Antonella è una 19enne sorda con ritardo cognitivo e i suoi familiari sono in apprensione per lei: la giovane è scappata di casa dallo scorso 3 dicembre 2018 per vivere la sua storia d’amore con il fidanzatino Giovanni, anche lui sordo, ma c’è lo zampino della suocera dietro la sua fuga. Le Iene, con l’inviata Nina Palmieri, hanno indagato su questa bella storia d’amore trasformatasi inaspettatamente in una specie di rapimento, anche se la ragazza essendo maggiorenne non può essere considerata come “rapita”. Antonella è andata a vivere con il fidanzato e le sue sorelle non sanno dove sia né come sta. Si sono infatti interrotti tutti i contatti e le uniche tracce che hanno di lei arrivano dal fidanzato e dalle sue pubblicazioni sui social network.
LE IENE DALLA SUOCERA DI ANTONELLA
Dietro questa fuga ci sarebbe Rosa, mamma di Giovanni e suocera di Antonella, che ha dipinto i suoi familiari come mostri e con i quali ha avuto diversi scontri negli scorsi tempi. La sorella di Antonella parla anche della pensione di Antonella: «Il primo febbraio mamma è andata a vedere se la pensione di mia sorella fosse accreditata e non c’era niente». E sulla felicità della sorella aggiunge: «E’ normale che lei sia felice: qui magari aveva delle regole, là non c’è nessuna regola. Antonella sicuramente è completa, libera, pensa che sia tutto giusto. Noi vogliamo solo il suo bene ma non in questo modo. So per certo che prima o poi gli mancherà casa». Le Iene sono andate a Napoli a incontrare Rosa, che ha commentato: «Mio figlio è maggiorenne, mia nuora è maggiorenne e per me sta bene. L’ho portata a fare una visita anche. Io a voi non devo dare nessuna spiegazione». E ribadisce: «La ragazza è scappata perché la maltrattavano. Loro non volevano che mio figlio la frequentasse, le prendevano la pensione e non la facevano mangiare». A proposito della pensione dell’ultimo mese: «Ma a te che interessa? L’ho fatta staccare». E alla fine sbotta: «Ma chi lo dice che ha un ritardo mentale, chi lo dice? Non esiste proprio, mi avete rotto i cog*ioni». Clicca qui per vedere il video.