Dalla vita in poi, è il film che andrà in onda su Rai 3 oggi, sabato 6 agosto 2016. La pellicola italiana del 2010 è stata affidata alla regia di Gianfrancesco Lazotti. Il film è stato tratto da una storia realmente accaduta ed è stato distribuito nelle sale da novembre del 2010. Lo stesso regista ne ha scritto il soggetto e la sceneggiatura ed è stato girato in Italia. Il produttore della pellicola è Pierpaolo Paoluzzi mentre i produttori esecutivi sono stati Carmine Parmigiani e Massimiliano Leone, la casa di produzione porta il nome di Rosa Film in collaborazione con Facciapiatta e Rai Cinema, la distribuzione in Italia è stata gestita dalla 01 Distribution. Il montaggio del film è stato realizzato da Federico Aguzzi con Andrea Bonanni e Francesca Masini, la fotografia è stata curata da Alessandro Pesci e le musiche sono state composte da Pietro Freddi, la scenografia è stata ideata da Fabio Vitale e i costumi di scena sono stati realizzati da Rossella Palma. La durata della pellicola nella sua versione integrale è pari a 85 minuti. Fonte wikipedia
Dalla vita in poi è il film in onda su Rai 3 oggi, sabato 6 agosto 2016 alle ore 16.30. Una pellicola drammatica del 2010, che si ispira ad una storia vera e vede nel cast Cristiana Capotondi, oltre che Nicoletta Romanoff e Filippo Nigro. Il film è stato diretto da Gianfrancesco Lazotti e ha vinto alcuni premi a livello italiano e non solo. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
Rosalba è una ragazza che deve fare i conti con il fatto che il suo ragazzo, di nome Danilo, dovrà stare molti anni lontano da lei. Il ragazzo ha infatti commesso un omicidio ed è stato condannato ad una pena detentiva assai lunga. La ragazza, sia per cercare di rendere meno pesante la condizione esistenziale del fidanzato, sia per sentirlo ancora vicino nonostante la lontananza forzata data dal carcere, prende la decisione di scrivergli ogni giorno, fino a quando non si lascerà alle spalle le porte del carcere, una lettera piena d’amore e di sentimento. Tuttavia, riuscire a mettere su carta ciò che prova per il proprio ragazzo, le riesce complicato. Ed è allora a questo punto che decide di chiedere aiuto a quella che è la sua migliore amica. Facciamo così la conoscenza di Katia e scopriamo come quest’ultima si trovi a dover fare i conti con una malattia, la distrofia muscolare, che già la costringe a vivere su una sedia a rotelle. L’amica di Rosalba accetta e si trova quindi nei panni, letteralmente, di un Cyrano de Bergerac. La situazione diventa però ben presto difficilmente gestibile per Katia, la quale comincia a sentire tutte quelle parole piene di passione e sentimento pensate e scritte per l’amica come qualcosa di suo e ancor più proprie le risposte piene d’amore di Danilo, ovviamente ignaro di tutto. Nel momento in cui la relazione tra Rosalba e Danilo giunge al capolinea, Katia prende la decisione di recarsi in carcere per vedere da vicino l’uomo che le ha rubato il cuore senza che mai potessero vedersi. Katia deve però fare i conti con la burocrazia carceraria, perchè il permesso per vedere Danilo non le viene concesso: questo in virtù del fatto che tra loro due non vi è legame di parentela alcuno. La ragazza però ha una volontà di ferro e alla fine riesce a fare in modo che il tanto agognato incontro si concretizzi. Il primo incontro con Danilo è il momento più bello che ha vissuto fino a quel momento nella sua giovane e sfortunata vita. Dopo di esso avvengono altri incontri, che sono spessi complicati anche per il fatto che i due non possono avere un minimo di privacy per parlare, per conoscerci. Alla fine anche Danilo si innamora di lei e dopo un po’di tempo decidono di convolare a nozze. A questo giorno così importante prende parte tutto il carcere. Quindi, poco tempo dopo, il giudice si dice favorevole a dare al neo-sposo un permesso per incontrare la moglie. Ed è proprio giunti a questo punto che Katia e Rosalba, che nell’ultimo periodo ha riallacciato i rapporti con l’amica, decidono di cogliere l’occasione al volo e preparare per lui un piano di fuga. Danilo, desideroso di tornare libero, prende al volo questa inattesa possibilità di ritrovare la libertà. Tuttavia, quando ormai la sua vita sembra segnata e destinata a diventare quella di un latitante sempre in fuga, ecco che nella testa del ragazzo si va avanti un pensiero, che inizialmente prova a scacciare con tutte le sue forze, ma che alla fine non può fare a meno di non reprimere. Il ragazzo si rende conto di essere perdutamente innamorato di Katia e comprende appieno come la conseguenza prima di una sua fuga e conseguente latitanza sarebbe l’impossibilità di poter vedere la moglie. Alla fine decide quindi di fare spontaneamente ritorno in carcere affermando, davanti ai secondini che lo prendono in consegna, di averlo fatto per “rimettere ogni cosa al suo posto”.