Questa sera su Rai Due va in onda un nuovo appuntamento con “Virus Il contagio delle idee”. La puntata di quest’oggi del talk show condotto da Nicola Porro s’intitola “Je suis Ilan” ed è uno speciale dedicato a Ilan Halimi, un giovane che 9 anni fa fu barbaramente torturato fino alla morte proprio perché ebreo. In studio ci saranno tanti ospiti e non mancheranno i servizi di approfondimento e il dibattito. Lo scopo della trasmissione è quello di lanciare un messaggio contro ogni forma di di terrorismo e fondamentalismo e ricordare questa vittima dellantisemitismo. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere “Virus Il contagio delle idee” su Rai Due, la trasmissione sarà visibile in diretta streaming su Rai Tv: clicca qui per vederla
Una serata dedicata alla lotta contro l’antisemitismo: questa è la proposta che fa Rai 2 per stasera, giovedì 7 maggio 2015. Il consueto appuntamento con Virus – Il contagio delle idee si trasforma in un’occasione speciale per racconterà la terribile storia di Ilan Halimi e dare spazio al dialogo contro ogni fondamentalismo. Ilan era un giovane ragazzo francese ed ebreo, che ha trovato la morte a causa della sua religione: rapito nel 2006, torturato per tre settimane, abbandonato e rinchiuso spesso al freddo e infine brutalmente scaricato sulle rotaie della ferrovia Sainte-Genevieve-des-Boiserie, in terra francese. Il giovane ha persona la vita nonostante i soccorsi e la corsa in ospedale dopo la sua liberazione. Nel corso della serata verrà presentato il film “24 jours, la verità sur l’affaire Ilan Halimi” del regista Alexandre Arcady, che racconta appunto la storia di Halimi: il regista francese si è ispirato al libro scritto dalla madre della vittima Ruth Halimi.
In seguito sul piccolo schermo tornerà Nicola Porro, insieme ai suoi ospiti per arricchire il dibattito e specialmente la riflessione. Con il presentatore ci sarà innanzitutto la madre di Ilan, Ruth Halimi, con anche Imam Yahya Pallavicini, presidente di Coresi, Monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio della famiglia e Riccardo di Segni, rabbino capo della Comunità di Roma. Per concludere, saranno presente anche il filosofo Bernard-Henry Levy, l’esponente della comunità araba di Parigi Imam Hassen Chalgoumi e infine il fratello di Stefano, Gadi Gaj Tache, che rimase vittima dell’attentato alla sinagoga di Roma nel 1982. Ci limitiamo a fare il nostro mestiere, anzi: la nostra missione, il servizio pubblico. La paura del diverso e l’odio nascono dall’ignoranza e il ruolo della Rai deve anche essere quello di diffondere la cultura dell’inclusività per stimolare ragioni che non partoriscano più mostri ha voluto commentare il direttore generale Luigi Gubitosi alla conferenza stampa di presentazione dellevento.