Fino ad ora i primi tre episodi di The Walking Dead 7 ci hanno mostrato due location diverse ed altrettante comunità, ovvero il Regno ed il Santuario, il territorio di Negan. Abbiamo conosciuto le loro dinamiche interne, come ognuno di loro sta affrontando l’apocalisse e la minaccia zombie. Nel prossimo episodio dello show, che vedremo il prossimo lunedì, 14 novembre 2016, assisteremo alla visita di Negan al gruppo di Rick. Quest’ultimo si trova per ora ad Alexandria, dove i sopravvissuti stanno preparando le difese adeguate per fronteggiare il nemico. Il promo della quarta puntata di The Walking Dead 7, intitolata “Service”, ci mostra ancora una volta come Rick e gli altri reagiranno in modo diverso a quello che stanno per vivere: la brutalità del villain e dei suoi uomini. Le immagini ci mostrano Rick ancora sconvolto da ciò che è successo appena una settimana prima (dal punto di vista temporale della trama). Si confronterà ancora con Negan, che lo lascerà di nuovo sgomento. Michonne sembra invece aver ripreso la propria determinazione e soprattutto la katana, mentre Rosita non dimostra di aver dimenticato ciò che è successo al suo uomo.
Daryl, Negan e Dwight. Questi sono i tre protagonisti dell’episodio di questa sera di The Walking Dead 7. Un approfondimento di tre personalità diverse, ma accomunate da alcuni tratti. Si potrebbe dire che il villain è l’estremizzazione di Daryl in senso negativo, mentre Dwight rappresenta il tormento dell’arciere, il suo spirito ribelle. Entrambi si fondono nel nostro antieroe conferendogli un misto di spregiudicatezza ed indipendenza, ma anche un lato più fragile, che spesso lo porta a compiere degli errori. Subito dopo lo stacco pubblicitario, ritorniamo al confronto fra Negan e Daryl. Il villain gli ribadisce quali sono le tre opzioni che ha a disposizione: non lavorare per lui e morire, oppure diventare uno dei suoi fedeli. Altrimenti può sempre provare a ribellarsi, ma chi lo sa come va a finire. Negan arriva anche a fare finta di colpirlo, ma si tratta di un altro test. Rimane stupito ancora una volta del suo animo da temerario e visto che Lucille “non ha molta sete oggi”, Negan decide di allontanarsi. Nel frattempo, Dwight è riuscito a sopravvivere ad alcuni Walkers, ma è rimasto anche a secco di benzina. Nota poi il Savior disperso, Gordon, che sta lottando con uno zombie ed atterra l’amico.
Il villain di The Walking Dead 7, Negan, riappare nel terzo episodio della serie, in vesti leggermente diverse. Ciò che possiamo notare di lui è la soggezione con cui tiene in pugno i suoi sudditi. Qualche secondo dopo, ci viene mostrato di nuovo il cortile in cui sono stati legati dei Walkers. Dwight chiede all’arciere di scegliere, se diventare uno zombie o diventare un Savior. “Non mi inginocchierò mai”, sottolinea Daryl, ma la sua nemesi sa bene che prima o poi lo farà. Del resto è la stessa esperienza e le stesse parole che ha detto anche lui, all’inizio. Durante un colloquio successivo fra Dwight e Negan, scopriamo che il primo non è così felice di sottostare al suo volere. Dato che il villain viene poi avvisato della fuga di uno dei Saviors, decide di inviare proprio Dwight a recuperarlo. Il suo ruolo di aguzzino viene affidato intanto ad un altro Savior che, dopo aver dato da mangiare a Daryl, lascia la porta aperta. L’arciere si accorge subito della dimenticanza e, dopo aver controllato l’esterno attraverso la serratura, decide di uscire. Laura, un’altra ribelle silenziosa, lo avvisa che non riuscirà mai a scappare e gli consiglia di tornare indietro, ma Daryl imbocca l’uscita e cade dritto nella trappola di Negan.
