Ferla
si propone come finalista della trasmissione Il borgo dei borghi in onda oggi, 3 novembre, su Rai Tre. Sulle pendici del Monte Lauro, all’interno della valle dell’Anapo e nel cuore dei Monti Iblei, a 500 metri sul livello del mare si trova questo piccolo comune. Situato in provincia di Siracusa, questo comune è stato non a caso inserito tra i Comuni più belli d’Italia. Il suo impianto urbanistico attuale risale al XVIII secolo, poiché nel 1693 un terribile terremoto distrusse quasi completamente il vecchio incasato. Il centro storico fu poi ricostruito più a nord, seguendo criteri più razionali che oggi fanno di Ferla un luogo piacevole da visitare, e non solo una stazione di passaggio. In passato, infatti, la maggior parte dei turisti si soffermava a Ferla per poi proseguire verso il sito archeologico di Pantalica, che dista appena 11 chilometri. Pantalica è un unicum nel suo genere, e permette di vedere edifici megalitici micenei e necropoli antichissime, risalenti all’Età del Bronzo. Anche le origini di Ferla sono molto antiche: il suo primo nucleo è di epoca ellenistica, probabilmente una necropoli.
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Ferla, Il borgo dei borghi 2018: un mix tra Medioevo e Barocco
Oggi il fascino di Ferla, protagonista de Il borgo dei borghi, sta nel suo riuscito mix di Medioevo e Barocco. Il quartiere più tipico è quello delle Carceri Vecchie, percorrendo il quale si viene ripiombati indietro nel tempo, alla Sicilia di qualche decennio fa. Le case sono caratterizzate dalla presenza della piccola porticina che serve a far uscire ed entrare il gatto, la iattarula, e dalla finestrina che serviva per spiare l’esterno, non visti. Dal punto di vista architettonico gli edifici notevoli sono le chiese, che sono concentrate in maggior numero in via Vittorio Emanuele. La Chiesa di San Sebastiano colpisce per la sua imponente facciata, completamente scolpita, e al suo interno conserva un’antichissima statua del Santo. La sacra effigie fu miracolosamente salvata dal terremoto che ha cambiato il volto di Ferla, ma non ne ha mai mutato la calorosa accoglienza. Il borgo è ricco di strutture ricettive e naturalmente di ristoranti in cui poter gustare le tipicità locali. Uno dei piatti della tradizione del borgo è la focaccia ripiena di biete, mentre il prodotto più rinomato è la salsiccia di suino detta non a caso di Ferla. Ferla è un borgo che offre la possibilità di conoscere il vero spirito siciliano e di respirare l’atmosfera di questa isola, circondato com’è da ulivi, vigneti e mandorli che offrono uno spettacolo mozzafiato quando sono in fiore.