“Il Grande Fratello è diventato una “discarica televisiva”, altamente diseducativa specie per i più giovani”: tuona il Codacons nel suo ultimo comunicato. Il motivo di tanto clamore è questa edizione del Grande Fratello, la quindicesima, condotta da Barbara D’Urso. A spingere il Codacons a muoversi sono, tuttavia, soprattutto i tantissimi messaggi di protesta che l’ente sta ricevendo in queste settimane. Dagli atti di bullismo agli stessi protagonisti scelti, molti sono i particolari di questo reality che hanno fatto infuriare il pubblico che dice ora “Basta”. Si chiede infatti la chiusura immediata dello show, con tanto di appello ufficiale alla Mediaset affinché faccia qualcosa per fermare questo “Circo degli orrori”, così come il Codacons definisce il tutto. (Aggiornamento di Anna Montesano)
CODACONS VS GRANDE FRATELLO 15
Il Grande Fratello è a rischio chiusura. Questa 15esima edizione, condotta da Barbara D’Urso, sta destando grandi polemiche, tanto che a scendere in campo stavolta è addirittura il Codacons che chiede la chiusura dopo la messa in onda di immagini di “con livelli di trash elevati”. È per questo che il Codacons ha diffuso un duro e lungo messaggio alla fine della quale arriva una richiesta specifica al Grande Fratello e alla Mediaset. “Con l’ultima edizione del Grande Fratello, la televisione italiana non ha mai raggiunto livelli di trash così elevati”, afferma il Codacons. L’ente fa sapere che sta infatti ricevendo da giorni messaggi di forte protesta da parte di telespettatori che “non vogliono più assistere a spettacoli così aberranti sui teleschermi. Tra volgarità di vario tipo, violenze verbali, personaggi borderline e finte storie d’amore a uso e consumo delle telecamere, il Grande Fratello è diventato una ‘discarica televisiva’, altamente diseducativa specie per i più giovani”.
APPELLO DEL CODACONS A MEDIASET
Ma non è tutto, perché il Codacons segnala che: “Ad aggravare la situazione la scelta degli autori di inserire nella casa personaggi sopra le righe che sembrano mostrare disagi psicologici, le cui debolezze vengono così sfruttate ai fini di audience in una sorta di ‘circo degli orrori'”. Da qui l’appello che Mediase corra ai ripari “disponendo la sospensione del programma nell’interesse dei telespettatori – afferma – Con un esposto all’Agcom, inoltre, abbiamo chiesto all’Autorità di disporre la chiusura immediata della trasmissione qualora l’azienda non adotterà entro pochi giorni misure in tal senso”. Come risponderà la produzione a queste durissime accuse?