Una nuova puntata di The Walking Dead 7 è appena iniziata sulla Fox e siamo entrati subito in contatto con ritmiche molto più veloci rispetto agli start dei primi due episodi di questa nuova stagione. Conosciamo meglio la vita dei Saviors ed anche la diffidenza che regna al loro interno. Primo fra tutti Dwight, che non può fare a meno di fissare i Walkers che vengono tenuti prigionieri, nello spazio di fronte a dove si trova. Dwight si occupa anche di fornire i pasti a Daryl: cibo per cani in scatola. L’arciere si trova nuod ormai da giorni, all’interno di una cella di pochi metri e rigorosamente al buio. Mangia quello che gli viene dato senza porre troppe domande. Le immagini di lui che ci vengono mostrate nei minuti seguenti sono quasi identiche. Quello che ci viene mostrano non è di sicuro il Daryl che siamo abituati a conoscere: in silenzio e piegato al volere dei Saviors. Dopo giorni, Daryl ha finalmente dei vestiti, ma si tratta di una casacca anonima, con una sola e grande lettera A sia sul petto che sulla schiena. Dwight non lo lascia solo un attimo, fino a che Negan non richiede di parlare da solo con Daryl.
La puntata di The Walking Dead 7 che Fox trasmetterà in prima assoluta stasera vedrà come protagonisti assoluti Daryl e Dwight, l’uomo di Negan che gli fa da carcere. Il villain che brandisce Lucille ha lasciato andare il gruppo di Rick ma non senza tenere un ostaggio per assicurarsi che svolgano al meglio il lavoro che lui gli ha affidato. Il video promo di “La cella”, la terza puntata di questa settima stagione, ci mostra Daryl e il suo carceriere, colui che nelle precedenti puntate gli ha rubato la sua adorata balestra e anche la moto. Dwight è un uomo di Negan ma forse non gli è del tutto fedele: nel promo l’uomo guarda il suo capo con uno sguardo che la dice lunga e la sua devozione potrebbe essere solo una messa in scena: aiuterà Daryl a scappare? Clicca qui per vedere il video promo di The walking dead 7×03. Cosa è accaduto mentre al pubblico venivano proposte le storyline di Morgan e Carol? Glenn e Abraham sono morti e dopo aver distrutto psicologicamente Rick, Negan se ne è andato via portandosi Daryl come ostaggio. Il gruppo ora lavora per Negan e se qualcosa dovesse andare storto, se dovesse esserci anche il minimo accenno di ribellione, Dixon sarebbe il primo a farne le spese. Daryl è uno dei personaggi più amati della serie ed è presente fin dai primi episodi. I fans di The Walking Dead sono preoccupatissimi per lui e in un video pubblicato su Twitter vediamo come procede la sua prigionia: cosa gli accadrà ora che è nelle mani di Negan e il suo gruppo? Rick riuscirà a salvarlo? Clicca qui per vedere il video.
Occhi puntati sul personaggio di Dwight per il nuovo episodio di The Walking Dead 7 in programma per oggi, lunedì 7 novembre, su Sky Atlantic: sarà lui uno dei grandi protagonisti de “La cella”, che svelerà al pubblico la situazione e il destino di Daryl, tenuto in ostaggio da Negan. Il focus sul suo passato aiuterà a comprenderlo meglio: in un’intervista esclusiva che l’attore Austin Amelio ha rilasciato ad Entertainment Weekly è tornato a spiegare la situazione: “C’è un sacco di roba in gioco qui. Per prima cosa, Negan ha comandato di torturarlo” ha ammesso, in riferimento appunto a Daryl Dixon “Non è facile per me. È altrettanto difficile per tutti e due i personaggi, perché penso che Dwight abbia ancora un po’ di umanità dentro di sè. Così mi piacerebbe farla finita e spezzarlo, non certo scendere nella cella e vederlo crollare sia fisicamente che emotivamente. Non è una cosa facile da guardare”. A che cosa dovremmo prepararci?
