Prima pagina, in onda questa sera in prima serata su La7, è una pellicola del 74 diretta da Billy Wilder. Può senz’altro essere considerato un remake di altri film ispirati alla commedia teatrale scritta scritta da Ben Hecht nel 1928. I film che hanno preceduto ‘Prima pagina’ sono ‘The front page’, diretto da Lewis Milestone nel 1931 e ‘La signora del venerdì’, diretto nel 1940 da Howard Hawks. Si dice che Billy Wilder, il regista del film, fosse sempre stato contrario ai remake di film passato. Avrebbe fatto un ‘eccezione solo per questo particolare caso, forte della bellezza del tema trattato. Si racconta anche che l’uomo avesse inizialmente pensato di ambientare la storia negli anni Settanta, l’epoca in cui il film fu girato. Avrebbe cambiato idea per dare spazio nel lungometraggio all’importanza che la carta stampata aveva nel 1928 e che invece era notevolmente diminuita nel 1974.
Questa sera, martedì 11 agosto 2015, viene trasmesso sul canale televisivo di La7 il film di genere commedia Prima pagina (titolo originale in lingua inglese The Fronte Page) il cui soggetto è ispirato allopera teatrale omonima scritta da ‘Ben Hecht’ nel 1928. Questa trasposizione cinematografica che non è lunica, è stata girata e prodotta negli Stati Uniti dAmerica nel 1974 sotto la regia di Billy Wilder e con trama arrangiata da Charles MacArthur e sceneggiatura di I. A. L. Diamond e dello stesso Billy Wilder. Il film è stato realizzato grazie allinvestimento effettuato dalla Universal e da Paul Monash con la fotografia che è stata curata da Jordan Cronenweth, il montaggio è di Ralph E. Winters, le musiche sono state composte da Sammy Fain, Lou Handman e Ray Henderson mentre la scenografia è di Henry Bumstead. La durata della pellicola al netto dei consueti passaggi pubblicitari che ci sono in televisione è pari a circa 1 ora e 45 minuti. Nel cast ci sono nomi illustri del firmamento del cinema hollywoodiano come Walter Matthau, Jack Lemmon, Charles Durning, David Wayne, Carol Burnett e Vincent Gardenia.
Vediamo la trama: siamo nella splendida e complessa città americana di Chicago tra la fine dell’anno 1929 e l’inizio degli anni trenta, tutti i giornalisti o quanto meno quelli appartenenti ai maggiori quotidiani sono in trepida concitazione, tutti riuniti nella sala stampa della Corte Criminale in quanto sta per subire l’esecuzione un anarchico marxista di nome Earl Williams, condannato ad essere impiccato per aver ucciso un poliziotto nero. L’accusa è in realtà un’alibi per coprire il fatto che l’uomo apparteneva ad una organizzazione anarchico marxista di nome ‘Friends of American Liberty’. Tutti i giornalisti aspettano con ansia la notizia, tra questi però c’è un giornalista di nome Hildy Johnson (Jack Lemmon) che appartiene all’Examiner e che nonostante il tanto clamore della notizia vuole ritirarsi dall’essere un cronista per diventare un pubblicitario. Hildy infatti è in procinto di sposare una donna di nome Peggy Grant ed è quindi intenzionato a trasferirsi a Philadelphia e lì dedicarsi alla pubblicità. Hildy è anche molto interessato alla storia di Earl Williams, ne ha sempre seguito le vicende e lo ritiene anche se anarchico, idealista e pulito, ma ciò nonostante prova a resistere ai tentativi del proprio direttore, un uomo di nome Walter Burns (Walter Matthau) che vuole in tutti i modi convincere Hildy a riprendere il proprio posto di lavoro assegnandogli grazie alla sua professionalità questo avvenimento di così grande clamore e richiamo mediatico.
Hildy prova a resistere come meglio può ma l’astuto e cinico direttore le escogita davvero tutte pur di trattenerlo inventando scuse e stratagemmi di ogni genere. Burns vuole infatti ottenere il consenso del proprio dipendente così preparato e brillante e ne stuzzica l’orgoglio facendolo sostituire da un giornalista più giovane e molto più inesperto e sprovveduto. Nel frattempo però il condannato Earl Williams mentre è sotto interrogatorio del dottor Eggelhofer, psicanalista dai modi molto grotteschi e singolari, riesce ad eludere i controlli e sfuggire anche allo sceriffo Peter Hartman. Earl arriva allora nella sala stampa e qui c’è Hildy in procinto di partire. Il giornalista a questo punto però cambierà idea e farà uscire allo scoperto tutte le losche manovre che stanno dietro le elezioni e dietro tutta l’intera vicenda.