Marco Liorni e Cristina Parodi conducono oggi, venerdì 29 maggio 2015, unaltra puntata de La vita in diretta, in onda su Rai Uno a partire dalle 16.00. In attesa di scoprire gli argomenti odierni, vediamo il riassunto della puntata di ieri. I conduttori cominciano la puntata introducendo una famosa coppia in studio. Loro sono Luca Barbarossa e Neri Marcorè. Entrambi hanno un forte istinto per la paternità, un grandissimo amore per la musica e insieme, in “Attenti a quei due”, hanno conquistato il pubblico. Parte quindi un servizio sui primi inizi dei due. Finito il filmato, troviamo Cristina Parodi con i due. Prima di tutto, Barbarossa e Marcorè ci ricordano la partita del cuore che ci sarà nel mese di giugno. Quest’anno si terrà allo Stadium di Torino. La Parodi scherzando, chiede a Barbarossa cosa ci sia a fare Marcorè nella nazionale cantanti. Nella nazionale, il cantante è il numero nove, mentre Marcorè ha cominciato dalla difesa per poi arrivare al ruolo di mediano. La giornalista chiede ai due come è cominciata la loro amicizia, e raccontano di come, far parte della nazionale cantanti, li abbia uniti ancora di più. Insieme, poi, ricordano ai telespettatori come poter contribuire alla causa benefica inviando un sms. Infine, Barbarossa e Marcorè si cimentano in una serie di palleggi prima di lasciare lo studio e salutare Cristina Parodi.
La giornalista da poi la linea a Marco Liorni, che apre la pagina della cronaca con la storia di Domenico, il ragazzo caduto dal quinto piano di un hotel. Liorni da la linea a Patrizia Fanelli, che ha intervistato i genitori del ragazzo. Prima di tutto, la giornalista chiede ai due genitori cosa abbiano pensato vedendo la stanza da cui è caduto Domenico. Dopo una breve visione dell’intervista, Liorni presenta gli ospiti in studio e quelli in collegamento, con cui si parlerà della vicenda. I genitori del ragazzo non credono all’ipotesi dell’incidente, confermando che la loro idea è che qualcuno abbia spinto il ragazzo dalla finestra. Liorna lancia poi un’intervista fatta alla preside della scuola dove studiava Domenico, che colpisce per le parole emozionanti, ma anche inquietanti ribadendo di non poter essere sicura di quello che è accaduto quella notte.
Tra gli ospiti si manifesta l’opinione che l’atteggiamento di omertà presente tra i ragazzi, amici di Domenico, sia altamente sconcertante e pericoloso. I genitori del ragazzo nell’intervista sottolineano che si sono trovati anche a dover combattere contro alcune affermazioni che sono state a loro attribuite. Terminato questo discorso, si parla dello sconto di pena fatto a Salvatore Parolisi, a cui il giudice ha ridotto la pena a 20 anni considerando che non ci sia stata crudeltà. La famiglia di Melania Rea, moglie di Salvatore, si è detta molto addolorata per questa cosa. Parte un servizio che ricorda gli avvenimenti della vicenda, e di come man mano le bugie di Parolisi siano venute alla luce. Intervengo l’avvocato Imposimato e Ruggero, che si battono contro il processo con rito abbreviato.