Una pellicola di genere drammatica che è stata diretta da David Lowell Rich che si basa su un soggetto che è stato scritto da Arthur Hailey e Jennings Lang mentre la sceneggiatura è stata eseguita da Eric Roth. La casa di produzione che ha preso parte a questo progetto è la Universal Pictures mentre la distribuzione in Italia è stata gestita dalla CIC. Il montaggio del film è stato realizzato da Dorothy Spencer con gli effetti speciali di Peter Albiez con Joe Goss mentre le musiche della colonna sonora sono state composte da Lalo Schifrin e la scenografia è stata ideata da Mary Ann Biddle con Mickey S. Michaels. La pellicola è stata prodotta negli Stati Uniti d’America nel 1979 con la durata di 113 minuti. Durante le riprese del film la collaborazione tra Sylvia Kristel e Alain Delon non è stata semplice. L’attrice ha raccontato che il noto attore francese ha creato qualche problema sul set, per esempio rifiutandosi di recitare alcune scene come da copione. Delon infatti non accettava di inginocchiarsi dinanzi alla bella Sylvia Kristel ma poi, richiamato dal regista, l’attore ha cambiato atteggiamento ed è stato molto più cortese e disponibile.
NEL CAST ALAIN DELON E GEORGE KENNEDY
Airport 80 va in onda su Rete 4 oggi, giovedì 12 ottobre 2017, alle ore 16,30. La pellicola è stata realizzata nel 1979 per la regia di David Lowell Rich, i personaggi maschili della storia sono interpretati da Alain Delon, Robert Wagner e George Kennedy, quelli femminili sono invece affidati a Susan Blakely e Sylvia Kristel. Le musiche sono del compositore argentino Boris Claudio Schifrin, autore nel 1967 della colonna sonora del film “Nick mano fredda”, che gli ha regalato una candidatura al premio Oscar. George Kennedy ha lavorato sia nel cinema che in televisione ed è stato uno dei protagonisti del film “Nick mano fredda” del regista statunitense Stuart Rosenberg. L’attore francese Alain Delon, che è stato un grande sex symbol nel mondo del cinema, deve la sua scalata al successo al regista Luchino Visconti, grazie al film “Rocco e i suoi fratelli”. Ma vediamo adesso la trama del film nel dettaglio.
AIRPORT 80, LA TRAMA DEL FILM
È il 1980. Nell’aeroporto di Washington un aereo sta per decollare, la destinazione è Mosca. Il volo è stato organizzato in occasione degli imminenti Giochi Olimpici che si terranno appunto nell’Unione Sovietica. Uno dei passeggeri è Maggie Whelan (Susan Blakely), una giovane e tenace giornalista in possesso di documenti molto riservati che accusano il noto imprenditore nonché suo amante Kevin Harrison (Robert Wagner) di traffico d’armi. Harrison, per evitare una denuncia da parte di Maggie, deve distruggere l’aereo. Tenta di abbatterlo servendosi di un missile ma il tempestivo intervento di un caccia statunitense evita il disastro. L’uomo non si arrende e riprova a distruggere il Concorde in volo nei pressi del territorio francese ma anche il secondo tentativo sarà sventato dai caccia-intercettatori francesi. Come previsto, l’aereo fa scalo a Parigi per poter consegnare un organo il cui trapianto salverà la vita ad un ragazzino. L’indomani, il Concorde riprende il volo per la capitale moscovita ma Harrison, cerca ancora una volta di sabotare l’aereo causando quindi un atterraggio “di fortuna” tra i monti austriaci. La situazione dei passeggeri è molto compliata ma i due piloti, insieme agli altri membri dell’equipaggio, riescono a farli uscire tutti prima che il velivolo ormai danneggiato scoppi. Kevin Harrison è riuscito quindi nel suo intento di distruggere ogni prova contro di lui ma poi, pur di non essere processato, si suicida.