Anche l’account Twitter di Bob Dylan è stato hackerato o l’artista vincitore del premio Nobel per la Letteratura ha creduto veramente che Britney Spears fosse morta? La notizia, come vi abbiamo precisato, è una bufala, un fake lanciato nel giorno in cui si piange la morte di George Michael. Bob Dylan o chi per lui, come il suo team, c’è cascato e ha scritto su Twitter «Riposa in pace Britney». Il tweet non compare più nella bacheca del cantautore, che evidentemente l’ha cancellato subito dopo aver appreso che la notizia della morte di Britney Spears era solo una bufala, l’ennesima tra l’altro per quanto riguarda la star statunitense. Non ci sono cascati solo i fan, dunque, ma anche personaggi di fama internazionale come, appunto, Bob Dylan. Niente a che vedere, però, con la clamorosa gaffe di Sarah Michelle Gellar, che ha confuso Boy George con George Michael nel messaggio di cordoglio pubblicato sui social network.
Dopo la notizia della morte di George Michael il mondo della musica viene travolto da un altro annuncio: «Britney Spears è morta in un incidente». Si tratta, però, di una bufala. Quando è ancora forte il dolore per l’addio al cantante inglese, viene pubblicato dalla Sony Music Global un tweet che sconvolge il web. La notizia, però, viene smentita dopo qualche minuto. Ne sono bastati pochi perché facesse il giro dei social network, fosse rimbalzata anche da Tmz, un sito pronto a raccontare quanto accade nel mondo dello show business. La notizia viene avvalorata da un tweet partito dal profilo ufficiale di Bob Dylan che scrive «Riposa in pace» e poi aggiunge una “faccina” triste al suo messaggio. Arriva poi la smentita da parte dello staff di Britney Spears: la 35enne cantante statunitense sta bene. Ci si chiede allora se si sia trattato semplicemente di un errore o se, invece, il profilo Twitter della Sony Music Global sia stato hackerato da qualcuno che ha voluto fare un brutto scherzo agli amanti della musica pop, già tristi per la morte di George Michael.
La casa discografica ha cancellato il tweet incriminato, ma non ha rilasciato dichiarazioni sulla notizia – falsa – relativa alla morte di Britney Spears. Nel frattempo la vicenda ha cominciato ad assumere toni più “leggeri”. Prevale, infatti, l’ironia: «Britney Spears è il primo caso di resurrezione a Natale… beh dopo il 2007 sarebbe la seconda volta» scrive Beppe Besozzi in riferimento alla notizia lanciata dieci anni fa. Anche in quel caso si trattava di una bufala. Intanto la Cnn nella sua homepage ha confermato la teoria relativa ad un attacco hacker. Alla stessa emittente è intervenuto il manager di Britney Spears: «Presumo il loro account sia stato hackerato, Britney sta bene» ha dichiarato Adam Leber. I fan della cantante statunitense possono, dunque, tirare un sospiro di sollievo. La vita di Britney Spears non è affatto in pericolo e dunque si dissolve il panico che era scoppiato tra i fan.