Gli Espatriati avevano vissuto nella seconda tappa parentesi di tensione nel momento stesso in cui si erano ritrovati allultimo posto della gara. Fortunatamente la sentenza della busta nera li ha salvati e li abbiamo potuti ammirare nella scorsa puntata, la terza tappa, in tutto il loro splendore con laggiunta dello chef stellato Ciccio che li ha accompagnati per una parte del percorso. Purtroppo Ciccio è il più svantaggiato dei tre e infatti non riesce a tenere il passo dei due Espatriati che invece galoppano come non mai. E infatti durante la missione “Piano dEvacuazione” abbiamo visto che la squadra è stata rallentata proprio per il fiato corto del cuoco. Nonostante tutto gli Espatriati riescono a dominare il gruppo di Viaggiatori e accelerano ancora di più il passo quando Pascal ha la brillante idea di togliere lo zaino a Ciccio. La squadra è fra le prime a trovare un passaggio e mentre si dedicano come sempre al canto durante il tragitto, arrivano ad Urbina. Il nuovo carico del cesto è per Ciccio un vero fardello e Pascal nuovamente lo priva del gravoso peso permettendogli così di avanzare più rapidamente. Infatti gli Espatriati arrivano terzi sulla cima del Vulcano Chumborazo per poi ridiscendere a passo sostenuto. E qui entra in gioco la parte maligna degli Espatriati che avevamo avuto modo di vendere anche durante la seconda tappa. La povera Paola è ormai rimasta sola e chiede aiuto alla squadra per trovare un passaggio. Limpietoso Pascal sentenzia che il mezzo è ormai al completo col consenso di Ciccio che mette laccento sullimportanza della competizione fra i Viaggiatori. Così facendo gli Espatriati arrivano a Rio Bamba e conquistano il primo posto aggiudicandosi la possibilità di fare la prova per limmunità. Al mattino la squadra viene svegliata dalle dolci urla di Costantino che li prepara in questo modo alla gara che li attende. Gli Espatriati dovranno vedersela con i temuti Artisti e cimentarsi nella preparazione dellHelado de Palma. E non solo con quello visto che allinizio la squadra non riesce a trovare il banco dove reperire gli ingredienti. In questo momento Pascal mostra tutta la sua verve comica accattivando la simpatia degli abitanti locali che li seguono passo passo nella preparazione del celebre sorbetto. Pascal intuisce immediatamente che si tratta di una mossa vincente e infatti chiede conferma ai locali di ogni passaggio della ricetta, nonostante Khang sia un pasticcione e faccia trasbordare il liquido fuori dal contenitore in più di unoccasione. Alla fine gli Espatriati, grazie anche alla loro simpatia, conquistano anche la giuria vincendo 5 a 4 contro i meno fortunati Artisti. La squadra guadagna così limmunità e si qualifica direttamente per la tappa successiva.
Nella scorsa puntata abbiamo visto che il punto di forza degli Espatriati è sicuramente la simpatia con cui riescono a superare le prove più ardue. La loro attenzione non è ai massimi livelli e quindi devono per forza ricorrere ai ripari trovano qualche stratagemma. Anche non proprio corretto come avevamo visto già nella tappa precedente. La loro resistenza fisica è sicuramente superiore rispetto a quella degli altri Viaggiatori e infatti gli Espatriati macinano strada come se fosse acqua. Il loro punto più debole è tuttavia la poca unità di squadra che per ora sembra essere composta quasi esclusivamente da Pascal visto che Khang funge più da accessorio. Questa disunità fra di loro potrebbe portare gli Espatriati a non rendere al pari di altre squadre più affiatate. Sono sicuramente fra i possibili vincitori di Pechino Express anche se il loro andamento nel corso di tutte le tappe è oscillato fra la vittoria e la sconfitta in maniera abbastanza definita.
Quello che gli Espatriati devono migliorare, oltre alla coesione fra loro, è sicuramente la capacità di rimanere vigili, e già da stasera dovranno essere molto attenti per questa quarta puntata. Troppo spesso li abbiamo visti persi quando l’occasione richiedeva invece immediatezza e presenza. Eppure la presenza di Khang della squadra doveva servire anche a questo visto che le arti marziali prevedono che si coltivi molto questo aspetto. Gli Espatriati dovrebbero quindi sacrificare un po’ della loro resistenza fisica a favore di una più acuta lungimiranza. Inoltre la buona relazione con gli altri Viaggiatori è un elemento essenziale esattamente come la sana competizione ma è un fattore che gli Espatriati stanno non solo sottovalutando ma addirittura dimenticando. Non pretendiamo di sicuro che comincino ad aiutare le vecchiette ad attraversare la strada ma se la prossima tappa richiedesse ai Viaggiatori di fare una scelta, sicuramente gli Espatriati sarebbero i meno considerati.