Alle ore 21 si apriranno i battenti del terzo episodio della settima serie di The Walking Dead, come sempre in onda su Fox: cosa vedrete stasera? Durante il corso della prima puntata i fan della serie hanno avuto modo di vedere lo sguardo delle vittime di Negan. Nel secondo episodio invece, Morgan e Carol sono stati accolti nel regno del Re Ezekiel. L’appuntamento di stasera invece, ha per titolo “La Cella” e vede protagonisti Dwight – il braccio destro del leader dei Salvatori – e Daryl, prigioniero dopo il massacro visto nella season premiere. La puntata del prossimo lunedì invece, terrà i fan incollati alla televisione più del previsto. “Al tuo servizio” (il nome della quarta puntata della settima stagione della serie televisiva) durerà un’ora piuttosto che i soliti quaranta minuti, trasformandosi – di fatto – nell’episodio più lungo di tutte le stagioni di TWD. Dopo essere stati accolti ancora una volta dalla comunità, il gruppo dovrà fare i conti con Negan e il suo inaspettato arrivo ma, tutti quanti cercheranno di rimanere uniti.
Daryl sarà il grande protagonista del terzo episodio di The Walking Dead 7: dopo che abbiamo visto Lucille stroncare due vite, con i riflettori puntati su Negan, l’attenzione si è poi spostata su il Regno e su Re Ezekiel, con le vicende che hanno visto al centro Carol e Morgan. Ora, è il momento di tornare a scoprire che fine ha fatto l’ostaggio preso dal terribile villain di questa settima stagione: in un’intervista esclusiva che Norman Reedus ha rilasciato a Entertainment Weekly, l’attore ha raccontato alcuni dettagli delle scene che ha dovuto girare all’interno della cella che dà anche il titolo all’episodio. “Sì, è stato freddo. Non mentirò. Era davvero più sporca di qualsiasi cosa. È stato strano persino sedersi completa,ente nudo su quel piano. Voglio dire, ero completamente nudo, quindi è stato grezzo” ha ammesso, per poi concentrarsi sui trucco: “Addison, che si occupa del trucco, continua a mettermi meke-up. Si, è stato credo uno dei momenti più sporchi che ha fatto in questo show, se non il più sporco…”.
The Walking Dead torna in onda questa sera in Italia e lo fa subito dopo la messa in onda americana andata in scena proprio questa notte (ora italiana). L’episodio 7×03 della serie ci riporta alla corte di Negan e, soprattutto, a conoscere il destino di Daryl. Quest’ultimo è finito nelle mani del villain della stagione come bottino di guerra ma, soprattutto, per tenere Rick e i suoi uomini sulle spine minacciando uno di loro ancora di morte. Dopo la perdita i Glenn ed Abraham, nessuno vuole perdere un altro membro della comunità, questo riuscirà a tenere a bada gli abitanti di Alexandria? Intanto, anche per Negan non è tutto rose e fiori visto che anche quello che sembra il suo braccio destro, Dwight, sembra pronto a tradirlo. Il giovane ha perso davvero tanto da quando ha deciso di far parte della sua comunità e non solo metà del suo volto (per via delle sevizie subite) ma anche la moglie che adesso ha sposato Negan per salvare lo stesso Dwight. Un racconti di alcuni trascorsi che potrebbero aprire la porta ad un tradimento e alla sconfitta del villain, sarà davvero dall’interno che arriverà la condanna per Negan?
