Luca Carboni inarrestabile, sia dal punto di vista musicale che personale. Il suo Sputnik, l’ultimo album pubblicato quest’anno, ha già conquistato pubblico e critica, primo fra tutti il singolo Una grande festa. Si tratta dell’ultimo brano diffuso dall’artista di Bologna, che con la sua musica continua a far sognare le generazioni di italiani. La canzone è stata scelta inoltre dal cantautore per partecipare al Wind Summer Festival 2018, in occasione della prima serata. L’evento in cui sarà presente Luca Carboni verrà trasmesso su Canale 5 nella prima serata di oggi, giovedì 5 luglio, dove vedremo l’artista in una doppia veste. Due le esibizioni che lo vedono infatti in Piazza del Popolo a Roma: la prima riguarda proprio la sua Una grande festa, mentre la seconda è un duetto con Lo Stato Sociale. In quest’ultima occasione, Carboni e la band che ha spopolato al Festival di Sanremo di quest’anno hanno scelto di intonare Facile. Si tratta di uno degli ultimi brani de Lo Stato Sociale, presentato nella Capitale con la collaborazione in più punti di Carboni. Ed è proprio il bolognese a parlare ai microfoni a favore del gruppo di giovani, ironizzando anche sul fatto che inizialmente gli accordi fossero altri. “Io avevo accettato, ma poi mi è venuto in mente che non so ballare e allora abbiamo risolto cantando“, ha sottolineato Carboni riferendosi alla hit de Lo Stato Sociale, il brano sanremese Una vita in vacanza. Secondo l’artista la band potrebbe conquistare il pubblico anche con un altro brano che ha apprezzato molto e che risale al 2012: Amore ai tempi dell’Ikea, parte dell’album Turisti della democrazia.
Luca Carboni, innamorato del pop italiano
Luca Carboni continua a promuovere il suo ultimo lavoro discografico in tutte le città d’Italia. Si tratta di un tour che lo vede impegnato anche in questi mesi più caldi e che gli permetterà di aprire di nuovo le danze in autunno. Sputnik tour 2018 riprenderà il via infatti il 12 ottobre, come ha comunicato l’artista sui suoi profili social. All’interno diversi brani che ricordano da vicino alcune delle più grandi hit di Carboni, come Mare mare. Il singolo Una grande festa, il primo rilasciato del nuovo progetto musicale, richiama infatti da vicino l’inno alla libertà che ha affascinato i fan italiani nel 1992. La decisione di Carboni all’epoca era di puntare tutto sul sound latino che iniziava a tenere banco fra le canzoni estive, anche se il suo intento di certo non era di trasformarla in un tormentone. “Per me era e resta, un brano minore“, ha rivelato a Rolling Stone. Anche se la ritmica permette ai due brani di creare un collegamento, in Sputnik Carboni ha scelto di eliminare quasi del tutto le chitarre e di puntare tutto sul Pop-Up. “Sono innamorato della nuova ondata di pop italiano“, ha evidenziato. Artisti come Cosmo e Calcutta, di cui ha già avuto modo di parlare in modo positivo in precedenti interviste, e come Lo Stato Sociale, suoi concittadini. “Sono tornato al desiderio di lavorare con gli altri“, continua pensando al periodo in cui ha invece preteso e scelto di viaggiare da solo. Ed ora è arrivato il momento di “avere stimoli nuovi, raccontare storie diverse“. Che è poi il motivo per cui il nuovo disco vanta una collaborazione di Carboni con Gazelle, Giorgio Poi e Calcutta.