Nel ventesimo episodio di Castle 7 vedremo un misterioso sogno ricorrente porta Castle e Beckett a cercare delle risposte riguardanti quel periodo di due mesi in cui lo scrittore era sparito. Ma la coppia scoprirà che la ricerca della verità può avere conseguenze mortali. L’episodio, originalmente intitolato “Sleeper”, è stato scritto da David Amann e diretto da Paul Holahan.
Fox torna anche questo mercoledì, 27 maggio 2015, a trasmettere la settima stagione di Castle: verrà mandato in onda il diciannovesimo episodio, dal titolo Dovè il corpo?. Ecco qualche anticipazione: si indaga sull’omicidio di un uomo molto odiato, un ricco avvocato egocentrico. Tante le sue cause vinte, che potrebbero aver scatenato l’invidia di alcuni colleghi, e molte persone finite in carcere a causa sua. La lista dei sospetti neanche a dirlo è incredibilmente lunga, e la squadra ha difficoltà nel mettere ordine. Un incredibile rivelazione però potrebbe essere connessa al caso e dare la svolta di cui Kate e gli altri hanno bisogno.
Lepisodio ha inizio con Ryan disteso nella vasca da bagno sanguinante. Colpisce uno specchio e poi veniamo catapultati a sei ore prima, vedendolo uscire da un ascensore insieme a Castle (Nathan Fillion) e Kate (Stana Katic). Ryan (Seamus Dever) ha un nuovo incarico per il suo secondo lavoro nella sicurezza privata e dovrà difendere un membro del Congresso, il signor Lopez. Suo cognato Frank gli spiega che principalmente dovrà tutelare la sua immagine, difendendolo soprattutto da foto scandalistiche. Si entra nella sala conferenze e Ryan controlla scrupolosamente tutti i pass dei giornalisti, notando però tra la gente un uomo della lista dei sospetti. L’uomo aveva una bottiglia di sangue e voleva lanciarla contro Lopez, ma Ryan lo ferma in tempo. Carolyn lo ringrazia e sottolinea come Lopez possa davvero farcela ad arrivare alla Casa Bianca, divenendo magari il primo presidente latino. Improvvisamente ecco dei colpi di pistola, due, che colpiscono in pieno Lopez e Carolyn. Poi un terzo colpo e Ryan che ordina di chiamare il 911 e si lancia all’inseguimento. Ha quasi preso l’uomo quando la polizia lo bracca, vedendolo correre con un’arma in mano e sporco di sangue. Vediamo poi quanto accade nel bagno, dove Ryan rompe lo specchio ed esce dal bagno. Lopez ce l’ha fatta ma Carolyn è morta in sala operatoria. Ora è un caso della omicidi ed ecco arrivare la telefonata di Kate, che chiede delucidazioni al collega. Non ha visto chi ha sparato, ma dovrebbe aver avuto un pass della stampa.
Forse però Lopez lo ha visto, essendo nella sua linea di tiro. Il senso di colpa però sta divorano Ryan, che entra nella stanza dove i due sono stati colpiti e pensa a Carolyn distesa in terra morente. Lopez dice d’aver notato un uomo potenzialmente sospetto e ricorda vagamente il suo volto e l’abito grigio che indossava. Le ricerche portano a Eric Chambers, un blogger di professione e un estremista soprattutto. Ryan va con Esposito (Jon Huertas) a prenderlo, e intanto vengono prelevate le sue impronte dalle mura della sala conferenze, per essere certi che fosse lì. Aveva scritto dei pezzi su Lopez, augurandogli di ricevere quanto meritasse. I due poliziotti lo vedono uscire dall’albergo e non possono aspettare la squadra tattica. Intervengono ma lui li nota e scappa. Infine Ryan lo arresta. Chambers si professa innocente, mentre Ryan prova a controllare le foto della serata, aiutato da Tori.
Notano un uomo sospetto uscire dal deposito che sarebbe dovuto essere chiuso. Si tratta di Julian Bailey, un dipendente che dice d’esserci andato per una ragazza. Sostiene d’aver visto due uomini entrare e parlare intensamente. Uno dei due è Shelton, co-proprietario dell’albergo, che di certo avrebbe potuto muoversi in libertà, avendo tutti gli accessi. Kate vorrebbe collegare in tutti i modi Chambers a Shelton, ma Ryan non è convinto di questa teoria, perché ritiene stupido da parte loro farsi vedere insieme a discutere se avessero in programma qualcosa di losco. Torna dunque in albergo con Castle e provano a tracciare la linea del proiettile. Vanno poi dalla Gates (Penny Johnson Jerald) e le dicono Chambers è innocente, che dalla sua posizione non avrebbe potuto sparare in quel modo, colpendo Carolyn alle spalle. Ryan va da Chambers per provare a risolvere il dilemma, credendo Shelton lo abbia incastrato. Gli dice che ora sa troppo e chi lo ha incastrato potrebbe volerlo morto. Chambers gli dice che aveva intenzione di confrontarsi con Lopez e riprendere il tutto. Shelton però non lo ha incastrato, avendo provato a convincerlo a non fare una scenata del genere. Il colpo, secondo la balistica, è partito da dietro le luci e Carolyn potrebbe essere il vero obiettivo. Chambers dice che pass e istruzioni sono giunte a lui per posta da fonte anonima.
Delle riprese mostrano Frank mettere qualcosa nella cassetta. Ryan crede ci sia una spiegazione, ma sua sorella gli parla di 5mila dollari giunti nell’ultimo anno, e non provenivano dall’azienda. Incontra Frank, che ammette d’aver venduto dei pass per fare dei soldi, ma di non sapere che uno di questi sarebbe finito a Chambers, e che non sa chi lo abbia pagato. Frank viene arrestato e sulla busta dei soldi viene trovata un’impronta parziale. Si sospetta ora di Mia, la moglie di Lopez, che avrebbe potuto uccidere Carolyn per la relazione col marito. Mia però sapeva tutto e aveva un accordo col marito. I soldi giungono dalla campagna di Lopez. Megan l’ha uccisa, dal momento che Carolyn aveva dei dubbi sul suo effettivo valore. Infine Ryan riporta a casa suo cognato, terrorizzato all’idea di finire in carcere. Kate invece torna sui libri, studiando per l’esame da capitano, primo vero passo per la scalata alla montagna che si è ormai da settimane prefissa di riprendere una volta per tutte, mentre Castle la guarda fiero.