Virus letale è il film che andrà in onda su Rete 4 oggi, lunedì 28 novembre 2016, dalle 16.05. Una pellicola drammatica che è stata affidata alla regia di Wolfgang Petersen con il soggetto e la sceneggiatura che sono stati estesi da Laurence Dworet e Robert Roy Poo. C’è una piccola incongruenza zoologica nel film: il virus del titolo viene portato negli Stati Uniti da una scimmietta infetta, proveniente dallo Zaire. L’esemplare che viene mostrato nel film, però, è un grazioso cebo cappuccino, specie endemica dell’America Latina e non dell’Africa centrale.
È il film in onda su Rete 4 oggi, lunedì 28 novembre 2016 alle ore 16.05. Una pellicola drammatica che è stata prodotta nel 1995 e che si basa sul reportage “The Hot Zone” scritto da Richard Preston. Dietro la macchina da presa possiamo trovare il regista tedesco Wolfgang Petersen, conosciuto dai bambini di tutto il mondo per essere l’autore del bellissimo “La storia infinita”. Nel corso della sua carriera questo cineasta ha dato vita a pellicole di sicuro successo al botteghino come “Troy”, “Poseidon”, “La tempesta perfetta” e “Air Force One”. Anche il cast che sarà possibile apprezzare durante la messa in onda del film è davvero di ottimo livello, il protagonista è stato interpretato dal grande Dustin Hoffman, premiato con l’Oscar dedicato al migliore attore protagonista per “Kramer contro Kramer” e per “Rain Man – L’uomo della pioggia”. Al suo fianco la bellissima Rene Russo, i più giovani la riconosceranno sicuramente come l’attrice che ha interpretato la moglie del dio Odino nel “Thor” diretto da Kenneth Branagh. Completano il quadro altri straordinari attori di razza come, ad esempio, Morgan Freeman, Donald Sutherland, Kevin Spacey ed un giovane Patrick Dempsey non ancora diventato famoso grazie alla sua partecipazione al medical drama “Grey’s Anatomy”. Ma vediamo nel dettaglio la trama del film.
Il virus Motaba nel 1967 causa svariati morti per le complicanze di una febbre violenta nella giungla africana. Per arginare l’epidemia e per impedire che questa tragedia divenisse di dominio pubblico, gli ufficiali statunitensi Donald McClintock (Donald Sutherland) e William Ford (Morgan Freeman) distrussero l’accampamento militare in cui giacevano malati svariati soldati. Non è però la fine del Motaba, nel 1995, infatti, un focolaio del virus si risveglia nello Zaire, Stato dell’Africa centrale. Il colonnello Sam Daniels (Dustin Hoffman), virologo militare, viene mandato in loco per analizzare le dimensioni del problema. Assieme ai suoi assistenti, il tenente colonnello Casey Schuler (Kevin Spacey) ed il maggiore Salt (Cuba Gooding Jr.), raccolgono le informazioni necessarie e tornano negli Stati Uniti. Qui Daniels si reca a parlare con William Ford, nel frattempo divenuto generale, e gli chiede di decretare lo stato d’allerta, il militare per tutta risposta dichiara al virologo che ritiene che sia poco probabile che l’epidemia possa diffondersi. Presto però dovrà ricredersi e dovrà fare di tutto per garantire la sopravvivenza della sua stessa nazione, una graziosa scimmietta infetta di nome Betsy viene introdotta illegalmente negli Stati Uniti ed inizia a diffondere il virus. La situazione si complica quando James ‘Jimbo’ Scott (Patrick Dempsey), trafficante di animali, ruba la bestiola e la porta in California per venderla al mercato nero. L’uomo verrà punito per le sue colpe contraendo il Motaba. Cerca di vendere Betsy al negoziante Rudy Alvarez (Daniel Chodos) che però rifiuta di portare a termine l’affare perché sta cercando un esemplare maschio, anche lui, però, viene contagiato. Non sapendo più cosa farsene della bestiola, Jimbo la abbandona nella foresta e prende un volo di linea diretto a Boston. Qui inizia a manifestare i primi sintomi della patologia ed infetta anche Alice (Kellie Overbey), la sua fidanzata. Entrambi vengono condotti in ospedale dove vengono presi in cura dalla dottoressa Roberta ‘Robby’ Keough (Rene Russo), l’ex-moglie di Sam Daniels. Il medico si insospettisce per i particolari sintomi che i suoi pazienti manifestano e non ci mette molto a rendersi conto che è bene allertare la Sicurezza Nazionale.