A breve sarà in onda su NatGeo People e in contemporanea su Fox Life il film documentario di Davis Guggenheim, Malala. Questo racconta la storia del Premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai. Questa è diventata molto famosa quando fu presa di mira per il suo battersi sull’istruzione femminile. Fu ferita gravemente tornando con lo scuolabus a casa dopo una giornata di studio. Ci troviamo in Pakistan, nella valle dello Swat. Ora Malala ha diciotto anni ed è co-fondatrice del Fondo Malala. Clicca qui per il video-trailer della pellicola del 2015.
Il film Malala, documentario che andrà in onda questa sera su NatGeo People e Fox Life, è stato diretto da Davis Guggenheim che è diventato famoso per aver diretto alcuni episodi di serie cult come ”E.R. Medici in prima linea” e ”Nypd”. E’ un figlio d’arte visto che il padre CHarles Guggenheim era anche egli un regista affermato che nella sua carriera ha vinto ben quattro premi Oscar. Davis invece ha esordito alla regia nel lontano 1992 con la pellicola ”Breaking and Entering”. “Malala” è un progetto sicuramente a cui tiene molto e al quale si è dedicato con grande impegno. Inoltre questo, come potrete vedere questa sera, è veramente un’opera ben fatta e che ci mostra degli aspetti importanti che forse fin troppo abbiamo ignorato.
Questa sera, a partire dalle ore 21.00, Malala, il film dedicato alla giovane attivista pakistana insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2014, andrà in onda in contemporanea su NatGeo People, National Geographic Channel e FoxLife. La pellicola, come ricorda l’Ansa, è diretta dal regista Premio Oscar per “Una scomoda verità” David Guggenheim. Ovvio che siano poche le anticipazioni da fare rispetto al racconto di una vicenda ormai celebre in tutto il mondo: Malala Yousafzai fin dall’età di 11 anni ha ottenuto popolarità scrivendo sotto falso nome per la Bbc su cosa significasse essere una studentessa sotto il regime dei talebani nella Valle di Swat. Il suo impegno per fare luce sull’oscurantismo talebano le consente sì di ottenere il premio giovanile per la pace nel Pakistan, ma la espone anche a rappresaglie. Emblematico l’attentato che nel 2012 la vede sfortunata protagonista sull’autobus al rientro da scuola, quando milizie talebani le sparano al volto. Dopo diversi interventi chirurgici Malala si salva, divenendo ancora di più un simbolo della forza delle idee rispetto alla tirannia del regime. David Guggenheim per la realizzazione del film ha vissuto per 18 mesi con la famiglia Yousafzai ispirandosi al libro autobiografico best-seller “Io sono Malala“.