La settima stagione di Castle, al fortunata serie ABC con Nathan Fillion e Stana Katic, tornerà anche la settimana prossima sul canale Sky Fox. Per la precisione, verrà trasmessa la penultima puntata (7×22), intitolata “Un morto da New York“. Le anticipazioni rivelano che i due protagonisti dovranno indagare sulla morte di un creatore di commedie comiche e ben presto, seguendo ogni indizio, si accorgeranno che un suo lavoro di grande successo è strettamente collegato con il suo omicidio. Luomo è stato strangolato con la sua stessa cravatta e in seguito gettato allinterno della tromba dellascensore: i due detective dovranno giostrarsi e trovare il colpevole tra tutti i protagonisti del set
Stasera, mercoledì 10 giugno 2015, Fox ospiterà una nuova puntata della settima stagione di Castle, la fortunata serie con Stana Katic e Nathan Fillion: verrà trasmessa la ventunesima puntata, dal titolo In Plane Sight. Ecco qualche anticipazione: Castle è su un aereo con Alexis. Ovviamente in molti lo riconoscono e gli chiedono un autografo. Il volo supera l’oceano e va incontro a delle turbolenze, con Rick che va rapidamente nel panico, mentre Alexis, da giovane ragazza matura, ha il compito di rassicurare quel bambinone del padre. Gli dice semplicemente che l’equipaggio è sereno e sorride, e se loro non sono in tensione allora nessuno dei passeggeri dovrebbe esserlo. Ancora turbolenze e infine ecco il caso da risolvere. Il marshall sul volo ha inviato un messaggio al capitano parlando di un pericolo inerente la sicurezza del volo, ma poi è sparito nel nulla. Rick ovviamente prende in carico la delicata situazione.
Lepisodio si apre con Castle (Nathan Fillion) in mare aperto nel bel mezzo di una tempesta. Guarda la sua mano ed è coperta di sangue, poi si sveglia sudato nel suo letto. Era soltanto un incubo. Un chiaro segno però che quei due mesi in cui è sparito tornano in qualche modo a tormentarlo. Lui prova a sminuire, ma Kate (Stana Katic) vorrebbe che parlasse con un terapeuta esperto. Il medico gli dice che la sua mente si è resa conto del vuoto e ora vorrebbe colmarlo creando dei ricordi, che in parte potrebbero essere veri ma che potrebbero anche contenere soltanto falsità. Castle è convinto di voler ricordare e confessa a Kate d’aver incontrato un uomo mesi fa, il quale gli disse che la memoria era sparita soltanto perchè lui non voleva ricordare cos’aveva fatto.
Ora però è tutto diverso e questa storia non riuscirà mai a gettarsela alla spalle se non la affronterà. I sogni non sono ricordi ma metafore. Il terapeuta si offre di ipnotizzarlo e prendere appunti di quanto racconterà. Castle dice d’essere su una barca nell’oceano e di vedere un uomo, che lo conosce. Anche lui lo ritiene familiare. Ecco poi un trofeo e qualcuno che spara con una pistola. C’è del sangue e un proiettile e un uomo che, colpito, sta per morire. Rick prova ad aiutarlo e dice di trovarsi in un deposito che si muove. Si trova in un furgone nella giungla e qualcuno lo sta inseguendo. A guidare l’attacco c’è un uomo biondo e la targa del mezzo è molto strana.
Riesce a seminarlo ma poi si ritrova faccia a faccia con un uomo che sembra Chuck Norris. Ha un tatuaggio particolare e riconoscibile. L’incontro si interrompe e Rick riprenderà domani. In stazione Kate prova a calmare Rick, che crede che tutto ciò che ha visto sia un ricordo, dimenticando che il dottore ha detto esattamente l’opposto. Il suo racconto pare davvero un film e intanto Tori fa dei controlli sulla targa araba. Castle intanto fa dei controlli sul tatuaggio raffigurante il teschio di un militare. Infine si scopre che la targa è del nord della Thailandia e non dell’Arabia. Nel cuore della notte Alexis (Molly Quinn) sveglia Kate, dicendole che suo padre sta impazzendo. Lei scende a vedere e lo trova dinanzi a una lavagna mentre prova a unire i punti di questa fantasiosa indagine. Sta cercando dei conflitti armati in Thailandia, alla caccia di news che possano somigliare alla sua storia, riducendo la ricerca al periodo in cui è scomparso.
Ripensando al trofeo Kate crede possa essere del suo passato o di quello di Alexis. Rick ricorda che è il trofeo della gara di dibattito e va a prenderlo in bacheca. Ricorda che al tempo lo divise con un tal Phillip Barlett e l’uomo che ha visto nel sogno è proprio lui. Chiede così a Kate di fare un controllo su di lui. Tori scopre che la targa apparteneva a un’azienda fallita nel 1987. Ne ha trovato un’immagine e probabilmente è tratta da un film, il che non aiuta di certo Castle. Rick prende la foto di Phillip e, dopo un fischio assordante, lo vede in una tavola calda. I due parlano ma le cose appaiono confuse. L’uomo parla di una conferenza in Thailandia e poi di Bangkok. Fa il nome di Chiang Mai e poi s’infuria con Castle, che continua a far domande. Il ricordo del trofeo condiviso però è fasullo, come verificato da Kate. Lui faceva lacrosse. Castle teme di avere dei ricordi fasulli. Esposito (Jon Huertas) trova il tatuaggio ma è tratto da un altro film, ovviamente di Chuck Norris. Scoprono chi era l’uomo col tatuaggio, Jeff Powers, ma lo trovano morto a casa sua con un proiettile in fronte. Lanie analizza il corpo e in pratica è morto poco dopo che Castle ha iniziato a ricordare.
Powers frequentava uno strip club, dove un amico dell’esercito era andato a cercarlo. Al notiziario Kate vede l’uomo biondo del sogno. Lanie scopre che Powers è stato torturato. Il biondo si chiama Ilya ed era delle forze speciali russe. Rick trova un uomo, si chiama Bilal, ed è con lui che ha condiviso il premio, ma quel ricordo è stato modificato. L’uomo lo ha coinvolto in un’operazione segreta in Thailandia e si scusa per tutto questo. Ilya lo vuole morto e arriva mentre Bilal scappa in auto. Castle si ritrova con una pistola puntata contro. Jenkins arriva a salvarlo e Rick lo colpisce per avergli fatto saltare il matrimonio. L’uomo gli dice che c’era un pericolo terroristico in America e che non si poteva aspettare oltre. Saltando il suo matrimonio ha salvato migliaia di vite. Alla fine racconta tutto a Kate e i due si riconciliano. Rick dice di non sapere ancora tutto, ma di certo ora sa abbastanza per essere in pace con se stesso e con quanto accaduto quel giorno.