Fuga da Absolom, le cui riprese hanno avuto luogo nel Nord dell’Australia, vede un cast esclusivamente maschile: durante tutto il film non è possibile incontrare un solo personaggio femminile. La cosa è molto strana, perché sono veramente rare le pellicole che, fosse anche semplicemente per una questione di parità dei sessi, inserisce una donna nel cast o tra le comparse. Ray Liotta, celebre per la sua performance in Quei bravi ragazzi, ha accettato subito di interpretare il coraggioso ex-marine John Robbins: l’attore ha spesso dichiarato di aver sempre voluto calarsi nei panni dell’eroe di un film d’azione. Le sceneggiature del film sono opera di falegnami e artigiani dell’isola stessa in cui è stato allestito il set. Molti di loro sono stati reclutati anche come comparse. L’isola in questione è situata nel nord del Queensland, in Australia.
Fuga da Absolom è un film di fantascienza che andrà in onda su Iris, questa sera, 3 Giugno 2016, alle ore 21.00. Questa pellicola è stata ispirata dal romanzo “The Penal Colony”, scritto da Richard Herley. Alla regia trovare il neozelandese Martin Campbell che, tra i suoi lavori più famosi, può vantare GoldenEye, La maschera di Zorro e Casino Royale. Il cast è composto da attori del calibro di di Ray Liotta, Kevin Dillon (fratello del celebre Matt), Lance Henriksen, Stuart Wilson e Kevin J. O’Connor.
2022. L’ufficiale John Robbins (Ray Liotta) è un ex-marine condannato al carcere a vita. Il soldato ha, infatti, assassinato un suo superiore che nel 2011 gli ordinò di uccidere una folla innocente composta in gran parte da donne e bambini. Dopo dieci anni di carcere duro, il nostro protagonista viene trasferito in una colonia penale collocata sulla misteriosa isola di Absolom. Appena giunge nella sua nuova prigione, John viene catturato dagli ?Esterni?, un gruppo di selvaggi prigionieri che rispondono alla legge della giungla. Il loro capo, un sociopatico di nome Walter Marek (Stuart Wilson), decide che se Robbins vuole salvare la sua vita deve dimostrare il proprio valore alla comunità (proprio come accade nella realtà animale). Lo costringe, quindi, a combattere contro un membro del gruppo: John se la cava in modo egregio e riesce ad eliminare il suo avversario nel giro di pochi secondi. Marek gli offre di entrare nella sua banda ma all’ex-marine non piace il loro stile di vita. Decide di fuggire e, per evitare di essere ucciso dai suoi nuovi nemici, salta da un’alta scogliera. Quando si risveglia si trova nel campo degli ?Interni?, governato con saggezza dal Padre (Lance Henriksen): quella che Robbins impara a conoscere è una società utopica organizzata in chiave democratica. Si tratta di una vera e propria cooperativa, in cui ogni membro del gruppo ha un proprio ruolo preciso ed adeguato alle sue capacità. Presto l’ex-marine si rende conto che se dovesse esserci una guerra tra i due gruppi sarebbe una lotta impari. Oltre ad essere molto più cattivi, gli ?Esterni? sono molto maggiori in numero: gli uomini di Marek sono circa 600, mentre i pacifici ?Interni? sono appena 98. La previsione di Robbins si avvera e i selvaggi attaccano il gruppo del Padre. L’ufficiale si distingue per il coraggio e l’abilità con cui affronta la situazione. Il Padre gli chiede se abbia voglia di diventare un membro effettivo della sua comunità, ma il soldato rifiuta. Il suo unico desiderio, infatti, è di scappare da Absolom. Confidando questa sua intenzione, scopre che l’evasione è il sogno di tutti gli ?Interni? e si convince che, unendo le forze, potranno riuscire nella folle impresa. Per impossessarsi di un elicottero in grado di riportarli alla civiltà, però, dovranno fare i conti con Marek e con la sua banda: gli ?Esterni? sono, infatti, d’accordo con il Direttore del carcere. Loro mantengono l’ordine nell’isola seminando terrore e distruzione e, in cambio, ricevono cibo e generi di conforto. L’abilità di John Robbins riuscirà a far prevalere gli ?Interni? in questa dura lotta (anche se dovranno pagare un prezzo umano molto alto). Alla fine il protagonista e gli uomini rimasti riusciranno, finalmente, a fuggire da Absolom.