Va in onda oggi, 26 dicembre 2016, il film Due Fratelli per la regia di Jean Jacques Annaud. Questi è un regista francese nato a Juvisy su Orge nel 1943. Questi ha debuttato nel 1977 con il film Bianco e nero a colori. Il vero successo arriva nel 1986 quando ha diretto lo splendido dramma con protagonista Sean Connery, Il nome della rosa. Negli anni ha diretto ghrandi film come Sette anni in Tibet, nel 1997, e Il nemico alle porte, nel 2001. Regista versatile e dotato di grande talento negli anni ha dimostrato di avere talento grande lettura delle situazioni per immagine. E’ riuscito nel tempo a regalarci diversi piccoli capolavori come l’ultimo film uscito al cinema nel 2015 e cioè quel L’ultimo lupo che racconta la Cina della Grande Rivoluzione Culturale.
Il giorno di Santo Stefano Rete 4 propone nella sua programmazione del pomeriggio un film per tutta la famiglia, Due fratelli. La pellicola francese è uscita nel 2004 ed è stata diretta da Jean-Jacques Annaud, che ha lavorato anche alla sceneggiatura insieme a Alain Godard. Il film è una produzione internazionale e vede la partecipazione oltre che della Francia anche dell’Irlanda e dell’Inghilterra, affronta tematiche ambientali in una chiave avventurosa e drammatica Gli attori sono: Guy Pearce, Freddie Highmore, Philippine Leroy-Beaulieu, Jean-Claude Dreyfus, Oanh Nguyen, Vincent Scarito, Moussa Maaskri e Maï Anh Le.
La trama: La storia segue vari archi temporali e inizia nei primi anni del 1900 in Cambogia nei pressi di un antico tempio. Tra rovine e una natura incontaminata vive una famiglia di tigri, composta da madre, padre e due cuccioli. I due fratelli, che si chiamano Sangha e Kumal, vivono in simbiosi ma sono molto diversi di carattere. Il primo è molto intrepido e non ha paura di nulla, il secondo, invece, è timoroso e spaventato dalle cose nuove. Un giorno alle rovine del tempio arriva un cacciatore di tesori, Aidan McRory, l’uomo è arrivato fino ad Ankgor per mettere le mani sui preziosi reperti archeologici ma si imbatte nelle tigri e uccide il capofamiglia. Kumal, troppo piccolo e indifeso assiste inerme alla morte del padre e poi viene preso dal cacciatore come bottino di guerra. La madre fa di tutto per recuperare il cucciolo e si lancia all’inseguimento ma non riesce a raggiungere il camion e perde per sempre le tracce del figlio. Il piccolo Kumal viene sequestrato a McRory in aeroporto e dopo una serie di vicissitudini è venduto ad un circo itinerante. McRory per ingraziarsi le autorità locali organizza in onore del governatore una caccia alle tigri e attacca proprio la famiglia che aveva incrociato alle rovine del tempio. La mamma tigre viene ferita in maniera grave e McRory può mettere le mani anche sul secondo cucciolo, Sangha. Il piccolo viene regalato a Raul, il figlio del governatore Eugène Normandin. La piccola tigre uccide il cane di Raul e il governatore costringe il figlio a liberarsi della tigre, che viene ceduta ad un uomo senza scrupoli che lo fa vivere in cattività. Passa un anno e per uno strano scherzo del destino i due fratelli si ritrovano l’uno di fronte all’altro in un combattimento tra animali ordinato dal governatore della Cambogia. Allo spettacolo assistono anche Raul e McRory che riconoscono rispettivamente Sangha e Kumal e provano a far interrompere il combattimento. Kumal è stato allevato come per fare numeri circensi e non è in grado di reggere all’aggressività di una tigre tenuta in cattività. L’incontro inizia e Sangha ha subito la meglio ma quanto sembra pronto ad azzannare al collo l’altra tigre, guardandola negli occhi, riconosce il fratello perduto tempo prima. I due smettono di combattere e iniziano a giocare tra loro. Il pubblico è profondamente deluso e lancia sassi contro la gabbia. Un addestratore, incautamente, prova a stuzzicare i due ma Kumal lo ferisce. Approfittando della gabbia aperta Sangha si lancia verso le sbarre e incita il fratello a seguirlo. Le due tigri si ritrovano dopo anni di cattività finalmente libere ma non sanno come affrontare la vita della foresta e creano problemi e pericoli lungo il confine di un villaggio. Il governatore ingaggia McRory per uccidere i due felini. La caccia si dimostra più difficile del previsto ma quando il cacciatore mette in trappola le due tigri assiste ad un gesto di puro altruismo di Kumal verso il fratello e decide di lasciarli andare via liberi e felici.