della DEA per scovare un traffico di droga in un ristorante finisce con un buco nellacqua e lagenzia richiede che il rapporto post missione venga stilato da un consulente dellFBI. Scelto per lincarico, Abbott si trova a indagare sulla squadra di Bill Peterson che era il suo capo allepoca di Rio Bravo e che, in nome dellantica amicizia, pretende di leggere il rapporto prima che sia reso ufficiale perché sostiene che molti colleghi vorrebbero vederlo in difficoltà. Abbott comincia il suo lavoro andando a incontrare lagente a capo della retata Gonzalez, ma lo trova legato a una sedia e ucciso da svariati colpi di pistola, mentre sulla sua porta è dipinto il simbolo del cartello dei Sosa per il quale si supponeva che il ristorante distribuisse i narcotici. Osservando le foto delle telecamere di sorveglianza, Patrick si accorge che sullinsegna del ristorante cè una lampadina che non è sempre accesa e ipotizza che sia un segnale per indicare quando si vende la droga quindi sparge la voce tra gli agenti di Peterson che quel giorno ci sarà una retata.
Quando il proprietario del ristorante Steven Korbell va a spegnere la lampadina, Patrick ha la conferma che nel team c’é una talpa e che Gonzalez è stato ucciso perché l’aveva scoperto. Peterson allora ricatta Abbott affinché attribuisca a lui il merito di un eventuale successo dell’indagine, altrimenti rivelerà quanto accaduto a Rio Bravo mettendo a rischio la conferma di Lena. Osservando il comportamento strano di Abbott, Patrick si avvede che tra i due c’è qualche probema e spinge il suo capo a raccontargli la verità: dopo aver assistito a stragi di innocenti per opera di un cartello di narcotrafficanti messicani, aveva ucciso uno dei comandanti e Peterson aveva coperto la sua bravata ma ora stava usando quest’informazione contro di lui. Mentre Wylie scopre che Korbell scambiava messaggi col suo contatto della DEA attraverso un blog sui gatti, Patrick restringe il campo a dieci agenti sospetti e si prepara a interrogarli. Nel frattempo, però, invia Michelle ad arrestare Peterson. I sospetti vengono ridotti a tre mentre Michelle fa il suo ingresso dicendo che Peterson è l’assassino perché è stato trovato un accredito a suo nome su un conto collegato al blog per gatti. Arrestato il responsabile, Michelle, Cho e Abbott affrontano i tre agenti singolarmente accusandoli di aver ucciso Gonzalez, poi fingono di ricevere una telefonata e voltano loro le spalle. L’agente incastrato da Cho gli punta la pistola contro ma prima dell’interrogatorio tutti i sospettati sono stati obbligati a consegnare le pistole che sono poi state svuotate dei caricatori. Non contento di essere stato scavalcato, Peterson vuole raccontare di Rio Bravo, ma Patrick minaccia di rivelare che ha delle scorte di denaro sporco. Quella sera, Teresa porta a Patrick come regalo di compleanno la tazza del CBI che si era ridotta in frantumi, ricomposta.