Il venerdì sera Fox Crime continua a trasmettere la seconda stagione di The Blacklist: oggi, 29 maggio 2015, verrà mandato in onda il ventesimo episodio, dal titolo Quan Zhang. Red si ritrova tra le mani il Fulcrum e riesce a decodificare le informazioni in esso contenute. Sa della minaccia che sta per giungere sopra le loro teste ed è deciso a eliminarla prima ancora che possa divenire concreta. Intanto però Liz e gli altri devono fronteggiare un caso spinoso, che vede dei cadaveri venir rubati e infine portati oltre i confini nazionali. Un solo elemento li collega tutti, ovvero la provenienza geografica, sono tutti corpi di donne americani con origini cinesi. Liz è stata nell’appartamento di Red nello scorso episodio e lì vi ha trovato una sua foto da piccola, e così continua la ricerca della verità, che tutti paiono nasconderle, anche se questa pare possa essere finalmente la pista giusta da seguire. Inoltre Tom è pronto a confessare tutto ciò che sa sul suo passato e Red.
Vediamo per prima cosa un uomo misterioso muoversi in una stanza oscura, mentre ascolta le registrazioni delle conversazioni avute da Liz (Megan Boone) con Tom (Ryan Eggold), mentre tutt’intorno ci sono foto dell’agente. Liz intanto si ritrova nel bel mezzo di una sparatoria. Ci sono uomini che giungono da tutte le parti e il rischio di lasciarci le penne è molto alto. Red (James Spader) viene colpito e, con l’aiuto di Dembe, Liz riesce a caricarlo in auto. Prova a chiamare Cooper per chiedere aiuto, ma Dembe le getta il cellulare fuori dall’auto e gliene da uno usa e getta, dicendole di digitare uno specifico numero. Dall’altra parte c’è il medico di Red, che le dà indicazioni per raggiungere il magazzino dove proverà a ricucirlo. Sulla scena della sparatoria un uomo siede in auto con il suo portatile. Controlla tutti i semafori della zona e, attraverso le loro telecamere, è in grado di seguire gli spostamenti dell’auto di Dembe, trovando infine l’indirizzo del magazzino dove hanno portato Red.
Questi intanto riesce a dire a Liz con un filo di voce di trovare Leonard Caul. Si tratta dell’uomo che Fitch aveva chiesto a Red di controllare. Liz chiama i colleghi e dice loro di fare dei controlli a tappeto. Così spunta fuori anche il suo indirizzo e il fatto che settimane prima si era presentato senza le dita di una mano in ospedale, trasportandole in una busta. Dinanzi alla polizia però si spaventò a andò via, facendo perdere le sue tracce. Sono arrivati degli uomini per uccidere Red. Uno dei medici è morto e Keplan uccide altri due sicari. Liz obbliga i dottori a ricucirlo in fretta, così da poterlo spostare, ma il proiettile è ancora dentro. Lei chiama un suo ex medico, che accetta di aiutarla, e così Red viene spostato in un altro edificio, dove vive Tom. Il medico non è felice di vedere Tom, dato che è stato lasciato per lui, e soprattutto sa benissimo chi sia in realtà Red, o quantomeno ne conosce la losca fama, e così chiede del denaro per salvargli la vita.
Senza pensarci su due volte Kaplan apre una valigetta dinanzi a lui e gli offre 500mila dollari. L’operazione dunque può continuare. In ufficio scoprono intanto che Caul è un ex agente della CIA, il cui vero nome è Jospeh McCray. Intanto Tom prova a convincere Liz di come Red sia una cattiva persona, e le dice di lasciarlo a se stesso e al suo destino. Lei però pretende risposte in merito al suo passato. Su questo argomento però, e su altro, Tom le dice di saperne più di quanto non possa credere. McCray lavorava a un progetto, Hardwood, diretto da Helen Jubill, che viene minacciata da Harold (Harry Lennix) per farsi dare delle informazioni. Lei ammette che l’operazione era top secret e che sa dove sia ora McCray. Dembe dice a Liz di dirigersi all’indirizzo che le ha dato e aprire il cassetto di una scrivania, prendendo una cassetta argentata.
Al suo interno c’è una chiave, ed è quella per aprire il Fulcrum. Le dice di portarla a Leonard, ma che Red non dovrà mai saperne nulla. Liz va a casa di Leonard con la chiave che ha trovato nella scrivania. L’uomo però non prende bene la sua visita e le punta in faccia una pistola. I due iniziano a discutere di Red e infine decidono di collaborare. Leonard aveva lavorato al Fulcrum anni orsono, ma nella sua casa ci sono foto di una ragazzina che insospettiscono Liz. Vanno dagli altri e notano degli uomini pronti a far fuoco. Liz chiama Tom e gli dice che stanno per essere attaccati, e intanto chiama la centrale per dei rinforzi. Red intanto si è risvegliato e ha parlato un po’ con Dembe, al quale dice che aveva ragione dall’inizio, e che Liz avrebbe dovuto sapere la verità. Liz decide di andare direttamente dal Direttore per fermare gli uomini, portando con sé il Fulcrum. Ottiene ciò che vuole e lascia lì l’oggetto, dicendo d’averne fatte delle copie.
Mentre va via il Direttore le dice che somiglia molto a sua madre. Red prova a parlare con Liz, dicendole che Tom serviva per tenerla al sicuro, senza per questo mostrarsi in prima persona. Quando però la loro relazione divenne intima e si arrivò addirittura al matrimonio, lui non poteva far altro che costituirsi all’FBI e indicarle la verità faccia a faccia, passo dopo passo. Lei piange e va via, non sapendo più a cosa credere. Infine lei incontra Tom al parco e pretende di sapere tutte le informazioni in suo possesso.