Joe Bastianich/ Il giudice del talent show alle prese anche con Restaurant Startup, Video (MasterChef Italia 5, quinta puntata 14 gennaio 2016)
Joe Bastianich è uno dei quattro giudici della quinta edizione del cokking talent show di Sky: nell'ultima puntata ha sfidato Maradona? (MasterChef Italia 5, quinta puntata 14 gennaio 2016)
I giudici di MasterChef Italia 5 Un’altra delle avventure di Joe Bastianich è quella di Restaurant Startup. Infatti il noto chef stellato e giudice di MasterChef Italia fin dalla sua prima edizione è anche imprenditore nel settore della culinaria. L’uomo in America conduce una trasmissione di successo insieme a Tim Love che si chiama Restaurant Startup. In questa si presentano di fronte ai due cuochi alcuni chef amatoriali che vogliono promuovere, tramite un investimento economico dei due, la loro attività. E’ così che si presentano cuochi con idee bizzarre e altri invece che professano un’idea di cucina molto ingegnosa e pronta a scaturire possibilità davvero interessanti per il futuro. Bastianich segue con grande attenzione e dimostra tutta la sua esperienza. Il programma viene poi mandato in onda anche in Italia con tanto di doppiaggio. Nel nostro paese era stata fatta una cosa molto simile, anche se estendendola al mondo delle nuove aziende in generale, che si chiamava Shark Tank e andava in onda su Italia 1. Clicca qui per il video di presentazione dell’ultima puntata di Restaurant Startup.
Joe Bastianich è da sempre il giudice più anticonformista di tutte le edizioni di Masterchef Italia e Usa: nato negli Stati Uniti e figlio di un’unita famiglia italiana emigrata, attiva nella ristorazione, ha alle spalle una storia complessa e ricca di sfaccettature, che cerca di riportare sempre e fedelmente nel rapporto con i concorrenti. Joe è l’unico giudice a non definirsi chef, ma è la mente imprenditoriale della cucina, e molto spesso ha una visione diversa riguardo i piatti, la sperimentazione e la gestione della cucina: Mister Joe ama le contaminazioni e i guizzi di genio, pur essendo legato visceralmente alle ricette della tradizione che mamma Lidia, un’icona della televisione americana, gli ha preparato fin da piccolo, come la pasta al forno. Frequentemente, infatti, a rispetto del collega Carlo Cracco che ha una visione lungimirante all’estremo di preparazioni e ingredienti, Joe preferisce un piatto fumante di tortellini preparati dall’amico Bruno Barbieri. Bastianich è proprietario di innumerevoli ristoranti e cantine in tutto il mondo, è appassionato e produttore di buon vino, un musicista, e un perfetto showman: celebri sono i suoi lanci di piatti e le sue considerazioni non proprio gentili, in un italiano maccheronico che fa più ridere che timore.
Nell’ultima puntata appena trasmessa di Masterchef Italia 5, esordisce motivando gli aspiranti chef e chiedendo se hanno i giusti attributi per diventare il migliore; nella la Mistery Box che prevede di correggere un piatto utilizzando degli elementi aciduli, Bastianich propone una sfida personale al concorrente Maradona Youssef che si dimostra essere il migliore, cioè il desiderio di poter entrare gradualmente nella sua sfera privata che tiene così riservata. Un bellissimo gesto da parte di Joe Bastianich, lo spunto per un’osservazione importante sulla nostra società che corre di fretta e il bisogno di intimità e attaccamento alle proprie tradizioni: allo stesso tempo il giudice dimostra di essere affascinato e incuriosito dal mondo del concorrente libanese, e di stimarlo. Nell’Invention Test, Joe Bastianich diventa il protagonista tra i quattro giudici, poiché Maradona sceglie la sua cloche, fatta di ingredienti legati al tempo verbale dell'”imperfetto”. I concorrenti devono preparare un piatto di successo utilizzando elementi come il burro di arachidi, tanto caro a Joe come ad Elvis, la carne trita, il bacon, la quinoa, i datterini gialli, tutti ingredienti dalle diverse cotture e preparazioni. Come cita lo stesso giudice americano, appuntandosi la bandiera a stelle e strisce sulla giacca, questi prodotti hanno una cottura alla “come cazzo vi pare”, il segreto è utilizzare la propria creatività per tirare fuori dal caos un piatto di successo, buono e gustoso.
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