A 12esima stagione di NCIS – Unità anticrimine, dopo i due episodi trasmessi stasera, tornerà sul piccolo schermo di Rai 2 martedì 2 agosto 2016, con il quinto e il sesto episodio, intitolati rispettivamente “Il San Dominik” e “Consigliata la presenza di un adulto”. Le anticipazioni rivelano che la squadra si troverà ad indagare su un portaconteiner – che porta il nome di “San Dominik” – dopo aver avvistato un corpo senza vita in mare: ben presto il gruppo si renderà conto che si tratta di un caso di sequestro di persona, con lo scopo di impossessarsi di un bel bottino. Mentre Gibbs si troverà anche di fronte ad un ordigno, DiNozzo riuscirà ad impedire che i criminali scappino con il bottino. Nella seconda puntata, invece, l’NCIS dovrà indagare sulla morte della moglie di un ufficiale di Marina, dopo essere stato allertato dalla figlia della coppia, che ha trovato il cadavere. Ma non tutto è esattamente come sembra…
Nuove indagini riempiranno la prima serata di Rai 2 anche oggi, martedì 26 luglio 2016, grazie a due nuovi appuntamenti con la dodicesima stagione di NCIS – Unità anticrimine 12: andranno infatti in scena gli episodi numero 3 e 4, intitolati rispettivamente “Così vanno le cose” e “Cacciatori e prede”. La squadra sarà inizialmente alle prese con un’automobile che è stata colpita da un razzo. La cosa ancora più strana è che all’interno dell’autovettura ritroveranno un fascicolo con alcuni nomi di Marines che hanno perso la vita in circostanze piuttosto sospette: alla fine, però, la verità verrà a galla e verranno arrestati i componenti di un’organizzazione che si occupa di contrabbando d’armi. Anche il secondo caso non sarà semplice: il team di NCIS indagherà infatti sulla morte di una ricercatrice che è stata uccisa in modo davvero orribile. L’assassina, però, verrà in un certo senso ripagata con la stessa moneta…
Questa sera, martedì 26 luglio 2016, Rai 2 trasmetterà nella sua prima serata due episodi di NCIS – Unità anticrimine 12. Le puntate sono la terza e la quarta, dal titolo “Così vanno le cose” e “Cacciatori e prede“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: in Russia, Pavlenko (Lev Gorn) impone a Mishnev (Alex Veadov) di tenersi lontano dall’NCIS, ma il mercenario è mosso da una sete di vendetta contro Gibbs (Mark Harmon). Intanto, Gibbs viene incaricata di scortare l’informatico della base, Kevin Hussein (Ethan Rains), verso la Russia per trasportare la salma dello zio morto di cancro. L’elicottero viene però colpito da un missile in volo e la comunicazione viene compromessa. Gibbs e McGee (Sean Murray) si risvegliano nella foresta, ma solo una dei piloti è sopravvissuta. I soccorsi americani sono ostacolati dal governo russo, ma Duck (David McCallum) scopre che lo zio di Kevin è stato in realtà ucciso. Mentre sono in fuga, Kevin confessa che Mishnev lo cerca perché si è rifiutato di consegnargli un virus da usare contro i sistema di difesa e che lo ha nascosto nel corpo della salma. Mishnev li attacca diverse volte, ma Gibbs riesce a rallentarli ed a ripristinare brevemente la comunicazione con la squadra. Riescono a recuperarli subito dopo che Gibbs ha ucciso Mishnev, ma scopre in seguito che in realtà è ancora vivo. Il Comandante Wallace della Marina viene ritrovato morto in un parco, collegato forse ad un aggressore seriale. L’autopsia rivela infatti che l’arma del delitto è un coletello utilizzato anche in alcune rapine e viene individuato Nicholas Dunne (Rob Gleeson) come sospettato, ma riesce a fornire un alibi. Più tardi, Leon (Rocky Carroll) confessa a Gibbs di essersi sottoposto a degli accertamenti per un sospetto linfoma, confermato successivamente. McGee sospetta che la colpevole sia la moglie, per via della relazione extraconiugale di Wallace, mentre DiNozzo (Michael Weatherly) è convinto che gli occhi della donna non possano averlo ingannato. La tesi di McGee prende invece peso quando l’auto dell’ex ufficiale viene ritrovata all’interno di un fiume. Si scopre in realtà che Courtney Reed (Kim Shaw) è ancora viva e viene fermata in un hotel. La donna rivela che ha simulato la propria morte per sfuggire a Bryce Tolson (Brian Ibsen), uno dei suoi superiori alla Colford Webb, ed identificato quindi come l’assassino di Wallace. L’operazione di Leon rivela invece che non ha alcuna malattia e che si tratta solo di un piccolo problema risolvibile.
Abby sta pensando seriamente di uscire con un agente conosciuto durante il caso precedente, ma McGee ha qualche difficoltà ad accettare la cosa. La squadra viene poi chiamata per l’esplosione di un’auto in cui il guidatore è saltato per aria ed è morto bruciato. Il mezzo è intestato ad Angus Clark e per una serie fortunata di eventi si rivela essere il migliore amico di Ducky negli anni dell’infanzia. La vittima non è però Clark, ma il dubbio rimane: dove si trova? La vittima viene invece identificata come un amico di Clark che stava cercando di raggiungere l’NCIS per mostrare alcune foto di ufficiali della Marina morti.
La ricercatrice Sophia Glazman viene ritrovata in un parco con un cavo d’acciaio al collo e muore prima del trasporto all’ospedale. Una garrota elettrica le ha infatti trinciato la testa, funzionando come una ghigliottina. La vittima era di origini russe ed il Segretario si interessa del caso per via di alcune informazioni fornite da Pavlenko. Una vecchia collega della Langzan, Nelly Benin, è scomparsa dopo essere passata alle dipendenze di Mishev ed alcuni uomini vicini a lei sono stati uccisi con lo stesso tipo di garrota. Gibbs viene quindi incaricato di rintracciarla, dato che risulta che si trovi negli Stati Uniti. L’agente dell’FBI Leia Pendergast si associa alle indagini, ma la squadra inizia a sospettare che conosca qualche segreto che sta tenendo nascosto.