Bones torna anche la prossima settimana, sempre su Fox Life, con una nuova puntata che ci avvia al gran finale di questa nona stagione. Nella prossima puntata, la numero 22 della stagione, il team del Jeffersonian dovrà indagare su dei resti molto strani, quelli di una donna morta, sembra, in una palude. I resti non permettono di capire l’ora del decesso ma alla fine Bones e Booth scopriranno che la causa è un congelamento del corpo per via di un impianto criogenico. Cosa si scoprirà della vittima? Nel frattempo, Cam è titubante sull’incontro dell padre e della madre di Arastoo per la prima volta e Booth, invece, deve fare i conti con un’importante promozione che potrebbero sradicare tutta la sua famiglia. Cosa farà?
Stasera, mercoledì 1 luglio 2015, Fox manderà in onda in prima serata una nuova puntata della nono stagione di Bones: si tratta della ventesima, dal titolo La ragazza nel bosco. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Bones (Emily Deschanel) e Booth (David Boreanaz) si ritrovano in una situazione quantomeno improbabile. Sono insieme a un funerale, dal momento che a morire è stato uno dei maggiori benefattori di Bones, Todd. C’è l’urna, i parenti e i due protagonisti, peccato però che non ci sia il morto. In realtà le ceneri ci sarebbero, ma non sono affatto di Todd, e tutti se ne rendono conto nel momento in cui proprio questi arriva e sorprende tutti. I documenti sono stati ovviamente falsificati e nessuno si era reso conto di tutto ciò. L’uomo non era in città, bensì in Costa Rica, e dunque non era in giro per poter contestare la propria morte.
Una volta tornato però ha scoperto quanto accaduto, presenziando alla propria funzione. Era occupato in una clinica di riabilitazione e sperava a dire il vero che il tutto restasse un segreto, e proprio per questo ha usato un nome falso. La clinica ovviamente gli ha impedito d’aver contatti col mondo esterno, così da evitare tentazioni di ogni sorta, e proprio per questo non ha neanche visto la copertura mediatica a lui rivolta. A questo punto non ci si può non chiedere chi sia in realtà il proprietario di quelle ceneri nell’urna funeraria. Finn (Luke Kleintank) è finalmente tornato da Boston, dove si era recato per i suoi studi, il che è un grande aiuto per Bones, che ha bisogno di tutto l’aiuto possibile in questo caso. Manca infatti un cadavere da analizzare. Niente ossa o frammenti di carne, ma soltanto tanta cenere. La madre di Todd però ha prova a risparmiare il possibile sulla cremazione del figlio, e per questo ha portato il suo cadavere nel posto più economico che ha trovato, dove hanno fatto soltanto metà del proprio lavoro, confondendo tutto.
Nell’urna infatti si scopre che non ci sono soltanto le ceneri di Todd, ma anche quelle di altre persone. La situazione diventa grottesca quando si viene a sapere che tra le ceneri umane ci sono anche quelle di un animale. Una scena ai limiti dell’assurdo, con Hodge (T. J. Thyne) che non sa davvero dove mettere le mani stavolta. Angela, per fortuna, prova a mettere alla prova la sua macchina e alla fine spunta fuori il nome della vittima che stavano cercando di identificare. Il suo nome è Daniel, e pare che fosse un grande amico di Todd. I due hanno anche lavorato insieme. Partono le indagini finalmente, avendo un nome sul quale iniziare a lavorare, e si scopre che la notte della sua morte il comportamento dell’uomo fu molto strano. Infatti era entrato con la forza nell’appartamento di Todd, smantellando le sue telecamere di sicurezza. Booth ha una sola spiegazione per tutto questo, rubare qualcosa di prezioso, ma Todd ci tiene a sottolineare che questa pista è di certo da escludere, dal momento che lui è molto generoso con i suoi amici.
Li aiuta spesso economicamente, e Daniel non avrebbe avuto motivo di rapinarlo. C’è da chiedersi però se tanta generosità non avesse un prezzo, e infatti è così. Todd gli chiedeva di occuparsi di tutto ciò che a lui non andava di fare, e proprio per questo alla fine la madre di Todd, che vedeva Daniel molto più di suo figlio, aveva deciso di far richiesta per un ordine restrittivo. La madre di un milionario che porta il suo cadavere in un posto pessimo per farlo cremare, non è di certo molto affezionata, e infatti tendeva a rubare in casa del figlio, ma l’ultima volta è stata fermata da Daniel. Da qui parte l’ordine restrittivo, e a dire il vero una cosa del genere non era tanto insolita per Daniel, che è dovuto intervenire anche contro alcune ragazze di Todd. Aveva dunque tanti nemici, ma nessuno crede che a decretarne la morte sia stato questo suo lavoro particolare. E’ morto a causa di un duro colpo alla testa, e i frammenti trovati nelle ceneri appartengono a un antico oggetto, che in molti cercano ormai da secoli. Un prezioso calice che potrebbe averlo condannato a morte.
Alla fine i pregiudizi di Booth contro la gente ricca si dimostrano fondati, almeno in questo caso, e alla fine Todd confessa d’aver ucciso il suo amico. La verità però è un’altra. Sente che l’assassino ha lasciato come prova della polvere di diamante, e lui sa benissimo chi sia stato, la sua ragazza. Decide dunque di proteggerla e dichiararsi colpevole al suo posto. Sa fin troppo bene che la polvere proviene da una costosissima manicure che la donna è solita fare. La ragazza aveva portato a casa di Todd il prezioso calice come premio per essere riuscito a ripulirsi in clinica. Una volta entrata però in casa vi ha trovato Daniel, intendo a nascondere della droga. Si è infuriata ovviamente e lo ha aggredito, colpendolo duramente in testa. La realtà è che la sua morte è stata un incidente, frutto della rabbia del momento. Il caso infine si risolve così, con Finn che però deve continuare a lavorare mentre la sua testa è rivolta ancora a Michelle, che ha deciso di lasciarlo perché non si sentiva pronta per un impegno tanto grande, ma ha dimenticato di aggiungere un piccolo dettaglio, ovvero che mentre stavano insieme si vedeva con un altro.
Nellepisodio di Bones 9 in onda stasera, al Jeffersonian si lavora a un caso di una professoressa d’arte che lottava contro il Lupus. Il suo cadavere è stato trovato in un capanno nel bosco. Il team scopre che per gestire al meglio il dolore, la donna faceva uso regolare di marijuana, e da qui si parte per ulteriori indagini, che svelano dettagli ulteriori che potrebbero spiegare il perché del suo decesso. Wendell Bray torna in laboratorio dopo aver scoperto del cancro. Ha iniziato le cure e mentre lavora si lascia andare a racconti più dettagliati della delicata situazione, parlando dei propri sentimenti. La situazione non è affatto semplice e l’uomo potrebbe morire.