Sabato 4 giugno, in seconda serata su Raidue, andrà in onda un nuovo episodio della serie tv Elemantary 4. Nella prima settimana di giugno, il secondo canale Rai, trasmetterà il dodicesimo episodio della quarta stagione di Elementary dal titolo “A View with a Room” in cui vedremo un agente della Narcotici chiedere ad Holmes di mettere a punto un piano per riuscire ad avere accesso ad una gang di motociclisti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Finora, infatti, nessuno è mai riuscito a mettere le mani sull’organizzazione criminale che sembra indistruttibile. Nel frattempo, Watson e Fiona Helbron collaborano insieme durante un’indagine e proprio durante il lavoro, Watson fa una scoperta che lo lascerà senza parole su Watson. Di cosa si tratterà? Lo scopriremo sabato 4 giugno, in seconda serata su Raidue.
Nella seconda serata di oggi, sabato 28 maggio 2016, Rai 2 trasmetterà in prima visione un nuovo episodio di Elementary 4, La puntata che andrà in onda è l’undicesima, dal titolo “Laggiù coi morti“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Sherlock (Jonny Lee Miller) affronta il padre circa i sospetti di Watson (Lucy Liu) sul presunto killer che voglia ucciderlo, ma Morland (John Noble) nega ogni cosa. I due investigatori vengono chiamati da Lily Cooper (Tamara Tunie), la reponsabile di una casa d’accoglienza che ritiene di avere delle informazioni sull’omicidio di un collega. Ufficialmente risulta che Dennis Hicks sia stato ucciso in una rapina, ma la Cooper crede che sia stata l’università Fairbridge ad ucciderlo. Il collega stava infatti per testimoniare contro l’istituto perché ingannava diversi utenti della casa di accoglienza promettendo piani di studio inesistenti. Poco dopo, il contatto mercenario di Sherlock mette l’investigatore sulle tracce dell’agente Lukas Muller (Edoardo Ballerini), un informatore della CIA che aveva contatti con il padre. Watson scopre che le case colpite la notte dell’omicidio di Hicks erano tutte di proprietà di russi e crede che le due cose siano connesse. Intanto, Sherlock invece raggiunge Muller, ma l’agente decide di non parlare. La Polizia scopre che tutte le persone derubate avevano ricevuto un invito per la Chiesa e viene individuato un testimone. In quel momento, la Cooper viene ritrovata morta nel suo ufficio. L’assassino ha simulato un furto, ma Sherlock ha notato che manca una cartella di documenti connessi alla Fairbridge. Più tardi, Sherlock affronta di nuovo il padre e gli rivela di aver capito che pensava ci fosse lui dietro il suo tentato omicidio. Morland ammette di averlo sospettato e di aver fugato ogni dubbio, ma Sherlock è disgustato della scoperta. Watson crede che Wilson Trager (Tate Donovan), il rettore dell’università, abbia assoldato un sicario per far fuori due pericolosi testimoni. Grazie ad un identikit, Marcus (Jon Michael Hill) scopre che il killer è Victor Nieves (Ramon Fernandez), ma risulta scomparso. Grazie ad alcuni particolari, capisce che Nieves in realtà è innocente, ma l’uomo si presenta in Centrale e si costituisce. Sherlock crede che Trager abbia assunto Nieves per uccidere Hicks e lo abbia pagato ancora per assumersi la responsabilità della morte della Cooper. Questo vuol dire che esiste un secondo killer e l’unico posto in cui Trager potrebbe averlo trovato è la casa d’accoglienza. Ore dopo, Morland decide di dire la sua verità al figlio ed ammette di aver terrorizzato Miller, dichiarandosi fautore dell’assassino di Jasper Declerc. Nega comunque di esserne coinvolto, ma lo informa anche che seguirà la sua volontà e lascerà Londra. Riprendendo i due casi di omicidio, Sherlock scopre che Trager ha contattato i sicari tramite il nipote della moglie, responsabile della sezione crediti dell’università. Trager inoltre aveva scoperto che i debiti per le iscrizioni di Nieves erano stati sanati in modo improvviso e per questo è stata eliminata. Con la testimonianza del nipote, Trager viene messo agli arresti. Sherlock raggiunge anche il padre prima che possa partire e gli consegna il fascicolo sulla morte di Declerc. L’ex informatore di Morland lo stava seguendo da mesi e questo vuol dire che lavorava per chi lo voleva uccidere. Sherlock gli annuncia anche che troverà il responsabile, ma che non gli interessa se rimarrà o meno in città.
Una bomba posizionata in un cadavere esplode all’obitorio, distruggendo le prove di diversi casi. Sherlock scopre che la vittima che conteneva l’ordigno è quello di Janet, una donna che vendeva piccole quantità di droga. L’investigatore trova una telecamera segreta nella cucina della vittima e scopre che uno dei suoi clienti, Toby, la stava spiando. Il diario dell’uomo rivela successivamente che stava ideando diversi modi con cui uccidere Janet. Sherlock sospetta però che sia il padre il reale attentatore ed ottiene la sua confessione con l’inganno. Intanto, Waston viene coinvolta in un caso della Cortez, ma Sherlock teme che si tratti di un attentato all’assistente. Il sospetto si rivela reale e Watson affronta la Cortez, assicurandole che passerà all’attacco se lo farà di nuovo.