LE CURIOSITÀ
Il film Al lupo al lupo, diretto e interpretato da Carlo Verdone, ha ottenuto un buon riscontro da parte del pubblico nelle sale e della critica. Basti pensare che ha vinto due premi ai Nastri d’Argento del 1993, per il Migliore Soggetto e per la Migliore Colonna Sonora, scritta da Manuel De Sica, fratello di Christian, cognato di Carlo Verdone. Tra le location del film c’è Piazza delle sorgenti di Bagno Vignoni a Siena, dove i protagonisti del film (Carlo Verdone, Francesca Neri e Sergio Rubini) fanno un bagno notturno. Nella pellicola ci sono diversi riferimenti alla vita privata del regista Carlo Verdone, primo tra tutti il rapporto con il padre. Nel film si chiama Mario ed è un uomo famoso e di difficile classificazione. Anche nella realtà il padre del regista si chiamava così ed è stato una forte personalità nel campo della critica cinematografica.
IL CAST DEL FILM
Al lupo al lupo è una commedia con forti toni drammatici diretta e interpretata nel 1992 dal noto attore e regista romano Carlo Verdone, che ha anche lavorato al soggetto e alla sceneggiatura della pellicola insieme a Filippo Ascione, Leonardo Benvenuti e Piero De Bernardi. Nel film, accanto a Verdone, compaiono anche: il pluripremiato regista Sergio Rubini e Francesca Neri (che interpretano suo fratello e sua sorella), oltre che Barry Morse e Alberto Marozzi. Le musiche sono curate da Manuel De Sica, figlio di Vittorio e fratello maggiore di Christian. Il quale ha sposato la sorella di Carlo Verdone.
AL LUPO AL LUPO, LA TRAMA DEL FILM
Mario Sagonà, noto artista italiano, ha tre figli, Gregorio, Livia e Vanni, ma a causa del suo carattere e di alcuni dissidi si è allontanato dai primi due. L’unico a stargli accanto è il pianista Vanni, che non vedendolo da qualche giorno decide di presentarsi a casa sua. Del padre però non c’è nessuna traccia e l’uomo chiede alla sorella Livia di aiutarlo con le ricerche. La prima tappa del loro viaggio è la casa di campagna della famiglia, che però è occupata da Gregorio, il fratello maggiore, un produttore musicale ormai in bancarotta, che cerca di riciclarsi come dj. I due fratelli hanno un duro scontro, ma Gregorio fornisce nuovi dettagli sulla scomparsa del padre, l’ha incontrato un paio di giorni prima a tra i suoi effetti personali ha trovato l’invito a un premio letterario a Siena.
Mentre i fratelli vanno in Toscana, Livia prosegue le ricerche e dice di andare alla casa al mare. La donna in realtà vuole incontrare Paolo, il suo amante, per comunicargli la decisione di troncare la loro relazione clandestina. La trasferta a Siena si rivela un buco nell’acqua e quando stanno per rientrare a Roma i due fratelli trovano in macchina le chiavi della casa al mare, scoprendo così che Livia ha mentito. La donna, capito l’errore commesso, va al mare e si ricongiunge con i fratelli, che riescono a far andare via Paolo. I vecchi malumori tra Vanni e Gregorio si riaccendono a causa del loro lavoro comune nel mondo della musica, seppur agli antipodi, ma sulla spiaggia trovano un nuovo indizio, il cane di Mario.
I tre scoprono che il cane ora vive a casa di Diamante, una ex amante del padre e capiscono che l’uomo ha voluto prendersi un momento di riflessione lontano da tutti. I tre allora si salutano, Gregorio va in Versilia per lavoro, mentre Vanni e Livia rientrano a Roma. La donna però decide di fare un cambio di tragitto e porta Vanni nella discoteca dove lavora Gregorio. Dopo una serie di avventure notturne i tre si ritrovano al mattino, uniti e felici come in passato. Livia solo in quel momento capisce dove si è nascosto il padre e lo raggiungono. Mario si riappacifica con i figli e mentre parlano dedica loro un ritratto.