Uscito nel 2011 ed ispirato all’omonimo libro di Ken Bruen, “Blitz” è un thriller diretto dal regista Elliott Lester, che andrà in onda stasera – martedì 12 maggio 2015 – su Rai 4. Nei suoi ’97 minuti, “Blitz” racconta le avventure del sergente Tom Brant (Jason Statham) alle prese con un pericoloso serial killer. Le scene iniziali del film vedono proprio Brant intervenire in un tentativo di furto da parte di alcuni giovani a cui sferra colpi con una mazza. Tale comportamento, gli causa un richiamo da parte del suo superiore oltre che l’obbligo di rivolgersi ad uno psicologo. Saranno proprio le sedute dallo psicologo a fare emergere alcuni fatti decisamente molto scomodi: il pestaggio ai giovani rapinatori, infatti, sembra non essere stato il suo primo episodio di violenza.
Nel frattempo, Elizabeth Falls (Zawe Ashton), una collega di Brant, si rivolge all’uomo nella speranza di poter ricevere un aiuto per ottenere buoni risultati all’esame da sergente. Brant, però, pensando al passato tormentato della donna, decide di negarle il suo aiuto e la invita a rimandare l’esame. A seguito dell’uccisione di una poliziotta, entra in scena Porter Nash (Paddy Considine), un sergente appena trasferitosi da un’altra zona di Londra che, dopo una promozione, sostituisce Roberts. Proprio a questo punto arriva un giovane a sconvolgere gli equilibri della stazione di polizia: rivolgendosi ad Elizabeth, il ragazzo dichiara di aver compiuto un omicidio. Elizabeth, dunque, decide di parlarne con Brant che le suggerisce di rivolgersi a Craig Stokes (Luke Evans). A rendere la situazione ancora più confusa è la telefonata fatta da Barry Weiss (Aidan Gillen), il presunto assassino della poliziotta, ad Harold Dunlop, una giornalista, alla quale confida di essere il vero assassino. Durante la telefonata, Weiss pretende che la Dunlop le dica se preferisce il numero 7 o il numero 8. Presa dal panico, la giornalista sceglie il numero 8 e Weiss le comunica che proprio quello sarà il numero di agenti che tenterà di uccidere.
Il primo poliziotto preso di mira da Weiss è Theo Nelson. La paura inizia a salire e Brant, deciso a trovare il serial killer, incontra uno dei suoi informatori per cercare notizie in merito a Weiss. Brant, però, è costretto anche a fare i conti con alcuni problemi di natura personale che decide di confidare a Nash il quale ritiene che tali problematiche siano legate ad un momento particolarmente stressante a livello lavorativo. Il sergente Brant confida a Nash anche gli indizi fornitigli dal suo informatore e, con lui, decide di recarsi dal presunto serial killer. Non appena arrivati nell’abitazione di Weiss, il sergente scopre che si tratta dell’uomo che, poco tempo prima, aveva aggredito in una sala giochi.
Decisamente impaurito dalla vista di Brant, Weiss decide di scappare. Nonostante siano molte le tracce che lascia dietro di sé, l’uomo sembra intenzionato ad uccidere di nuovo. Dopo accurate indagini Brant scopre che le vittime di Weiss sono tutti agenti che hanno provveduto ai suoi arresti e, quindi, deduce che la prossima vittima è, senza alcun dubbio, Elizabeth. Come abilmente previsto da Brant, Weiss si reca da Elizabeth con l’intenzione di ucciderla. Grazie, dunque, al rapido intervento del sergente, Elizabeth riesce a salvarsi ma, a causa dello shock, torna a dover combattere con uno dei mostri del suo passato: la droga.
Nonostante l’egregia prova di coraggio di Brant, il serial killer sembra poter riuscire a scongiurare una condanna a causa della mancanza di prove. Inutili, infatti, sono i tentativi di Brant di far confessare Weiss che sembra non aver alcuna intenzione di ammettere di essere il responsabile degli omicidi. Oltre a tale difficile circostanza, Brant viene avvertito del fatto che Elizabeth è stata coinvolta in un giro di droga e, non appena giunto a casa sua, la trova in uno stato confusionale. Dopo aver soccorso la donna, Brant scopre, inoltre, che Weiss è stato rilasciato. Sarà proprio Weiss, in seguito, a trovare il sergente Brant ed a tentare di ucciderlo. Questa volta, però, ad avere la peggio sarà Weiss ma Brant sarà costretto a fare fronte agli scandali mediatici che potrebbero scatenarsi a seguito delle sue azioni.