Una pellicola di genere western quella che viene trasmessa nel pomeriggio di Rete 4 per il giorno dell’Immacolata. La regia è stata affidata ad uno dei maestri del genere western ovvero, Anthony Mann, la scenografia è stata ideata e prodotta da George W. Davis e Addison Hehr. Le musiche della colonna sonora sono state composte da Franz Waxman mentre la direzione della fotografia è stata curata da Robert Surtess. La pellicola è stata prodotta negli Stati Uniti nel 1960 con la durata che si estende per ben 147 minuti. Cimarron’ è un western storico, le vicende del colono divengono le vicende di tutta l’America dell’epoca, tra guerre civili locali ed echi della Prima Guerra Mondiale in seguito. Glenn Ford interpreta un anti-eroe con lo spirito dell’americano puro, un’interpretazione dai critici apprezzata ma che al suo ruolo non porterà l’ambito Oscar il quale arriverà invece per l’ottima Miglior Scenografia di un’America mozzafiato.
NEL CAST GLENN FORD
Oggi, venerdì 8 dicembre 2017, alle ore 15.30 su Rete 4 va in onda Cimmaron, western classico tra i classici che è stato diretto da uno dei maestri del settore, Anthony Mann. Famoso per pellicole come ‘T-Men Contro i Fuorilegge’, ‘Winchester ’73’ oppure ‘El Cid’, Mann ha avuto una lunga carriera dietro le cineprese di western e noir, sempre pistole e tanti fucili per questo regista amatissimo sin dagli anni ’50 nell’America del bianco e nero prima, del colore poi. Nel cast, protagonista assoluto, l’immortale Gwyllyn Samuel Newton Ford, per tutto il mondo semplicemente Glenn Ford, una delle pistole più rinomate della Vecchia America di pistoleri, indiani, sceriffi, cow-boy, protagonista di ‘Cimarron’ come de ‘La sete dell’Oro’, ‘Il Traditore di Fort Alamo’, ma, soprattutto, per quella perla del cinema che fu ‘Gilda’, al fianco della divina Rita Hayworth. Al fianco di Ford in ‘Cimarron’, un’altra diva del cinema, Maria Schell, attrice austriaca Croce d’onore per le scienze e per le arti nel suo paese, rinomata in pellicole come ‘La Nave dei Dannati’ del ’76, ‘Karamazov’ del ’57, ‘Malata d’Amore’ del ’51. Per completare una triade stellata, l’attrice Anne Baxter, accanto a Bette Davis in ‘ Eva contro Eva’, più tutta una serie di co-protagonisti di un cast tipicamente western inteso come certo tipo di western, quell’America alla scoperta di se stessa, stanca dei fuorilegge e di ammazzare indiani. Ma ecco la trama del film nel dettaglo.
CIMARRON, LA TRAMA DEL FILM WESTERN
Yancey Cravet (Glenn Ford), assieme alla moglie Sabra (Maria Schell), sono due pionieri come tanti alla fine dell’ottocento, pionieri alla ricerca di una nuova vita tra i mille pericoli, naturali e umani, di un wild-west da leggenda. La destinazione prevista è l’Oklahoma, la corsa per la conquista del terreno da coltivare attende la coppia di coloni e Cravet, detto appunto Cimarron, non si fa amare da alcuni personaggi della malavita locale correndo in aiuto ad altri coloni nella sua stessa situazione. In questo prevale quel senso di giustizia tipico ancora oggi nella civiltà americana. Cimarron è il privato che difende il suo privato, la sua sfera famigliare, la sua terra e la terra di chi, come lui, a fatica ottiene giustizia dallo sceriffo locale. Purtroppo non giunge in tempo alla terra che si era prefissato e la perde, il suo spirito lo porta a fondare un giornale, l’Oklahoma Wigwam e la moglie lo supporta nel suo progetto ardito e pericoloso. Lo sarà ancora di più quando, gli echi della guerra ispano-americana arrivano sino al lontano mid-west, ed in questo clima decide di partire per il Cherokee, terra di promesse nel quale trovare un appezzamento da coltivare, il grande sogno americano che richiede la tenacia del singolo e la caparbietà dell’uomo. Cimarron combatterà nella guerra per la conquista della California e di tutti gli stati dell’Ovest ispanici e tornerà come eroe nella città di nascita. Sabra però è rimasta sola, il marito segue il suo sogno, ma il giornale continua a vivere proprio grazie alla donna, sino a divenire il giornale più letto dello stato. Ma il suo cuore è sempre accanto al marito lontano, senza neppure sapere dove trovarlo. Cimarron, idealista convinto, parte per l’Europa, la Grande Guerra lo chiama nell’esercito di liberazione e là morirà anche se i suoi echi giungeranno sino alle grandi praterie e il suo nome, pianto dalla moglie, diverrà leggenda.