Dozza
stasera, 3 novembre, si gioca la vittoria de Il borgo dei borghi su Rai Tre. Sorge a pochi chilometri da Imola sulla via Emilia, da tempo inserito nella lista dei Borghi più Belli d’Italia. Il piccolo paesino di origine medioevale sorge proprio sul crinale della collina che sovrasta la valle del Sellustra. Il paesino emiliano merita una visita durante ogni periodo dell’anno anche se durante la bella stagione è sede di interessanti eventi come la tradizionale ‘Festa del Vino’ e altri ancora. L’interessante centro storico ha la forma di un fuso in quanto mantiene inalterato l’impianto urbanistico del periodo medievale che si evidenzia soprattutto attraverso la poderosa Rocca Sforzesca che domina il borgo dall’apice della sua area armonizzandosi con tutto il paese. Altra caratteristica di Dozza è quella che si può definire una pinacoteca a cielo aperto. Infatti Dozza da tempo ha sposato il concetto dell’arte dei murales e periodicamente, una serie di artisti sono invitati a proporre le loro creazioni per essere poi dipinte sulle mura delle varie abitazioni.
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Dozza, Il borgo dei borghi: centinaia di opere d’arte contermporanea
Al momento sono circa un centinaio le opere che si possono ammirare passeggiando per Dozza, protagonista a Il borgo dei borghi, e che sono state create da prestigiosi artisti di arte contemporanea. Dentro la Rocca Sforzesca sono conservati i bozzetti delle opere e gli affreschi, sotto la custodia del Centro Studi e Documentazione del Muro Dipinto. Tornando a parlare della Rocca, occorre sapere che fu trasformata in una signorile abitazione: il Palazzo Malvezzi Campeggi che prese posto dell’antica rocca che a sua volta venne edificata su delle rovine di precedenti fortezze. I discendenti della famiglia Malvezzi Campeggi abitarono questo palazzo a partire dal Cinquecento fino ad oltre la metà del secolo scorso. E’ possibile visitare il piano nobile, le stanze da letto, il grande salone, la cucina, i vari camminamenti sulle torri, le prigioni e le stanza dove veniva eseguita la tortura. Nei sotterranei è oggi ospitata l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna. La visita di questo borgo deve continuare con una sosta alla chiesa di S. Maria Assunta in Piscina costruita nel XII secolo sui resti di una vecchia chiesa romanica. Meritevole di una visita anche il cinquecentesco Palazzo Alidosi che sorge a Castel del Rio a circa una venti cinquina di km. da Dozza. Interessante, oltre che il cortiletto delle tre fontane, il Museo del Castagno e il Museo della Guerra ove sono raccolti oltre un migliaio di reperti bellici risalenti alla prima e alla seconda guerra mondiale.