Stasera, venerdì 22 maggio 2015, Fox torna a trasmettere la seconda stagione di Agent of SHIELD: verrà mandato in onda il ventesimo episodio, intitolato Scars. Ecco qualche anticipazione: pare proprio che i due schieramenti dello SHIELD abbiano deciso di unirsi, con Coulson che torna direttore, ma ora dovrà avere a gestirlo dall’alto una sorta di consiglio. Del tutto contrario a tale scelta è Mack, che decide di lasciare lo SHIELD. Raina ha una nuova visione, che indica Kree, un’arma antica, l’unica in grado di distruggere gli Inumani: proprio questi ultimi vengono localizzati sull’Iliad, una portaerei, dove lei e Gordon si teletrasportano, per poi essere scoperti da Hunter (Nick Blood), che è in grado di tracciarli e dare inizio al salvataggio.
Rivediamo, dopo molto tempo, il vecchio gruppo, quello originario per intenderci. Il motivo è semplice, ovvero salvare la vita a Mike Peterson, meglio conosciuto come Deathlok, e a Lincoln. Sono entrambi bloccati in un laboratorio dell’Hydra, dove dovevano infiltrarsi per capire informazioni utili per un attacco degli alleati, ma sono stati in breve scoperti e ora si ritrovano a dover lottare per la propria vita. Coulson (Clark Gregg) ha deciso spontaneamente di consegnarsi a Gonzales e alla sua sezione dello SHIELD, a patto però di ricevere la scatola segreta di Fury, ovviamente sbloccata e pronta all’uso. Gonzales è felice d’averlo a portata di mano, reputandolo una minaccia insieme ai suoi uomini, eppure sa qual è la cosa più giusta da fare in questo momento e non è di certo far prevalere l’orgoglio maschile. Ci sono delle vite in ballo e così consente all’ex direttore di assemblare un piccolo gruppo per volare a salvare i suoi sottoposti. C’è di più però in ballo, soprattutto da un punto di vista delle amicizie e alleanze, che sono da sempre un punto focale della serie. Al fianco di Gonzales vediamo qualcuno di insospettabile, ovvero May (Ming-Na Wen), che ha deciso, pare, per quale schieramento esporsi.
Da sempre fedele a Coulson, ora non sa più quali motivazioni lo spingano, e la distanza tra loro pare essere cresciuta sempre più, fino ad arrivare alla situazione attuale, nella quale sono quasi nemici, seppur in rami cugini di una stessa organizzazione. Coulson intanto, dati i tempi disperati, ha riportato allo SHIELD Ward (Brett Dalton), utile per la sua missione, ma che ora rappresenta soltanto un innesto per la furia di Simmons (Elizabeth Henstridge), che vorrebbe utilizzare uno dei suoi giocattoli da laboratorio per disintegrarlo, furiosa per il tradimenti di quest’ultimo, che alla fine della prima stagione ha dato il via al disintegrarsi del team originario, che ora vede degli amici schierarsi ognuno in una squadra differente. Tra tutti è indubbio che Skye (Chloe Bennet) sia quella che ha subito maggiori cambiamenti.
Il suo personaggio è stato stravolto dal corso degli eventi, e ora, seppur occorra ancora un bel po’ d’addestramento, è a tutti gli effetti un agente operativo dello SHIELD. Era tornato ad Afterlife, ma le previsioni di Raina hanno spinto Gordon a teletrasportarla per unirsi al gruppo concesso a Coulson, così da prendere parte alla missione per salvare la vita di Lincoln. Alla fine accade, ovvero tutti i componenti del vecchio team, per un motivo o un altro, si ritrovano nella stessa stanza dopo tantissimo tempo, e la tensione è davvero palpabile. C’è ancora una bella alchimia però tra loro, come dimostra il fatto che in pratica tutti danno addosso a Ward nel corso della riunione di preparazione alla missione. Li ha traditi e feriti. Un fratello che ha deciso di voltare le spalle alla famiglia, e ora tutti, accantonando le altre divergenze personali, sono furiosi con lui, avendo la possibilità a freddo di parlargli. In particolare, la più ferita è Skye, che con Ward ha avuto un coinvolgimento sentimentale, e si sente quella maggiormente presa in giro. Simmons però è senza ombra di dubbio la più furiosa.
Si era abituata all’idea di una nuova famiglia, seppur fittizia, e veder crollare quel castello di carte le ha fatto male. Una volta in azione dunque ha un’idea malsana, quella di uccidere Ward una volta per tutte, e se non fosse per Bakshi, intervenuto in difesa dell’uomo che gli ha fatto il lavaggio del cervello, ci sarebbe anche riuscita. Intanto in Aldilà Jiaying consente a Cal di restare, anche se quest’ultimo ha inavvertitamente creato un disastro, rivelando che Skye è in realtà loro figlia, cosa che la donna avrebbe voluto categoricamente evitare. La squadra decide di sacrificare il proprio prezioso aereo, così da depistare il nemico e infiltrarsi nella base segreta di List. Il gruppo si divide, con Ward e Simmons in squadra insieme, che si dirigono a salvare Deathlok. La sola Skye invece, che ora è in grado di gestire molto meglio i suoi poteri, che porta in salvo Lincoln. E’ proprio durante questo assalto che Simmons tenta di far fuori Ward, che viene difeso da Bakshi, che prende il colpo al suo posto.
L’ex agente infine, furioso, capisce le motivazioni della ragazza e decide di non rispondere in alcun modo, andando via. La missione si conclude positivamente, e tutti fanno ritorno alla base senza un graffio. Gonzales ha un piano per Skye e Lincoln, volendo utilizzarli per scovare persone simili a loro. Coulson invece riceve una chiamata da Ward, che gli chiede di annettere nuovamente Kara nello SHIELD, aiutandola a ristabilirsi lentamente. L’ex capo chiama Maria Hill, alla quale rivela che finalmente ha scoperto la posizione del barone Strucker, capo dell’HYDRA, che si trova a Sokovia. Un’informazione, questa, che dovrà essere passata agli Avengers. Infine Raina ha una nuova visione, nella quale vede le Sentinelle far a pezzi molte città.