Ha raccontato a Storie Vere oggi, lunedì 6 marzo, del suo passato di paura, cioè di essere stato vittima di minacce come Adriano Celentano. Il conduttore radiofonico espresso la sua solidarietà al cantante e ha precisato che la vicenda che lo vede protagonista non è legata ai creditori: «Ero appena arrivato a Milano, stavo avendo un discreto successo e secondo questo stalker dovevo risolvere i suoi problemi. All’inizio sembrava uno scherzo, poi me lo sono trovato sotto casa di notte o nei posti di lavoro. Mi ha fatto anche una scenata in radio… Ho vissuto quasi dieci anni con la paura di ritrovarmelo ovunque. Giravo anche armato, portavo con me un tubo di ferro perché avevo paura». Baldini, che ha precisato di aver sbagliato nel non aver denunciato la vicenda, ha parlato anche del senso di impotenza che ha provato: «Non mi sentivo più libero». Il conduttore radiofonico, ex “spalla” di Fiorello, ha rassicurato i suoi fan: ha raccontato di stare meglio rispetto agli anni passati e di sentirsi rinato dopo i problemi economici che ha avuto. «Le dipendenze non sono malattie, ma sintomi di un disagio più profondo che può essere legato a tante cose, quindi è importante farsi aiutare» ha aggiunto Baldini a Storie Vere. Poi ha parlato di perdono: «Spero che le mie scuse siano bastate, ho la coscienza a posto. La mia famiglia mi ha perdonato, penso lo abbia fatto anche la mia ex moglie. Mi hanno perdonato anche le persone con le quali ho lavorato e alle quali avevo creato disagio». Baldini sostiene, però, che il perdono più importante è quello che arriva da se stessi. A proposito del risarcimento ai creditori: «Hanno capito che ci sto mettendo tutta la mia buona volontà. Ora riesco a parlarci e a risarcirli un po’ alla volta. Ho fatto diversi mestieri pur di guadagnare, non bisogna mai vergognarsi di lavorare».