“Il 7 e l’8”
secondo film della coppia Ficarra e Picone ha conquistato la critica: “Con mano più ferma, tempi asciutti, qualche guizzo surreale in più, una solidità di scrittura e di regia… E un’attenzione ai ruoli femminili (un rispetto) che gli consentono di azzeccare perfino una gag non facile (il cazzotto alla fidanzata gelosa) senza ombra di volgarità”, ha scritto Fabio Ferzetti, sul Messaggero. E ancora: “I palermitani Ficarra&Picone dopo l’esordio con ‘Nati stanchi’ tornano al cinema con questa commedia molto godibile… una comicità a tratti surreale, mai volgare, accompagnata da una fisicità da ‘slapstick comedy’ adatta anche ai più piccoli. (…) Tradizionale commedia degli equivoci che tra le righe (fate attenzione alla radio fuori campo), racchiude anche un piccola dose di satira politica”, ha commentato Pedro Armocida, sul Giornale. Ricordiamo che “Il 7 e l’8”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda sul 20 a partire dalle 21.00 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.
CURIOSITÀ SUL FILM
Il film Il 7 e l’8 diverte, Ficarra e Picone sono amati e divertenti, inutile negarlo, e fu un grande successo nell’anno d’uscita nelle sale cinematografiche, il 2007. 7 730 000 euro furono gli incassi, davvero un grosso boom per la coppia, una conferma dei film precedenti ed anche la critica fu magnanima portando la pellicola alla candidatura ai David di Donatello per il premio come Miglior regista esordiente. Il regista Giambattista Avellino ha seguito i due dietro la macchina da presa. Quasi sempre in area Mediaset, Giambattista ha scritto copioni per ‘Casa Vianello’, inutile sottolineare che i protagonisti della sit-com televisiva italiana tra le più amate furono la coppia Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, oppure, sempre per la coppia, ‘ Sandra e Raimondo Show’.
Nel cast Ficarra e Picone
Canale 20
ci offre in prima serata oggi, 30 ottobre 2018, il film “Il 7 e l’8”. Questa è una commedia tutta italiana, amata dal pubblico nel periodo d’uscita, prodotta da Medusa Film e ITC Movie in collaborazione con Sky, quindi siamo in ambiti Mediaset essendo i due protagonisti, Ficarra e Picone, comici d’area, presentatori tra l’altro di ‘Striscia la notizia’. La regia del film fu affidata proprio a Salvatore Ficarra, Valentino Picone assieme a Giambattista Avellino, più che regista autore per la televisione e sceneggiatore. Amante delle coppie, l’incontro con il duo siciliano fu una sorta di ‘coup de foudre’ ed assieme a Ficarra e Picone, scrisse i copioni de ‘la matassa’, appunto ‘Il 7 e l’8’, ‘Nati stanchi’, il vero debutto al cinema del duo comico esaltato dal contenitore ‘Zelig’. Ficarra e Picone in realtà nacquero come trio nel 1993, ma, dopo poco tempo, rimasero in due abbandonati da Salvatore Borrello. Fu immediato il successo approdando a ‘Zelig’ nei primi anni del nuovo millennio ma la loro carriera iniziò a dire il vero in RAI con diversi programmi condotti anche da Serena Dandini, con ‘L’ottavo Nano’, oppure ospiti di ‘Quelli che il calcio’, condotto da Simona Ventura. Poi il cinema con ‘Nati stanchi’, un’escalation che per il duo divenne successo, fama, notorietà in tutto lo stivale.
Il 7 e l’8, Canale 20: la trama del film
La Lotteria di Capodanno, un’estrazione felice per chi vince, molto meno per chi, al contrario non vince. Per l’infermiere Gino La Monica, il 6 gennaio 1975, l’estrazione della Lotteria di Capodanno di quell’edizione fu addirittura infausta perché lo scambio tra due numeri tra il suo biglietto e quello che mutò la vita di qualcun’altro, fu di soli due numeri, il 7 e l’8. destino crudele ma anche Gino La Monica non fu da meno e decise quindi, lavorando nel reparto di maternità dell’ospedale cittadino, di scambiare il bimbo della culla 7 con quello della culla 8, così nessuno ebbe il destino che avrebbe dovuto, oppure, chissà, questi erano proprio le trame del fato. Fatto sta che colui che doveva essere ricco e sereno, Tommaso Scavuzzo, si trova scapestrato e mezzo delinquente figlio di una vedova povera in canna, mentre il vero figlio della donna, Daniele La Blasca, fa lo scnsa fatiche fuori corso all’Università, borghese figlio di un ufficiale dei Carabinieri e di un’assistente proprio in facoltà. Ma il destino è ancora più crudele nel momento stesso che li riunisce e lentamente i due iniziano a rendersi conto che forse sono vittime di uno scambio: stessa data di nascita, ospedale, troppi luoghi comuni ma divergenze sociali che hanno mutato la loro vita. Giunge così l’occasione e il momento di beffarsi dei loro numeri di nascita e di Gino La Monica, comunque del destino stesso.