Rai Movie non trasmetterà stasera il film “Il diavolo e l’acquasanta” con Thomas Milian e Piero Mazzarella. Al posto della pellicola italiana del 1983 andrà invece in onda il film “Truman Capote – A sangue freddo”. La pellicola direta da Bennett Miller è ambientata nel 1959 e vede il compianto Philip Seymour Hoffman nei pann di Truman Capote. Il protagonista decide di scrivere un articolo sul feroce omicidio di un’intera famiglia di quattro persone in Kansas, di cui sono responsabili due ragazzi. Capote inizia a fare delle ricerche per quella che diventerà la sua opera più importante, “A sangue freddo”. Nel farlo instaurerà uno stretto legame con uno dei due killer, Perry Smith.
È il film in onda su Rai Movie oggi, sabato 27 aosto 2016 alle ore 21.15. Una commedia del 1983 avente come volto principale quello di Tomas Milan affiancato da Savina Gersak e Piero Mazzarella. Dietro la macchina da presa il noto regista Bruno Corbucci. Ma ecco la trama del film nel dettaglio.
Il protagonista della storia è Bruno Marangoni. Un tempo aveva raggiunto la fama nel modo in cui molti ragazzini sognano, diventando calciatore. Il punto più alto della sua carriera è stato quando è diventato centravanti della Roma, ma la sua ascesa nel mondo del calcio si è interrotta in seguito a dei gravi infortuni e ora per tirare avanti vive di espedienti e piccoli reato. Un giorno arriva addirittura, per racimolare un po’di denaro, a fingere il suicidio. La location scelta per questa messinscena è il Colosseo. A tirarlo giù è un prete, che scopriamo subito chiamarsi Don Gaetano. Quest’ultimo mai avrebbe immaginato che una volta salvatolo, si sarebbe ritrovato l’uomo alle calcagna. Marangoni infatti decide di prendere alloggio negli appartamentini adiacenti la chiesa. Il parroco prova ad ottenere il massimo da una situazione assai sgradevole ed essendo un grande tifoso della squadra di calcio del Castelfranco, cerca di convincere l’ex calciatore ad accettare il ruolo di allenatore-giocatore della squadra. L’uomo però ha un solo scopo, quello di creare confusione nel piccolo paesino di cui Don Gaetano è parroco per mettere a segno alcune truffe, il tutto in attesa del colpo che possa cambiargli la vita. Ma alla base del suo iniziale rifiuto a diventare giocatore allenatore della squadra vi è anche il suo amore-odio nei confronti del calcio, uno sport che prima lo ha portato in cima al mondo e poi lo ha rovinato. Ma alla fine Marangoni cede e pur continuando i propri traffici illeciti decide di allenare la squadra e alla fine la porta in piena zona promozione. Arrivati ad un certo punto il Marangoni ha raccolto abbastanza denaro dai propri raggiri, ma i più grandi vengono alla luce. Questo accade proprio quando la squadra deve affrontare un match fondamentale in ottica promozione. A questo punto lui scappa, ma mentre è ormai lontano, non riesce a resistere e si aggiorna sull’andamento del match. La squadra è sotto per 3 a 0 e questo lo porta istintivamente a fare qualcosa che mai avrebbe immaginato. Decide infatti di tornare indietro. Il destino ha giocato inoltre un tiro per certi versi beffardo, perchè il capitano degli avversari è lo stesso che, da professionista, aveva posto una pietra tombale sulla sua carriera con un fallo violento e gratuito. Il nostro giunge al campo dove si sta svolgendo la partita appena in tempo per l’inizo del secondo tempo e decide di scendere subito in campo. Sfida platealmente colui che anni prima gli ha stroncato la carriera e mette a segno un poker spettacolare, con il goal del 4-3 che regala la vittoria alla sua squadra, che arriva a tempo scaduto. Alla fine la squadra tanto amata dal parroco ottiene l’agognata promozione, mentre Marangoni, che non riesce a trattenere le lacrime, si rende conto di aver avuto la propria rivincita dopo una vita difficile.