Stasera, venerdì 8 maggio 2015, su Sky Atlantic continua la messa in onda della seconda stagione di Banshee. Verrà mandata in onda la quarta puntata, dal titolo Bloodlines. Ecco qualche anticipazione: Carrie in carcere torna a sognare della sua bella famiglia felice, che ormai è inesistente, mentre Hood parla con Job (Hoon Lee) del caso Jason. Gli chiede dunque di liberarlo da questo problema e creargli una nuova identità a prova di bomba. Nola pressa Alex per uccidere Proctor e dimostrarsi leader della tribù, mentre Hood ha una nuova pista da seguire. Un giovane Amish, scappato dalla riserva, racconta delle violenze subite dal professore, che viene interrogato e pestato dallo sceriffo, che poi lascia fare a Kai, il quale riesce a ottenere informazioni preziose. Intanto Hood si ritrova a sorvegliare Deva (Ryann Shane), sua figlia, che vede prendere una brutta strada, frequentando la strada e fumando erba. Siobhan (Trieste Kelly Dunn) ed Emmett (Demetrius Grosse) hanno il compito di trasportare Chayton in carcere, ma questi si libera e viene soccorso dalla sua banda. Jason fa sesso con Rebecca, e questo gli costerà caro, mentre Nola, prima di andar via, uccide l’insegnante in carcere. Infine Carrie riceve una visita in carcere da Rabbit (Ben Cross), sulla sedia a rotelle.
Lucas (Antony Starr) è molto preoccupato per Carrie (Ivana Milicevic), e così va a trovarla in carcere. A dire il vero è l’unico contatto che lei ha con la sua vita e con Banshee, dal momento che Gordon (Rus Blackwell) non intende vederla al momento, anche se lei prova a tenersi in contatto con lui e i suoi figli con svariati messaggi in segreteria, che però non raggiungono i diretti interessati. Gordon infatti si sta lasciando andare a una vita dissoluta, divenendo cliente fisso dello strip club cittadino. Hood la trova col volto segnato, dato il pestaggio, e lei gli chiede di tenere un occhio sui suoi bambini. Intanto si sta svolgendo un matrimonio Amish, durante il quale Solomon, fratellino di Rebecca (Lili Simmons), si ritrova solo in un prato con una giovane indiana, Lana. I due si divertono e pare che tra loro possa nascere qualcosa. Lei vorrebbe scappare dalla riserva prima o poi, e vorrebbe che lui la seguisse. Il padre di Solomon lo cerca di sera, non vedendolo tornare a casa, e nel campo trova la giovane morta per un colpo d’ascia. Solomon invece è scomparso.
Si crea una situazione di grande tensione, con i due gruppi, amish e indiani, che si accusano a vicenda. Soprattutto gli indiani accusano la polizia di star pensando subito a loro come colpevoli, quando in realtà è una di loro a essere stata uccisa in territorio amish. Hood s’informa sui gruppi violenti della riserva, e così, contro ogni consiglio della sua squadra, s’infila nella riserva e va a caccia di chi poteva mal vedere la relazione tra la vittima e Solomon. Qui però trovano Chayton (Geno Segers), una vera e propria bestia, che il gruppo riesce infine ad abbattere e portare in centrale, dove però interviene Alex “Anthony Ruivivar” per portare via il fratello di Chayton, mentre quest’ultimo resta in custodia. Intanto in città è giunto Jason Hood, figlio del vero sceriffo, che chiede a Lucas la verità sul suo vecchio e un aiuto. Non resta sconvolto nel sapere che fine abbia fatto suo padre, e soprattutto che sia morto per il suo lavoro. I due non avevano questo grand rapporto e Jason non pare intenzionato a tradire Lucas. Vuole una nuova identità a causa di alcuni casini creatisi in città. Ha rubato dei soldi a chi non doveva, e ora si ritrova con un segugio temibile alle calcagna. Racconta del boss che lo vuole morto, e non sa proprio cosa fare. Hood, che fa il duro ma in fondo ha un debole per i casi disperati, gli dice che proverà a fare qualcosa, e in questo modo ritiene di chiudere quel conto ancora in sospeso con suo padre, sepolto da qualche parte, per la seconda volta, nel bosco di Banshee. Gli indiani esplodono e aggrediscono gli Amish. Si presentano nel loro villaggio armati di mazze e pronti a ucciderne quanti più possibile. Kai (Ulrich Thomsen) è lì per indagare sul nipote scomparso, e non si fa problemi nell’affrontarne un bel po’ da solo. Spacca alcune facce e li rispedisce a casa, mentre il resto della congrega lo guarda sconvolto. Intanto anche Rebecca viene aggredita da un uomo grosso e dal volto coperto nel bosco. La ragazza viene inseguita a lungo e poi soccorsa dalla polizia, che ora sa di dover cercare un’altra pista, essendo Chayton in carcere.