Giù al nord, trailer – Questa sera su Canale 5 in prima serata vedremo il film “Giù al nord”, campione d’incassi in Francia. La pellicola racconta la storia del direttore di un ufficio postale di una cittadina nell’entroterra francese, che sogna di venire trasferito a Parigi. Per farlo però mette in atto una piccola truffa e una volta scoperto, per punizione, verrà trasferito in un paese sulla costa Nord. L’impatto sarà terribile ma presto l’uomo scoprirà che gli abitanti non sono le persone che lui crede e finirà per cambiare completamente idea. Ecco il trailer del film.
Giù al Nord, curiosità: l’ispirazione del regista – ‘Giù al Nord’, commedia francese in onda questa sera alle 21.10 su Canale 5, è una pellicola che riprende il tema delle differente tra Settentrione e Meridione, trattato precedentemente nel film ‘Totò, Peppilo e la…malafemmina’. Gli argomenti dele trame sono simili: entrambi i protagonisti temono il freddo del nord, alimentati dalle malelingue di chi li ammonisce e tutti e due chiedono, prima di partire, consiglio a qualcuno che prima di loro era stato nelle regioni del nord. Nel caso del primo film al vicino di casa Mezzacapa e nel secondo al pro-zio. Un’altra similitudine tra le pellicole è la difficoltà di adattamento dei due: i poveretti cercano di amalgamarsi con la nuova popolazione che li circonda ma, nonostante gli incessanti tentativi, non riescono nemmeno a capire cosa le persone che li circondano gli dicano. La fìdifficoltà è tanta da portarli addirittura a provare ad usare lingue straniere… ‘Giù al nord’ è stato a sua volta d’ispirazione per Luca Miniero, che girerà il film ‘Benvenuti al sud’, con una trama molto simile a quella trattata, seppur opposta, e che vede come protagonista Claudio Bisio.
Giù al Nord, la trama del film – Giù al nord, in onda questa sera alle 21.10 su Canale 5, è un film francese da cui sono stati tratti diversi remake, e che vede protagonista l’attore Kad Merad, assieme a Dany Boon, il quale è anche il regista della pellicola. Il film venne girato nel 2008 ed ha una durata di oltre cento minuti, e pone come argomento base la difficoltà a cambiare stile di vita ed al trasferimento in un altro paese.
Giù al Nord è il film che racconta le vicende di un impiegato postale che vive in Francia, ovvero Philippe, il quale è tutt’altro che felice di vivere in una città di Provenza. Lo stile di vita che adotta l’uomo infatti è sempre triste e sembra che l’uomo sia sempre adirato: la sua grande voglia di cambiare città infatti farà in modo che il suo comportamento continua ad essere scontroso e poco sereno. Philippe deve anche fare i conti con sua moglie Julie, una donna che cerca di dettare legge all’interno delle mura domestiche: l’uomo dunque si trova costretto a dover fare i conti con due problemi abbastanza grossi, che di fatto complicano la sua esistenza. Anche sua moglie, o per meglio dire principalmente lei, vorrebbe trasferirsi e giorno dopo giorno ricorda a Philippe che per colpa sua è costretta a vivere in Provenza, mentre lei vorrebbe vivere in una località marittima. L’uomo va a lavorare sempre più triste, ma la sua voglia di distinguersi gli permette di poter essere notato dai superiori: quando Philippe sente l’aria del trasferimento cerca a tutti i costi di distinguersi in maniera positiva, in quanto solo in questo modo sarà in grado di farsi trasferire in una città migliore.
L’uomo però dovrà ingoiare l’ennesimo rospo amarissimo, scoprendo che ad essere trasferito per primo sarà un suo collega invalido. Per questo motivo dunque, nella mente di Philippe nasce uno strano pensiero che, secondo lui gli permetterà di poter essere trasferito e di essere finalmente felice assieme alla moglie. Il postino decide di simulare un incidente e di rimanere invalido: questo ovviamente gli permette di poter ottenere il tanto agognato trasferimento nella località marittima dei suoi sogni. Purtroppo per lui però, la felicità gli fa commettere un errore madornale, e porta alla luce il suo inganno pochi giorni prima che il trasferimento avvenga. Philippe dunque capisce di essere nei guai e il suo amico, nonché responsabili gli fa notare che il suo comportamento verrà punito severamente.
L’impiegato chiede al suo amico di aiutarlo, ma questo se ne lava le mani, in quanto teme che anche lui possa essere punito a causa del piano maldestro creato da Philippe. L’uomo ottiene il trasferimento, ma non nella località marittima che desiderava, bensì in una del nord, ovvero l’opposto di quella che veniva richiesta da Philippe, che sprofonda dunque in una grande crisi mentale. Il suo stato d’agitazione aumenterà quando uno zio della moglie gli elenca tutti i difetti della nuova località nella quale dovrà trasferirsi per punizione. Con un muso veramente lunghissimo, Philippe si reca nel nuovo luogo di lavoro, e con sua immensa sorpresa, scopre che tutti i difetti elencati da parte dello zio risultano essere tutt’altro che veritieri. La popolazione è allegra e accogliente, ed il clima non è di certo freddo come gli veniva raccontato. Pur di poter vivere felice per un periodo di tempo limitato, Philippe chiama la moglie e le sconsiglia di raggiungerlo, in quanto lo zio aveva ragione: dopo due anni, molto triste, Philippe tornerà nel suo paese in Provenza, portando con se un ottimo ricordo della sua esperienza al nord.