L’INTERVISTA
Giobbe Covatta racconta il suo sodalizio con Iacchetti. Fazio commenta: “Lui è rimasto uguale, tu no”. Poi un accenno alle origini: “Sono nato in Puglia”. I commensali sono sconcertati: “Come, non eri napoletano?”. Covatta si atteggiava a partenopeo, e il vizio non l’ha perso. “In realtà sono nato a Taranto, ma da piccolo mi trasferii in Campania”. Al Tavolo si parla di Domenico Modugno, personaggio noto – tra le altre cose – per aver mentito sulle sue vere origini. E Pupo? Frassica scherza: “E’ un pupo… siciliano, ma non l’ha mai ammesso”. Covatta è visibilmente contrariato: “Pensavo che la parrucchiera mi ha sistemato male il codino. Io, di solito, lo faccio più alto”. Meglio cambiare argomento. “So che sei a teatro con la Divina commediola…”. A giudicare dal vezzeggiativo, è una Commedia alla portata di tutti, anche dei bambini. “E’ proprio così”. [agg. di Rossella Pastore]
GIOBBE COVATTA, LO SPETTACOLO PER I DIRITTI DELL’INFANZIA
Giobbe Covatta sarà tra gli ospiti della puntata di Che tempo che fa in onda questa sera su Rai 1. L’attore campano (pur nato a Taranto), in questo periodo è impegnato a teatro con “La divina commediola”. Si tratta di una sorta di parodia, ma dai contenuti seri, della celeberrima opera di Dante. L’attore finge infatti di aver trovato una versione “apocrifa” del testo, scritto però da Ciro Alighieri. Covatta comincia quindi a leggerla, recitarla e commentarla e si scopre così che il vero contenuto dello spettacolo sono i diritti dell’infanzia, così spesso calpestati nel mondo. Che l’attore sia impegnato socialmente non è certo una novità e anche in questo periodo ha portato il suo supporto all’Amref, girando i centri commerciali italiani proponendo un’iniziativa, indirizzata proprio ai più piccoli, invitati a realizzare un disegno dopo aver ascoltato una fiaba da lui raccontata. Un concorso che ha messo in palio premi importanti per le scuole che hanno aderito.
LA CARRIERA
Gianni Maria Covatta, nato nel 1956, assume il nome d’arte di Giobbe quando comincia a lavorare su Odeon tv, dopo aver fatto l’animatore turistico. Il suo trampolino di lancio è però rappresentato dal Maurizio Costanzo Show, dove si fa conoscere al grande pubblico. Lavora molto a teatro, ma arriva anche al cinema con “Pacco, doppio pacco e contropaccotto” nel 1993. Partecipa alla trasmissione “L’ottavo nano” con Serena Dandini e Corrado Guzzanti, ma è anche spesso ospite di “Zelig”. Ha una passione per la vela che lo porta a condurre “Vela spiego io” su Sailing Channel. Negli ultimi anni ha partecipato ai film di Fausto Brizzi “Poveri ma ricchi” e “Poveri ma ricchissimi”. Ha scritto anche diversi libri che hanno riscosso molto successo, come “Parola di Giobbe” e “Dio li fa e poi li accoppia”. Ha anche dei trascorsi politici, sia come candidato alle Comunali di Roma e alle Regionali nelle Marche, che come portavoce nazionale della Federazione dei Verdi.