Nella prima serata di oggi, 7 novembre 2016, la Fox trasmetterà un nuovo episodio di The Walking Dead 7, in prima Tv assoluta. La puntata sarà la terza, dal titolo “La cella“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove eravamo rimasti la scorsa settimana: i Cavalieri del Regno trasportano Carol (Melissa McBride) su un carretto, mentre Morgan (Lennie James) segna ogni punto per orientarsi al ritorno. Vengono assaliti poi da un gruppo di Walkers, che Carol vede come esseri umani. In preda alle visioni, si allontana dagli altri e si ferma di fronte ad una casa, al cui interno nota un’anziana che le fa cenno di entrare. Pochi secondi le bastano per realizzare che si tratta in realtà di una zombie. Altri Cavalieri giungono in tempi brevi a salvare il gruppo, tagliando la testa a tutti i Walkers presenti. Morgan ne uccide uno prima che uccide Carol, mentre la donna lo guarda inerme e ci vede solo un essere umano. Alcuni giorni dopo, Carol si è finalmente ripresa e può conoscere il leader del posto: Re Ezekiel (Khary Payton). L’incontro fra loro è surreale, anche per la presenza di Shiva, la sua tigre. Carol rimane ammutolita e scettica, sentimento che il leader percepisce con forza. Rifiuta anche una melagrana che le viene offerta, ma si dichiara concorde nel contributo che dovrà dare alla comunità per poter usufruire dei privilegi del Regno. Non appena al di fuori della stanza, Carol rimprovera a Morgan di averla portata all’interno di una farsa e gli annuncia la propria volontà di andarsene, non appena potrà camminare sulle proprie gambe. Più tardi, Morgan partecipa ad una spedizione, per recuperare dei maiali che si aggirano indisturbati in città. Gli animali vengono infine attirati a bordo di uno dei loro camion, grazie alla presenza di un Walker. Richard (Karl Makinen) vuole che si cibino il più possibile, ma Morgan non comprende che cosa voglia dire. I due gruppi si dividono e Morgan assiste all’addestramento di Blake (Logan Miller), un ragazzo molto giovane che sta imparando come difendersi. Il tentativo fallisce ed è Morgan a dover uccidere uno zombie prima che lo addenti. Intanto, Carol manifesta la propria sorpresa ad un abitante del Regno per via della presenza della crostata anche a pranzo. Finge anche di essersi commossa, in modo che l’uomo si distragga e possa rubare alcuni vestiti. Morgan invece incontra Gavin (Jayson Warner Smith), uno dei Saviors, che sono venuti a riscuotere il tributo settimanale. Dopo aver caricato i maiali, già scuoiati, fra uno dei Saviors e Richard scoppia una lite, che finisce con nulla di fatto. Ezekiel richiede poi a Morgan di occuparsi personalmente dell’addestramento di Blake. Più tardi, Morgan scopre che Carol è già andata via, ma viene ritrovata nel giardino, quella sera, proprio da Ezekiel. Il Re ha capito che le armi che nascondeva nello zaino sono dei Saviors e di contro Carol non gli nasconde cosa pensa di lui e del suo Regno: è tutta una farsa. Dopo averle raccontato la propria storia e la nascita del Regno, Ezekiel le propone di stare in una casa al di fuori della comunità, né troppo lontana né troppo vicina.
Nel terzo episodio di The Walking Dead 7 la narrazione si sposterà verso Daryl. Scopriremo le condizioni, brutali, in cui è costretto a vivere fra i Saviors ed i Walkers. Un limbo che lo porterà a riflettere molto sulla sua stessa esistenza. Il suo carceriere sarà in particolare Dwight, che lo metterà spesso di fronte alla fine che potrebbe fare. Più tardi, Daryl si accorge che la cella è rimasta aperta, non sapendo che si tratta solo di uno dei trucchi di Negan, che vuole metterlo alla prova. Avrà infine un confronto diretto con il Bad Boy, che gli svelerà in parte il motivo per cui ha deciso di prenderlo con sé. Dwight invece verrà inviato in missione: trovare un Savior che conosce e che è fuggito dalla comunità. Una volta trovato, Dwight avrà il potere di decidere se ucciderlo o lasciarlo vivere.