Michelle Hunziker, durante l’intervista a Domenica In su Rai1, ha risposto a Cristina Parodi che le chiedeva sulle tante voci che la vorrebbero di nuovo sul palco dell’Ariston con Claudio Baglioni:”Se dovesse andare tutto come deve andare, io sono la prima a esserci, perché sono pazza, piacevolmente pazza. Sono innamorata del Festival di Sanremo”. Un retroscena sulla ancora non firma della Hunziker arriva direttamente dal quotidiano il Giornale, la conduttrice non avrebbe ancora accettato per ragioni economiche. L’entourage di Michelle avrebbe chiesto mezzo milione di euro, molto meno di quanto prese nel 2007, quando condusse accanto a Pippo Baudo. Vedremo quindi come andrà finire la vicenda Hunziker che comunque alla fine dovrebbe essere presente a Sanremo. La conduttrice è molto apprezzata dal pubblico di casa. (Anna Montesano)
FAVINO AL FIANCO DELLA HUNZIKER?
Dopo aver scoperto i nomi dei venti Big in gara e le dieci Nuove proposte, è grande attesa in vista di Sanremo 2018. La sessantottesima edizione del Festival della canzone italiana si terrà sul palco del celebre Teatro Ariston da martedì 6 febbraio 2018 a sabato 10 febbraio 2018. Dopo il successo di Carlo Conti, toccherà a Claudio Baglioni il timone di direttore artistico e c’è grande fermento sui nomi che lo affiancheranno alla conduzione. Sembra scontata la presenza della showgirl svizzera Michelle Hunziker, che ha confermato di discutere circa il cachet e gli ultimi dettagli. Attenzione anche all’attore Pierfrancesco Favino: l’attore italiano, noto per le sue interpretazione ne L’ultimo bacio di Muccino e Romanzo Criminale di Michele Placido, è stato indicato dal nuovo direttore di Rai Uno come profilo ideale per il Sanremo 2018 targato Claudio Baglioni, come rivelato dal Corriere della Sera. Non sono uscite ancora indiscrezione riguardo i possibili ospiti del Festival, ma non mancheranno i big internazionali e celebri reunion.
I 20 BIG IN GARA E LE 10 NUOVE PROPOSTE
Venerdì 15 dicembre 2017, nel corso di Sarà Sanremo, sono stati svelati i nomi dei venti Big in gara e non sono mancate le sorprese. Dall’inaspettata presenza di Elio e le Storie Tese al duo Roby Facchinetti-Riccardo Fogli, passando all’esordio da solista di Red Canzian alla reunion dei Decibel. Molte sorprese: dal duetto Enzo Avitabile-Peppe Servillo a Luca Barbarossa, senza dimenticre il ritorno de Le Vibrazioni e di Ornella Vanoni, che sarà affiancata da Bungaro e Pacifico. Volti noti del Festival come Noemi, Nina Zilli, Ron, Max Gazzè e Renzo Rubino saranno affiancati dagli esordienti Mario Biondi, Diodato & Roy Paci, Lo Stato Sociale e The Kolors. Infine, presenti Annalisa, Giovanni Caccamo e il duo Ermal Meta-Fabrizio Moro. Nel corso di Sarà Sanremo inoltre sono state rese note le dieci Nuove proposte: Eva, Mirkoeilcane, Lorenzo Baglioni, Giulia Casieri, Ultimo, Mudimbi, Leonardo Monteiro e Alice Cairoli.
LA RABBIA DEGLI ESCLUSI
“Ho dovuto fare diverse rinunce dolorose. Ho mandato un messaggio a chi non era rientrato nella rosa, ma certo da oggi avrò un po’ di nemici”, queste le parole di Claudio Baglioni riportate da Vanity Fair il giorno dopo l’ufficialità dei venti Big in gara. Sono diversi, infatti, gli artisti esclusi e molti di loro non l’hanno presa bene. Loredana Bertè, data tra le papabili cantanti in concorso, ha spiegato il perchè della sua assenza, e molti altri si sono sfogati attraverso i social network. A partire da Morgan, che ha scritto tramite il suo profilo Facebook: “Il Morgan che avete conosciuto fino ad oggi è morto. Chiuso un ciclo di vita, mi preparo a entrare in uno nuovo fatto di musica nuova, voce nuova, corpo nuovo, stile nuovo”. Dopo Marco Castoldi, è stato il turno di L’Aura: “Conoscete l’espressione “chiusa una porta si apre un portone”? Beh, a volte la vita si muove diversamente da come la vorremmo. Eppure dietro a ogni scelta, dietro ad ogni notizia, c’è sempre la grande ineluttabile verità che tutto quello che siamo chiamati a fare su questa terra è imparare qualcosa. E per quanto difficile, strano, incomprensibile, non c’è altro destino di fronte a noi”. Non è andato per il sottile, invece, Gatto Panceri: “Cambiano i direttori artistici, ma la storia è sempre la stessa: Sanremo non è mai una cosa pulita, ci sono sempre mille magagne sotto, conflitti di interessi subdoli e questa volta avendo davvero sfiorato miracolosamente di esserci ho visto cosa succede da molto vicino”.