Matthew Lee è un genio del piano. O ha un piano geniale. Fatto sta che le sue dita scorrono sui tasti con una maestria unica. Da novello Mozart, Lee si merita gli applausi del pubblico. Ci starebbe persino una standing ovation: “THIS GUY, OMG”, commentano estasiati sui social. It’s Now or Never è il brano scelto per l’esibizione, dolce e melodioso al punto giusto. Lee lo stravolge: il piano è uno strumento timido, ma il musicista sa come trattarlo. Matthew Lee sarà in concerto il 5 luglio a Pesaro, per l’ultima tappa del suo tour Pianofortissimo. [agg. di Rossella Pastore]
IL TOUR
Matthew Lee è uno dei nomi in vista per l’estate musicale bolognese, ospite dell’ultima data di Pianofortissimo 2018. La kermesse chiuderà infatti i battenti il prossimo 5 luglio, in occasione dell’arrivo in città del pianista di Pesaro. Al secolo Matteo Orizi, Lee è stato definito dai giornali internazionali come il genio del rock’n’roll, grazie alla sua volontà di ricalcare le scene con performance che ricordano da vicino Jerry Lee Lewis. Matthew Lee è inoltre uno degli ultimi ospiti di Cavalli di battaglia, il programma di Gigi Proietti che ritornerà in replica su Rai 1 nella prima serata di oggi, sabato 23 giugno 2018. “Matthew Lee, cioè mettiti lì” dice il conduttore e comico italiano prima di dare il via all’esibizione del pianista, a partire dal brano It’s Now or Never di Elvis Presley del ’60 e con cui ha rivisitato la celebre canzone napoletana ‘O sole mio. Dopo un’introduzione più soft di Proietti come cantante, Lee ha stravolto il sound lanciandosi in una delle sue note performance al pianoforte, scatenato e ruggente. Il tutto prima di concludere con qualche acrobazia, salendo sul piano e suonando di spalle e infine picchiettando qualche tasto con il piede. Clicca qui per rivedere il video di Matthew Lee a Cavalli di battaglia.
VIRTUOSISMI CHE VIAGGIANO TRA CLASSICA E ROCK
Virtuosismi al pianoforte, musica classica e rock in un mix perfetto. Sono tante le definizioni date a Matthew Lee, il pianista originario di Pesaro che è riuscito a far appassionare tutto il mondo con le sue performance allo strumento. Matteo Orizi è richiesto in tanti Paesi ed ha il vanto di aver già suonato in Belgio, Francia, Germania e Inghilterra. Tutta l’Europa ormai conosce le sue abilità musicali, quella particolare passione per il rock’n’roll, il jaxx, il boogie woogie e pop. Generi che in apparenza non hanno alcuna connessione fra loro, ma che con la saggezza di Lee riescono ad ottenere nuova vita. “Suonare non secondo le modalità classiche ma rivisitando sempre ogni cosa”, sottolinea a La Repubblica il pianista, e riuscendo alla fine a creare un suo personale genere musicale. In Pianoman, il suo ultimo album che lo vede in giro per l’Italia con il suo tour, è riuscito a rendere omogeneo quella musica che in realtà appartiene ad epoche del tutto diverse. Merito della sua scelta di richiamare alla memoria certi brani, anche di musica classica, ad altri inediti e cover che ha voluto rivisitare secondo un sound innovativo. Emozionante e geniale, Matthew Lee ha già conquistato anche il pubblico italiano grazie ai suoi live che ha tenuto a Monte Carlo Nights lo scorso aprile e all’Auditorium di Monza, oltre che a Firenze presso il palazzo Alfieri.