La puntata di oggi de La Vita in diretta vede protagonista anche Giada De Blanck, che racconta il suo dramma: essere stata vittima di un persecutore. La figlia della contessa Patrizia De Blanck ed ex concorrente de L’Isola dei famosi è infatti stata vittima di stalking. Tutto era iniziato con dei semplici messaggi ma poi il suo fan aveva iniziato a corteggiarla in modo più insistente, trasformandosi in un vero stalking. Giada ha iniziato a temere per la sua incolumità fino a quando l’uomo non è stato identificato dalle forze dell’ordine. Giada l’ha poi incontrato insieme alla madre per cercare di farlo ragionare ma lui, dopo aver dato segni positivi, ha ricominciato.
Dopo la pausa del weekend torna oggi, lunedì 14 settembre 2015, La vita in diretta, il contenitore pomeridiano condotto da Marco Liorni e Cristina Parodi su Rai 1: la pagina Twitter ufficiale del programma, sempre molto attenta ai fatti di attualità, ha voluto ricordare ai telespettatori lappuntamento di oggi menzionando anche la vittoria di Flavia Pennetta, nella finale tutta pugliese di tennis contro Roberta Vinci (clicca qui per vedere il tweet direttamente dal social). Parleranno anche di questo nella puntata odierna, e magari della sua decisione di ritirarsi? Nellattesa, ecco come è andata venerdì: Valeria, la fidanzata di uno dei sub dispersi nelle acque dell’Indonesia, è stata ospite e ha spiegato a Cristina Parodi come la famiglia non riesca ad accettare la tesi dell’incidente avvenuto in acqua. Come è possibile, si chiedono infatti i familiari dei giovani, che tutti e quattro i sub abbiano subito questa medesima sorte?
Di loro non è stata trovata finora alcuna traccia e questo potrebbe portare a prendere eventualmente in considerazione anche la tesi del rapimento. Il pubblico televisivo si chiede come sarà Platinette dopo la dieta a cui ha deciso di sottoporsi facendosi impiantare anche il palloncino nello stomaco. La sua è stata una scelta per la salute e questo gli fa onore. Intanto, tutto il mondo ricorda l’11 settembre, una ferita che ancora sanguina. In collegamento da New York è intervenuta l’inviata Giovanna Botteri. La data odierna però non si ricorda solo per cose negative. Ad esempio si festeggia oggi il compleanno di un pupo che compie 60 anni, Enzo Ghinazzi. A Ponticchio egli festeggerà in compagnia della Nazionale cantanti e ci sarà ovviamente tutta la sua famiglia allargata, con le sue figlie. Il gruppo dei Ricchi e poveri si formò nel 1968 e da allora Angelo, Angela e Franco avrebbero conquistato il successo e rappresentato più volte l’Italia a livello internazionale. In compagnia di Mario Luzzatto Fegiz, Cristina Parodi ha cercato di comprendere le ragioni del loro successo. Probabilmente la loro forza sta proprio nell’amicizia ché li lega e nell’affetto che il pubblico ha sempre dimostrato nei loro confronti. Fegiz ai tempi li attaccò, ma ammette di averlo fatto ingiustamente.
Angela ha spiegato che i suoi due colleghi hanno dei caratteri molto diversi, ma con entrambi ha un ottimo rapporto e si divertono insieme. Del resto se così non fosse non avrebbero ottenuto un così grande successo. Cristina Parodi, in collegamento dall’Expo di Milano, ha lasciato la linea a Marco Liorni che ha ripreso la diretta da Roma per parlare del caporalato che troppo di frequente sta portando alla morte di lavoratori, anche giovani. Si può morire di stanchezza sfinimento, lavoro nei campi? Nelle campagne italiane è ancora possibile e in provincia di Taranto ci sono stati ben due casi di due persone che lavoravano nei campi per un salario giornaliero di 27 euro. Arcangelo e Paola guadagnavano due euro l’ora, pochi soldi, ma sicuri e indispensabili per campare. Sette ore dovevano stare sotto un tendone, per poi tornare a casa sfiniti alle sei di sera. Paola è morta subito, Arcangelo dopo giorni di coma. In studio c’era oggi il giornalista Domenico Iannaccone, che insieme agli altri ospiti ha provato ad affrontare questo argomento, una problematica che purtroppo affligge molte regioni d’Italia, in assenza di una regola definita dallo Stato.
E stata una giornata cruciale nell’ambito delle indagini relative alla morte di Yara Gambirasio. In mattinata ha avuto infatti avvio il processo a Massimo Bossetti e in aula sono stati chiamati a testimoniare i genitori e la sorella di Yara, che oggi è maggiorenne. Altro caso che ancora non ha trovato soluzione è quello della morte di Marco, il ragazzo colpito da un colpo di arma da fuoco in casa della sua fidanzata. Chi ha ucciso Marco? I suoi genitori sono in cerca di risposte. La puntata di venerdì ha raggiunto uno share del 13.56% con un milione e 640 mila telespettatori nella prima parte, toccando il 17.04% con un milione e 558 mila telespettatori nella seconda parte: come andrà oggi, lunedì 14 settembre?