Dorgali, Sardegna/ Video, un paradiso tra Cala Gonone e Supramonte (Il borgo dei borghi 2018)

- Matteo Fantozzi

Dorgali, finalista per la Sardegna dell’edizione autunnale de Il Borgo dei Borghi 2018, è un comune che conta 8600 abitanti, ha un’estensione di oltre duecentoventi chilometri quadrati.

dorgali borgo borghi 2018 rai 640x300 Dorgali, Il borgo dei borghi 2018

Dorgali

rappresenta laSardegna nella terza puntata de Il Borgo dei Borghi 2018, in onda questa sera su Rai 3. È un comune che conta 8600 abitanti, ha un’estensione di oltre duecentoventi chilometri quadrati. Questo è situato nella provincia di Nuoro, al confine con la regione dell’Ogliastra. Dal punto di vista geografico è collocato nella zona centro-orientale dell’isola, mentre per quanto riguarda la conformazione morfologica risulta piuttosto variegata. Il suo territorio, infatti, si spinge dalle coste sabbiose e cristalline della frazione di Cala Gonone fino alle zone più impervie e montuose del Supramonte, con un dislivello che supera i mille metri. L’origine del nome di questo località sembra derivi dal sostantivo Sorgal, una parola provenzale e catalana, cha stava ad indicare fonte o sorgente, da qui Castras Sorgal o Thorgai. Questo luogo fu abitato sin dai tempi più antichi, in epoca prenuragica, nuragica e punica – a testimoniarlo sono i ritrovamenti fatti. Successivamente, con la conquista di tutta la Sardegna da parte dell’Impero Romano, si vide un deciso sviluppo del tessuto urbano. Importantissimi e innumerevoli sono i siti archeologici presenti nel territorio dorgalese, tra i più importanti meritano di certo una menzione il suggestivo villaggio nuragico-romano di Tiscali, quello di Serra Orrios e quello di Nuraghe Mannu, senza tralasciare i vari nuraghi isolati presenti in tutto il territorio. Clicca qui per il video intro del borgo

A Dorgali le splendide strutture sepolcrali

Dorgali,

protagonista a Il borgo dei borghi, mostra i bellissimi Menhir, Dolmen e le Domus de Janas (strutture sepolcrali preistoriche tipiche della Sardegna prenuragica) – e ancora la tomba dei giganti di s’Ena e Thomes, spettacolare dimora funebre composta da grandi lastre di pietra infisse nel terreno, disposte a formare un semiarco, ordinate in grandezza decrescente rispetto alla stele, risalente all’età del bronzo. Dal punto di vista speleologico qui, inoltre, ci sono due importantissime grotte. La prima, chiamata Grotta del Bue Marino, si estende per oltre quindici chilometri e che deve il suo nome alla foca monaca – o bue marino appunto – presente in queste cavità fino ad un recente passato; la seconda è la Grotta di Ispinigoli, importante sito dove è contenuto al suo interno una stalattite-stalagmite alta circa trentotto metri, che attualmente risulta essere la più alta di tutta l’Europa. Ma Dorgali è anche mare, visto che la sua frazione di Cala Gonone affaccia su uno dei tratti più belli di tutta la Sardegna. Semplicemente affittando un gommone, o partecipando ad una delle gite organizzate, si possono raggiungere Cala Goloritzé, con la sua imponente guglia e il suo romantico arco, Cala Biriola, forse la più bella tra tutte quelle del Golfo degli Orosei o Cala Luna, dal suo fascino inconfondibile e prestigioso set cinematografico. Uno dei punti di forza di Dorgali è certamente la sua stupefacente natura, fatta di paesaggi incredibili, colori mozzafiato che variano nelle diverse stagioni dell’anno e dai forti profumi che la caratterizzano, che vanno dai toni più forti e salati del mare fino a quelli più delicati dei fiori e delle erbe selvatiche che la circondano, avvolgendo tutti e tutto in un fascino senza tempo.

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